Sardegna Open : Sonego azzera Fritz, terza finale in carriera

(Foto Sposito)

G.Strocchi per supertennis.tv
Risultato : L.Sonego b. T.Fritz 64 57 61

Cagliari – Sulla terra rossa del Tennis Club Cagliari – in diretta su SuperTennis – Lorenzo Sonego supera in tre set lo statunitense Taylor Fritz e si qualifica per la sua terza finale in carriera. Domenica sfiderà per il titolo il serbo Djere, campione in carica
Lorenzo Sonego ha centrato la sua terza finale in carriera nel circuito maggiore al “Sardegna Open”, torneo ATP 250 con 408.800 euro di montepremi che quest’anno si sta disputando sulla terra rossa del Tennis Club Cagliari . Il 25enne piemontese, n.34 ATP e terzo favorito del seeding, reduce dagli ottavi nel Masters 1000 di Miami, dopo il convincente esordio (direttamente al secondo turno) sul francese Gilles Simon, n.63 del ranking, e la sofferta affermazione in rimonta nei quarti sul tedesco Yannick Hanfmann, n.105 del ranking (al secondo turno aveva stoppato Marco Cecchinato, n.93 ATP, finalista nella prima edizione del torneo) ha superato in semifinale lo statunitense Taylor Fritz, n.30 ATP e seconda testa di serie: 64 57 61 il punteggio con cui, in due ore e 38 minuti, si è imposto il torinese sul 23enne californiano di Rancho Santa Fe.
Sarà la 170esima finale ATP per un tennista italiano, la terza – come detto – nel circuito maggiore per Sonego dopo quella vinta ad Antalya (erba) nel 2019 contro il serbo Kecmanovic e quella persa a Vienna (cemento indoor) nell’autunno scorso per mano del russo Rublev dopo aver battuto nei quarti il numero 1 del mondo Djokovic. “Lui è uno forte, qui sta giocando bene: sarà una partita difficile come quella di ieri, da giocare su ogni punto. Sicuramente dovrò cercare di partire meglio…”, aveva detto Sonego a proposito del match odierno e il campo gli ha dato ragione.
Il quinto testa a testa fra i due – Fritz ha vinto al primo turno sul cemento di Doha lo scorso febbraio e al primo turno sull’erba di Wimbledon nel 2018, oltre che qualche settimana prima nelle qualificazioni al Queen’s, mentre il 25enne torinese si era aggiudicato la sfida al terzo turno del Roland Garros dello scorso anno – si è aperto con un game da 9 minuti e 16 punti, in cui Fritz ha fronteggiato anche due palle-break, prontamente imitato da Sonego, capace di recuperare dal 15-40 ritrovando la prima di servizio proprio nel momento delicato. Anche nel terzo gioco (23 minuti la durata dei primi tre game) il tennista azzurro ha mancato tre chance di break (errore in particolare sulla seconda), però sul 2-2 Lorenzo con un diritto vincente ha finalmente sfruttato l’occasione per togliere la battuta all’avversario, alla decima semifinale in carriera. Il piemontese ha confermato il break allungando sul 4-2, però il 23enne californiano di Rancho Santa Fe nell’ottavo game grazie a tre risposte molto profonde e ad un errore di rovescio di Sonego ha piazzato il contro-break con riaggancio sul 4-4.
Nessun contraccolpo psicologico per l’allievo di Gipo Arbino, ripartito con la stessa energia, così da strappare a zero il servizio all’americano. Sul 5-4 il torinese, con il suo solito grande cuore da lottatore, si è procurato il primo set-point, capitalizzato grazie a un rovescio in rete di Fritz.
Subito in apertura di seconda frazione il piemontese ha “strappato” di nuovo il servizio al rivale, per poi salire 2-0 recuperando dallo 0-30 con quattro punti di fila e, con l’americano in difficoltà nel controllare i colpi con le folate di vento, mettere insieme il quinto gioco di fila con un altro break.
Però improvvisamente Sonego ha accusato un passaggio a vuoto perdendo la battuta prima a zero e poi a 15, con un doppio fallo che ha permesso il riaggancio al californiano sul 3-3. Il servizio di Fritz è tornato a funzionare, risultando quasi ingiocabile, e così è stato sorpasso. L’italiano ha tenuto i successivi due turni, ma sul 6-5 per lo statunitense non è riuscito a sfruttare tre opportunità per andare al tie-break, finendo per cedere battuta e set con un rovescio tagliato in rete. Come se niente fosse, comunque, Lorenzo ha resettato e nella partita decisiva ha tolto subito il servizio all’americano, break confermato (2-0) annullando due chance consecutive di contro-break, per poi volare sul 3-0 con un altro “strappo”. Stavolta l’azzurro non ha accusato alcun black-out e dopo aver cancellato altri due pericolosi break-point è schizzato di slancio sul 5-0, ha perso un turno di servizio, ma al secondo match point ha potuto lanciare l’urlo liberatorio di gioia. “Ho avuto un momento difficile alla fine del set, però mi sono tranquillizzato e sono ripartito, anche perché dentro sentivo energie e quindi in grado di vincere la partita – ha spiegato a caldo Sonego intervistato da Francesca Paoletti -. Ho cercato di riguadagnare qualche metro in campo dopo essere arretrato un po’ nel secondo e aver subito così la sua iniziativa e sono riuscito a disputare un terzo set quasi perfetto. Ringrazio anche il mio team, che è sempre stato positivo e mi ha dato tanto supporto nelle difficoltà. Rispetto alla prima finale ATP ad Antalya ho acquisito esperienze importanti in giro per il mondo, mi sono allenato con giocatori più forti cercando di rubare a loro le cose migliori, sono anche cresciuto mentalmente. Come ritrovare energie prima della finale di doppio? Ora cerco di rilassarmi un po’ e mangiare qualcosa, spero che mi dia una grossa mano Andrea… In ogni caso mi godrò questi match: questo torneo si gioca in casa, situazione non tanto frequente, e sono contento di essere arrivato in fondo”. (327)

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