Foto Patrick Boren)
Risultato R.Nadal b. D.Schwartzman 6/4 4/6 6/4 6/0
Dal nostro inviato a Parigi – Rafael Nadal(3) stende
Diego Schwartzman(10) e si qualifica per la sua quattordicesima semifinale a Parigi. C’era in campo l’antica rivalità tra gli spagnoli, i conquistadores dell’America del Sud ed i Gauchos argentini che raggiunta l’indipendenza non sono mai stati teneri verso la nazione che aveva dato loro la lingua madre. Elementi di lotta, di battaglia di rivalità. Sportiva ovviamente. E lotta c’è stata per due set e mezzo. Finalmente sulle tribune il pubblico. Cinquemila spettatori, ed in mattinata il ministro della Sanità Francese per inaugurare la prima applicazione del Green Pass Covid versione transalpina. Giornata di sole, aria calda , secca favorevole a Nadal che può imprimenre alla palla ancora più spin del solito. La partita parte come da copione. Equilibrio per qualche gioco. L’avversario sembra giocare alla pari con lo spagnolo. Poi piano piano, centimetro dopo centimetro Nadal prende campo. Toglie il servizio a Schwartzman ed il primo set è affare fatto. La musica cambia nella seconda frazione, complica anche il pubblico che vuole vedere più tennis possibile. Cori da stadio “Diego Diego “ ed arriva il primo break per l’argentino che passa a condurre 3-0. Nadal non ci sta. Si riprende il break, ma alla fine si innervosisce, non è contento di avere il pubblico contro. Un brutto gioco sul 4-5 e Schwartzman converte il primo set-point. Un set pari. Spinto dal pubblico, “ E’ stata una grande emozione e mi ha aiuto” dirà poi, Diego serve per primo e tiene banco contro il n.3 del mondo. Va avanti 4-3, la sorpresa sembra nell’aria, ma come contro Sinner, quando il momento è importante Nadal risponde presente. Uno tsunami investe l’argentino. Le palle che prima uscivano finiscono sulla riga. Il povero si trova in balia del lift di Nadal che lo spinge sempre più indietro. “Rafa fa di tutto per metterti tre o quattro metri dalla linea di fondo. Il Centrale è molto grande ed i recuperi non sono facili. Anche lo scorso anno gli ero stato vicino, ma quando Rafa gioca così non c’è niente da fare” conclude sconsolato il simpatico Diego. Nadal infila una striscia di nove giochi a zero. Dal 3-4 chiude il secondo set e poi la partita con un sonoro 6-0 come era stata (purtroppo) la regola anche per il nostro Sinner. Non a caso Rafa ha vinto 13 volte il Roland Garros e nel Centrale si sente come nel giardino di casa. Può distrarsi perdere un set, ma alla fine chi vince è sempre lui. Ora Nadal aspetta il vincitore dell’incontro tra Novak Djokovic(1) e Matteo Berrettini(9). I precedenti sono 28-29 contro il serbo ed 1-0 contro Berrettini. (427)