da supertennis.tv
Continua a tenere banco la protesta di Naomi Osaka. La giapponese ha annunciato che non prenderà parte alle conferenza stampa, che rientrano fra gli obblighi dei giocatori, al Roland Garros 2021.
La Federazione francese, si legge in un comunicato congiunto degli organizzatori dei quattro Slam, le ha “chiesto di riconsiderare la sua posizione, e ha tentato senza successo di parlare con lei per comprendere meglio le sue richieste e verificare cosa si sarebbe potuto fare nel corso del torneo”.
L’Australian Open, il Roland Garros, Wimbledon e lo US Open le hanno scritto, prosegue la nota, per offrire supporto e sottolineare l’impegno a favore del benessere di tutti. Hanno suggerito la via del dialogo e ricordato alla giapponese i rischi di questo suo comportamento. Le regole, spiegano, devono valere per tutti.
Il referee del Roland Garros ha deciso di multare Naomi Osaka di 15 mila euro per violazione dell’articolo III.H del Codice di Condotta, per non aver rispettato gli obblighi contrattuali con i media.
“La salute mentale degli atleti che competono nei nostri tornei e nel Tour è della massima importanza per gli Slam – prosegue la nota -. Abbiamo messo significative risorse, individualmente e collettivamente, dedicate proprio al benessere degli atleti. Per migliorare ancora, abbiamo bisogno del coinvolgimento dei giocatori in modo da comprendere la loro prospettiva e trovare il modo di migliorare le loro esperienze”.
Il comunicato porta la firma di Jayne Hrdlicka, presidente di Tennis Australia; Gilles Moretton, presidente della FFT, la Federtennis francese; Ian Hewitt, presidente dell’All England Lawn Tennis Club dove si svolge Wimbledon; e Mike McNulty, presidente della USTA, la federazione USA. Tutti ricordano che “la responsabilità degli atleti di impegnarsi con i media è un elemento centrale dei regolamenti del Grande Slam, indipendentemente dal risultato della partita. [E’ una responsabilità] che i giocatori si assumono per il bene dello sport, dei tifosi e di loro stessi”.
Se Osaka dovesse continuare a ignorare gli obblighi verso i media durante il torneo, “si esporrà alle conseguenze delle ulteriori violazioni del Codice di Condotta. Nuove violazioni possono portare a sanzioni più dure, che comprendono anche la squalifica dal torneo (articolo III T.) e l’avvio di un’inchiesta per grave violazione che potrebbe portare a multe più elevate e alla sospensione dai prossimi tornei dello Slam (articolo IV A.3.)”. (284)