Risultato :
(q) Lorenzo Musetti (ITA) b. G.Dimitrov (BUL) 64 76
Acapulco – Straordinario Lorenzo Musetti. che all’alba in Italia ha centrato le semifinali all’”Abierto Mexicano Telcel”, ATP 500 dotato di un montepremi di 1.053.560 dollari che si sta disputando sul cemento di Acapulco, in Messico.
Il 19enne di Carrara, n.120 ATP, promosso dalle qualificazioni, dopo aver eliminato in tre set all’esordio l’argentino Diego Schwartzman, n.9 Atp e terza testa di serie, recente vincitore del titolo nella sua Buenos Aires, ed essersi ripetuto superando in rimonta lo statunitense Frances Tiafoe, n.56 del ranking mondiale, ha eliminato per 64 76(3), dopo due ore ed otto minuti di partita, il bulgaro Grigor Dimitrov, n.16 ATP e quinta testa di serie, a segno ad Acapulco nel 2014.
Sfida tra due che a tennis ci sanno giocare proprio bene. E tra due splendidi rovesci ad una mano. Lorenzo – che nel corso del torneo ha saputo conquistarsi anche le simpatie del pubblico messicano – ha iniziato senza alcun timore reverenziale il suo primo confronto con il 29enne di Haskovo: dopo aver tenuto con disinvoltura il primo turno di servizio, nel secondo gioco si è procurato subito tre palle-break consecutive: Dimitrov però si è tirato fuori dalla buca ed ha chiuso il game dopo 14 punti. Nel terzo gioco è stato Musetti ad annullare con coraggio una palla-break: serve & volley e via (2-1). In quello successivo è arrivato il break per l’azzurro, complici anche due doppi falli del bulgaro, sceso in campo piuttosto contratto (3-1). Ancora scendendo a rete il Next Gen toscano ha annullato una palla-break nel quinto gioco e poi con una prima robusta ha allungato sul 4-1. Nel settimo game, però, Lorenzo con un doppio fallo ha concesso due chance per il contro-break e Dimitrov ne ha approfittato subito (4-3). Il bulgaro ha completato poi la rimonta (4-4) ma nel decimo game Musetti, dopo essersi visto annullare un primo set-point da un diritto all’incrocio, ha archiviato la prima frazione su un diritto cacciato in rete da Dimitrov.
Contro il tennis vario e fantasioso del 19enne di Carrara Grigor in difficoltà anche in avvio di seconda frazione, costretto a salvare una palla-break nel secondo gioco e a recuperare da 0-30 nel quarto. Nel quinto game, però, Dimitrov non si è lasciato sfuggire la prima palla-break offerta nel set da Musetti (improvvisamente abbandonato dalla prima di servizio). Lorenzo però ha reagito immediatamente – approfittando anche di un po’ di sfortuna del suo avversario che sulla palla del 4-2 ha rotto le corde – riagganciandolo sul 3 pari. E poi superandolo (4-3). Nel decimo game il bulgaro ha concesso tre match-point di fila: Musetti non ha sfruttato il primo, Dimitrov ha annullato con coraggio il secondo, Lorenzo ha spedito fuori il diritto sul terzo. Ne è arrivato un quarto, e stavolta è stato lo slice di rovescio a tradire l’azzurro e Grigor lo ha riagguantato sul 5 pari. Nel dodicesimo gioco, con un doppio fallo, Dimitrov ha concesso il quinto match-point, cancellato poi da un diritto piazzato sulla linea. E a decidere è stato il tie-break. L’azzurro ha subito subito un mini-break (0-1) ma poi è riuscito ad allungare sul 5-2 giocando con la freddezza di un veterano un drop-shot delicatissimo, il bulgaro prova ad imitarlo ma sbaglia ed arrivano altri quattro match-point (6-2): Lorenzo sotterra il sesto ma il settimo è quello buono, siglato da due recuperi incredibili e concluso dall’errore di Dimitrov. Ed arriva la prima semifinale in un “500”. Sabato – ancora all’alba in Italia – Musetti si giocherà un posto in finale con il primo favorito del torneo, il greco Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking, che si è imposto 75 46 63 sul canadese Felix Auger-Aliassime, n.18 ATP e settima testa di serie. Tra il 19enne di Carrara e il 22enne di Atene non ci sono precedenti. Per il tennista allenato oramai da dieci anni da coach Simone Tartarini è la quarta partecipazione ad un main draw nel circuito maggiore, la terza partendo dalle qualificazioni. Aveva iniziato giusto un anno fa nel “500” di Dubai (cemento), perdendo all’esordio nel main draw da Rublev.
Poi a settembre, nel Masters 1000 degli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico (terra), aveva vinto tre match di “quali” e nel main draw aveva eliminato Wawrinka e Nishikori prima di cedere negli ottavi al tedesco Koepfer. Quindi nell’ATP 250 Sardegna Open a Santa Margherita di Pula (terra) la prima semifinale ATP, costretto al ritiro nel terzo set per un problema al braccio destro contro il futuro vincitore del torneo, il serbo Djere. Ad Acapulco – ancora un ATP 500 -, dove ha vinto sei partite di fila raggiungendo la sua seconda semifinale nel circuito maggiore, ha già messo a segno la prima vittoria su un top ten (a 19 anni e 14 giorni Lorenzo è il secondo italiano più giovane di sempre a riuscirci dopo Sinner, che quando ha sconfitto Goffin a Rotterdam nel 2020 aveva 18 anni e 177 giorni). Ha superato anche la “prova del nove”, lottando come un leone contro Tiafoe, e tanto per non farsi mancare nulla ha eliminato pure un “past champion” come Dimitrov. Da lunedì best ranking in arrivo (al momento è virtualmente n.93).
In semifinale anche il tedesco Alexander Zverev, n.7 del ranking e due del seeding, che ha beneficiato del forfait del norvegese Casper Ruud, n.25 ATP ed ottava testa di serie, bloccato da un problema al polso destro.
Il 23enne di Amburgo affronterà per un posto in finale con il connazionale Dominic Koepfer, n.71 ATP, protagonista negli ottavi dell’eliminazione di Milos Raonic, n.19 del ranking e quarto favorito del seeding, che si è imposto per 75 64 sul britannico Cameron Norrie, n.61 ATP, che aveva stoppato Fabio Fognini, n.17 ATP e sesta testa di serie. (707)