(Foto Patrick Boren)
Risultato N.Djokovic b. M.Berrettini 6/3 6/2 6/7 7/5
Dal nostro inviato a Parigi – Undicesima semifinale a Parigi per Novak Djokovic(1) che supera
in quattro set Matteo Berrettini(9)dopo tre ore e ventotto minuti di gioco. Atteso al riscatto Djokovic inizia come si conviene al numero uno del mondo. Preciso in risposta sui proiettili gialli sparati a 200 km/h dal servizio di Berrettini. Muro di gomma contro il dritto dell’italiano. Al contrattacco sul rovescio di Matteo il suo colpo più debole. Per due set vale la legge del serbo. Berrettini cerca di forzare ancora più con il dritto ed accumula errori su errori. La smorzata non passa mentre inutili sono le rincorse su quelle millimetriche di Novak. I primi due set sono in mano a Djokovic che gioca come gli ultimi tre set della partita contro Musetti. Poi il riscatto dell’italiano. Aumenta la percentuale della prima di servizio, aumentano gli ace, diminuiscono gli errori di dritto. Novak non concede nemmeno una palla break, ma Matteo tiene fino al sei pari. Il tie-break è una fiera degli errori con l’azzurro che mette in corridoio una palla giocata a due passi dalla rete. Djokovic restituisce subito il favore mettendo in rete due facili rovesci. Set-point per Berrettini che serve e chiude il set. Il pubblico è tutto con lui . Vuole vedere più tennis possibile. Il richiamo ad uscire per il coprifuoco che in Francia da oggi è prolungato fino alle 23 è accolto da fischi nemmeno si fosse al San Paolo. Metà del pubblico resta in tribuna. Il tennis la vince sul Covid e sul coprifuoco. Quarto set. Gioco sospeso sul 3-2 per Djokovic. Venti minuti d’intervallo e da 40-15 per Matteo si va alla prima palla break per Djokovic. Dritto e servizio break point annullato. Si lotta si corre nel silenzio spettrale dello Chatrier. Sotto 5-6 Berrettini serve per restare nel match. Due regali poi un terzo ed arriva il primo match per Djokovic. Servizio vincente. Rovescio in rete seconda palla match per il serbo. Dritto da paura di Matteo. Il rovescio tradisce ancora Matteo. Set e match per Djokovic. Il serbo si lascia andare ad un ululato di gioia che rimbomba nello stadio vuoto. Sarà di nuovo sfida, la n°58, con Nadal per un posto in finale. Purtroppo oggi Matteo è stato molto falloso. Cinquantuno gratuiti in totale di cui 30 di dritto il colpo migliore dell’italiano, contro solo 19 del n.1 del mondo. Solo il servizio ha funzionato bene con 11 aces e tre doppi falli, ed una velocità media di 198,6 km/h per la prima 167,9 per la seconda. Purtroppo di fronte oggi c’era il miglior ribattitore del mondo. Anche quando entrava la prima Matteo doveva comunque giocare lo scambio, mentre spesso sulla seconda di Novak che in media viaggiava a 141 km/h, l’azzurro non riusciva a rispondere. Sconfitta da cui c’è molto da imparare soprattutto di giocare bene ed in modo semplice i punti importanti. Berrettini spesso cercava il rischio, la soluzione di forza. Vale contro tanti, ma non Djokovic. (449)