Dal nostro inviato a Parigi
Risultato : K.Nishikori b. A.Giannessi 6/4 6/7 6/3 4/6 6/4
Peccato.
Andrea Giannessi(159) lascia via libera al quinto dopo quattro ore e tre minuti di gioco, al
giapponese Kei Nishikori(49). Un finale che lascia l’amaro in bocca. Giannessi nella frazione decisiva è stato avanti di un break sul 4-3, ma al momento di stringere si è limitato a tenere il palleggio, senza andare a cercare i punti. Con Nishikori questo non te lo puoi permettere. L’ex numero quattro del mondo ha preso in mano in gioco costringendo Giannessi a correre da un angolo all’altro del campo. Controbreak e gioco successivo a zero per il figlio del Sol Levante. Sotto 4-5 lo spezzino ha servito per restare nel match, subendo purtroppo il contraccolpo psicologico dell’occasione persa. Nishikori guadagna due match-point e finalmente si vede la reazione di Giannessi che annulla il primo con un serve and volley ed il secondo costringendo Nishikori all’errore. Un altro servizio vincente da a Giannessi la palla per il cinque pari annullata da Kei con un dritto vincente. Con un passante millimetrico arriva il terzo match point per il giapponese. Giannessi tenta una smorzata che si spegne sulla rete. Passa Nishikori, ma quanti rimpianti e quante occasioni perdute. Purtroppo l’abitudine a giocare sulla distanza dei tre su cinque, per Giannessi questa era la quarta partita in carriera, e la capacità di gestire al meglio i momenti importanti oggi ha fatto la differenza. Dal punto di vista tecnico si può imputare all’azzurro una tattica forse troppo difensivista. Tre metri dietro la linea di fondo lo spezzino rimetteva tutto quello che poteva, lasciando troppo volte l’iniziativa a Nishikori. Bilancio comunque positivo perché superare le quali di uno Slam è più difficile che vincere un challenger. A trent’anni Giannessi può migliorare classifica e dire ancora qualcosa nel mondo del tennis. La strada è quella giusta. (283)