da supertennis.tv
Risultato S.Tsitsipas b. J.SInner 63 63
Barcellona – Troppo forte, ancora per il momento Stefanos Tsitsipas che supera in due set Jannik SInner e si qualifica per la finale dell’ATP 500 di Barcellona.Ad accomunarli una gran voglia- e una gran fretta – di arrivare lassù in vetta ed un trofeo alle Next Gen ATP Finals di Milano (nel 2019 l’altoatesino, nel 2018 il greco). A dividerli tre anni esatti: all’anagrafe agosto 2001 l’azzurro, agosto 1998 il greco. E si sono visti. Jannik Sinner si è fermato l penultimo atto del “Barcelona Open Banc Sabadell”, torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 1.565.480 euro che si avvia alle fasi conclusive sulla terra rossa del Real Club de Tenis Barcelona-1899, il più antico circolo della capitale della Catalogna. Nella sua terza semifinale stagionale (e sesta in carriera a livello ATP), la prima sul “rosso”, il 19enne di Sesto Pusteria, n.19 ATP (best ranking) ed undicesima testa di serie, ha ceduto 63 63 contro Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking e secondo favorito del seeding, reduce dal trionfo a Monte-Carlo, suo primo titolo in un “1000”. E’ il terzo confronto tra i due, con bilancio in parità: il 22enne di Atene si è imposto nel 2019 al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia, l’altoatesino si è preso la rivincita, sempre al Foro Italico e al secondo turno, nell’edizione del 2020, disputata lo scorso settembre . Sinner è il primo italiano in semifinale a Barcellona dal 1998, anno in cui Andrea Gaudenzi fu sconfitto dallo statunitense Todd Martin. L’ultimo azzurro capace di arrivare in finale è stato Adriano Panatta nel 1975, poi battuto dallo svedese Bjorn Borg. Ed è il più giovane semifinalista del torneo dal 2005, quando l’allora 18enne Rafael Nadal era in corsa per conquistare i primo dei suoi 11 trofei in terra catalana.
Tsitsipas serve meglio (75% di prime in campo) e firma tre break contro l’azzurro, che ha messo il 52% di prime di servizio ricavandone il 57% di punti. Più discontinuo il teenager rispetto al greco, che ha fatto la differenza con le traiettorie più cariche e profonde. Decisivo il break nell’ottavo game per indirizzare il primo set. Nel secondo set, Tsitsipas cancella due palle break nel quarto game e nel gioco successivo strappa il servizio a Sinner. Il greco si ritrova sotto 0-30 sul 4-3 ma si tira fuori dai guai con tre prime vincenti, una diversa dall’altra per direzione e traiettoria. Il terzo break della partita lo riporta in finale a Barcellona, dove tre anni fa giocava la prima sfida per un titolo ATP in carriera. Nel corso del torneo Jannik ha liquidato all’esordio – direttamente al secondo turno – il bielorusso Egor Gerasimov, n.77 ATP, ha superato negli ottavi (per la terza volta nel giro di poco più di un mese) lo spagnolo Roberto Bautista Agut, n.11 del ranking e quinta testa di serie, e nei quarti ha eliminato il russo Andrey Rublev, n.7 ATP e terza testa di serie (in gara con una wild card), quarto top ten battuto in carriera. Per il rosso di Sesto Pusteria da lunedì è in arrivo l’ennesimo best ranking: male che vada salirà in 18esima posizione. Frutto di una prima parte di 2021 assolutamente fantastica: Sinner ha infatti vinto 18 dei 24 match disputati, ha conquistato il suo secondo titolo ATP in carriera nel “250” Great Ocean Road di Melbourne ed è stato finalista nel “1000” di Miami.
Nell’altra semifinale di fronte la prima testa di serie del torneo, lo spagnolo Rafael Nadal, n.3 del ranking e recordman con ben 11 trofei conquistati, approdato per la tredicesima volta al penultimo atto del torneo di casa grazie alla vittoria numero 450 sulla terra (!) ottenuta ai danni del britannico Cameron Norrie (n.58 ATP), e il connazionale Pablo Carreno Busta, n.13 del ranking e 6 del seeding, che ha rimontato da 2-5 nel set decisivo contro l’argentino Diego Schwartzman, n.9 ATP e quarta testa di serie. Rafa si è aggiudicato tutte e sette le sfide precedenti con Carreno.
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