Roma : Fuori Trevisan e Cocciaretto, tennis femminile in crisi

Da www.internazionalibnlditalia.it
Risultato :
Y.Shvedova b. M.Trevisan 06 76 76
C.Garcia b. E.Cocciaretto 76 62

Roma – Agli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico Martina Trevisan cede in tre set a “mamma” Shvedova dopo essere stata avanti 60 5-3. Elisabetta manca tre set-point nel tie-break del primo parziale e lascia via libera alla Garcia.

Si è bloccata sul più bello e ha buttato via una vittoria che sembrava oramai sicura. Così Martina Trevisan ha salutato subito gli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico, torneo WTA 1000 dotato di un montepremi di 1.577.613 dollari in corso sulla terra romana. Alla quinta partecipazione, la prima nel main draw, la 27enne mancina di Firenze, n.97 del ranking, in gara con una wild card, ha ceduto all’esordio per 06 76(4) 76(6), dopo oltre due ore e mezza di lotta, alla kazaka Yaroslava Shvedova, n.665 WTA (in gara con il ranking protetto dopo la maternità), alla settima presenza al Foro (secondo turno nel 2009 e nel 2010).

Tra la tennista toscana – lo scorso anno brillante protagonista al Roland Garros con uno splendido quarto di finale (fermata solo dalla futura campionessa Swiatek) – e la 33enne di origini moscovite, che ad ottobre del 2012 era arrivata fino al n.25 del ranking, non c’erano precedenti. Primo set a senso unico con Martina che ha avuto un solo, piccolissimo momento di difficoltà nel quinto gioco, durato 12 punti, dove ha concesso e salvato l’unica palla-break del parziale, poi archiviato per 6-0. Nel secondo gioco della seconda frazione finalmente Shvedova è riuscita a conquistare un game (dopo i sette di fila firmati dall’azzurra) ma Trevisan non si è scomposta più di tanto ed è schizzata avanti 4-1 grazie ad un break nel quarto game. L’azzurra si è un po’ distratta cedendo per la prima volta la battuta nel settimo gioco e permettendo alla sua avversaria di rifarsi sotto (4-3) ma si è ripresa immediatamente il break di vantaggio (5-3). Nel finale di set Martina si è un po’ imballata al servizio (5-4), la kazaka ha preso fiducia cercando con sempre maggiore insistenza la via della rete e l’azzurra ha perso la battuta per la terza volta nel set, la seconda di fila, permettendo a Shvedova di passare in vantaggio per la prima volta nel match. Trevisan è riuscita a rifugiarsi nel tie-break, è stata avanti 3-2 poi ha subìto un parziale di quattro punti consecutivi (in preda alla tensione ha anche sbagliato il lato dal quale servire) dalla Shvedova che ha finito per aggiudicarselo per 7 punti a 4. Nella frazione decisiva Trevisan ha cercato di ritrovare sè stessa anche attraverso lunghi soliloqui: ha preso un break di vantaggio nel terzo gioco ma lo ha restituito immediatamente. Ha strappato nuovamente la battuta alla kazaka nel quinto game e stavolta è riuscita a confermare il vantaggio (4-2) dopo aver annullato due chance per il contro-break. Stesso discorso nell’ottavo gioco (5-3). Shvedova si è riavvicinata (5-4) e nel decimo gioco si è procurata tre opportunità di riagguantare l’azzurra sul 5 pari, ed al terzo tentativo ci è riuscita (5-5), passando poi a condurre per 6-5. Di nuovo Martina si è rifugiata nel tie-break: Shvedova è volata 4-0, poi 6-2, Trevisan l’ha riagguantata sul 6 pari ma poi ha sotterrato in rete un drop-shot di diritto regalando il quinto match-point a Yaroslava, e poco dopo anche la vittoria tirando fuori un diritto simile ad un calcio di rigore (8-6). E Martina è letteralmente scappata via dal campo trattenendo a stento le lacrime. “E’ stata una cattiva giornata: sono stata fortunata ad avere ricevuto una wild card e ho dato tutto. Domani è un altro giorno – l’espressione sulla faccia di Martina in conferenza stampa la dice tutta sul suo stato d’animo -. Sono molto delusa e dispiaciuta. Nei momenti cruciali la mancanza di vittorie non mi ha fatto restare serena”. Ed il pensiero già corre al Roland Garros: “Lo scorso anno Parigi è stato un torneo fantastico, non vedo l’ora di tornarci: quest’anno la stagione non è cominciata bene dal punto di vista dei risultati ma ho fatto tanta esperienza e devo solo continuare a lavorare. La fiducia la prenderò dal lavoro che sto facendo”.

Semaforo rosso anche per Elisabetta Cocciaretto.


Alla terza presenza a Roma dove è stata sempre sconfitta al primo turno: la 20enne di Fermo, n.111 WTA (best ranking eguagliato), in gara grazie ad una wild card, è stata sconfitta per 76(8) 62, dopo poco più di un’ora e mezza di partita, dalla francese Caroline Garcia, n.56 WTA.

Nella loro prima sfida è stata l’azzurra, scesa in campo con il ginocchio sinistro visibilmente fasciato, a tentare il primo allungo strappando la battuta all’ex top ten francese nel terzo gioco (2-1) ma il vantaggio è durato poco (2-2). Le due hanno lottato punto a punto, attaccate ai rispettivi turni di servizio. Ha deciso un tie-break, molto equilibrato, dove la prima ad arrivare a set-point è stata Cocciaretto (il primo sul 6-5, il secondo sul 7-6, il terzo sull’8-7) ma ad aggiudicarselo è stata invece Garcia per 10 punti a 8. Il mood positivo di Caroline è proseguito nella seconda frazione dove ha giocato a braccio decisamente più libero: ha brekkato Elisabetta nel primo e nel terzo game schizzando avanti 4-0. Cocciaretto ha continuato a lottare ma Garcia ha chiuso 6-2. E nel main draw di Roma non ci sono più azzurre. “E’ stato un tie-break combattuto, io ho avuto le mie chance che non ho sfruttato: anzi, mi sono tirata indietro – ha detto Cocciaretto -. Nel secondo set lei ha servito benissimo, io sono un po’ calata. E non deve succedere: se perdi un set devi ripartire senza starci troppo a pensare. Programmi? Avrei dovuto giocare Parma la prossima settimana ma ho un problema al ginocchio, accusato dopo la BJK Cup, che devo risolvere: quindi andrò direttamente a Parigi”

(Foto Fioriti) (320)

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