Roma : Serena cede a lla Podoroska, fuori anche la Osaka

Da www.supertennis.tv
RIsultati :
N.Podoroska b. S.Williams 76 75
J. Pegula b. N.Osaka 76 62

Roma – Anche lei è una “millennial”, se parliamo del numero di partite nel tour. E si sentono tutte. Con una prestazione putroppo non degna del suo palmares Serena ha “festeggiato” il match numero 1000 salutando subito Roma. Nel secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia (per lei l’esordio) la Williams, n.8 del ranking e del seeding, quattro volte trionfatrice al Foro Italico (2002, 2013, 2014 e 2016), ha ceduto per 76(6) 75, in poco meno di due ore, all’argentina Nadia Podoroska, n.44 WTA, che ha festeggiato forse la sua vittoria più emozionante, lei che qualche anno fa aveva persino pensato di smettere per problemi economici.
Blusa morbida color lilla a svelare un out-fit gonnellino plissé con doppia balza e fascia blu in vita e t-shirt (quest’ultima vezzosamente annodata sulla pancia) di una nuance di colore lievemente più chiara, richiamata dall’elastico che le addomestica la criniera leonina. Questa la mise sfoggiata da Serena – di nuovo con qualche chilo di troppo – nella sua 17esima (!) partecipazione al torneo romano (ha esordito nel 1998). La 24enne di Rosario, semifinalista a sorpresa al Roland Garros dello scorso ottobre, scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra, ha iniziato senza troppi timori reverenziali e, dopo aver fallito una palla-break nel game d’apertura, nel terzo non si è lasciata sfuggire l’occasione di prendere un break di vantaggio (2-1). Durato peraltro molto poco visto che la 39enne di Palm Beach Gardens, con un parziale di otto punti a due, l’ha riagguantata e superata (3-2). Nono game davvero giocato male dalla Williams, piuttosto macchinosa negli spostamenti, che lo ha perso a “quindici” (5-4) ma anche stavolta Podoroska non ha confermato il vantaggio (5-5). Serena ha salvato un’altra palla-break nell’undicesimo game e a decidere è stato il tie-break. La tennista argentina è schizzata avanti 5-1, sul 6-3 è arrivata al triplo set-point, la statunitense l’ha riaggancia su 6 pari ma Podoroska ha chiuso per 8 punti a 6. Seconda frazione senza scossoni fino al sesto game che Serena ha giocato in modo sciagurato consegnando il break a Podoroska con un doppio fallo, emblematico del match/incubo disputato da Williams ed infarcito di errori gratuiti che la metà basta. Nadia ha allungato sul 5-2 ma quando si è trattato di chiudere il discorso ecco che Williams, in un sussulto d’orgoglio, ha piazzato un parziale di 12 punti a 0 riagguantandola sul 5 pari. Ma nel dodicesimo gioco ha buttato letteralmente il match al vento cedendo la battuta a zero. E bye bye Roma.

“La prima partita sulla terra è sempre dura – ha detto Serena in conferenza stampa – è chiaro che posso giocare meglio di così. Devo solo arrivarci. Forse ho bisogno di qualche altra partita: cercherò di capirlo con il mio coach ed il mio team e vedremo il da farsi. Mi alleno da mesi, ma è decisamente diverso sulla terra. Penso che per me sia positivo avere una settimana in più prima di Parigi visto che in questa stagione non sto giocando così tante partite. Sto solo facendo molto allenamento: di solito la mia stagione sul “rosso” non inizia così tardi. Ma l’allenamento non è inutile, quindi so che è solo questione di tempo”.

Per la Williams era solo il terzo torneo stagionale dopo le semifinali allo Yarra Valley Classic (forfait contro Barty) e agli Australian Open (fermata da Osaka): nelle ultime settimane si era allenata in maniera specifica sulla terra negli Stati Uniti con il suo team. “Sono state settimane molto intense -aveva spiegato alla vigilia del torneo – poi nelle ultime due settimane e mezza mi sono allenata all’accademia di Patrick (Mouratoglou; ndr)”. Chissà se i frutti di tanto lavoro si vedranno almeno al Roland Garros dove Serena andrà a caccia – per l’ennesima volta – dell’aggancio al record Slam di Margareth Court.

 

Fuori anche Naomi Osaka fermata dall’americana Jennifer Pegula

(Foto Fioriti e Sposito) (314)

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