T.Tricarico per supertennis.tv
Risultati :
(17) Lorenzo Sonego (ITA) b. (q) Bernabe Zapata Miralles (ESP) 62 62
(16) Jannik Sinner (ITA) b. Alexander Bublik (KAZ) 26 76(2) 64
Dubai – Debutto positivo, direttamente al secondo turno, anche se con modalità alquanto diverse per Jannik Sinner e Lorenzo Sonego nel “Duty Free Tennis Championships”, ricco torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 1.897.805 dollari che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Il 19enne di Sesto Pusteria, n.32 ATP e 16esima testa di serie, si è imposto in rimonta con il punteggio di 26 76(2) 64, dopo due ore e 1 minuto, sul kazako Alexander Bublik, n.43 del ranking. Una partita dai due volti, in cui inizialmente il Next Gen azzurro è sembrato in grave difficoltà fisica per un problema al piede sinistro, ma dopo aver perso il primo parziale ha ritrovato determinazione e gioco, riuscendo a spuntarla contro un giocatore assai temibile per il talento e l’imprevedibilità di cui dispone. Insomma, una partita che peserà non poco nel bagaglio d’esperienza di Jannik.
In precedenza, sempre sul campo 3, nel match che apriva il programma di giornata il 25enne torinese, n.37 del ranking, inizialmente sorteggiato contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, n.52 ATP ma dopo il ritiro a tabellone già compilato dello svizzero Stan Wawrinka (a segno su questi campi nel 2016) diventato la 17esima testa di serie così da entrare in gara direttamente al secondo turno, si è sbarazzato con un periodico 62, in un’ora e un quarto di gioco, dello spagnolo Bernabe Zapata Miralles, n.150 ATP, proveniente dalle qualificazioni.
LA RIMONTA DI JANNIK SU BUBLIK
Nel primo incrocio fra i due Sinner nel terzo game con due gravi errori di diritto ha concesso la palla-break, sfruttata da Bublik grazie a un rovescio in rete di Sinner sulla variazione di ritmo del rivale.
Break confermato (3-1) dal 23enne kazako nato in Russia aggrappandosi al servizio per risalire dal 15-30. Poco assistito dalla battuta e meno esplosivo del solito nei colpi da fondo, Jannik è stato costretto ad incassare un altro “strappo”, alla terza palla-break, trovandosi rapidamente sotto 4-1 “pesante”.
Al cambio campo il giovane seguito da coach Riccardo Piatti ha chiesto l’intervento del fisioterapista per valutare le condizioni del piede sinistro, visibilmente fasciato, problema che ha penalizzato il giovane altoatesino negli spostamenti, impedendogli di arrivare bene sulla palla e le traiettorie insidiose di Bublik, pronto a far suo per 62 il set.
In apertura di seconda frazione è arrivato qualche segnale di reazione da Sinner, un po’ più preciso al servizio per cercare di comandare poi lo scambio, così da tenere senza particolari problemi i propri turni fino al 5-4 e al 6-5.
L’avversario, che quest’anno è stato finalista ad Antalya e Singapore e due settimane fa a Rotterdam ha sconfitto il tedesco “Sascha” Zverev, n.7 del mondo, però ha continuato ad essere quasi ingiocabile al servizio, per cui inevitabile è stato giungere al tie-break (senza la benché minima palla-break). “Gioco decisivo” dominato da Jannik, volato subito sul 3-0 grazie a due mini-break, per poi allungare sul 5 a 1 e chiudere sul 7 a 2 portando la sfida al terzo set.
Nel quale il “rosso” di Sesto Pusteria, prese un po’ le misure alla battuta del rivale, ha cominciato a rispondere con continuità e sul 2-2 a suon di vincenti ha piazzato lo “strappo”, confermato a zero con personalità per il 4-2. Sulle palle rallentate e cariche di effetto del kazako, per mandarlo fuori ritmo, Sinner si è un po’ disunito e con tre diritti sbagliati ha restituito il contro-break facendosi riagganciare sul 4-4.
Nel momento chiave però Bublik si è confermato genio e sregolatezza: tre doppi falli (uno sul 30-30 e due sulle palle game) e nuovo break di Jannik, che stavolta in vantaggio è rimasto lucido sfruttando l’opportunità di chiudere al primo match point sul diritto lungo dell’avversario (non gli sono bastati 14 ace e 42 punti vinti su 48 prime messe in campo, ovvero l’88%), bravo a complimentarsi con l’italiano al momento di stringergli la mano a rete riconoscendone i meriti.
Sinner negli ottavi di finale troverà dall’altra parte della rete mercoledì lo spagnolo Roberto Bautista Agut (n.11 del ranking), quarto favorito del seeding: sarà la prima sfida fra il giovane italiano e il 32enne di Castellon de la Plana, reduce dalla finale a Doha.
SONEGO DOMINA ZAPATA MIRALLES
Nel terzo confronto diretto fra i due (l’italiano si era già imposto negli ottavi del challenger di Ismaning nel 2017 e al secondo turno di quello di Sophia Antipolis nel 2019) Sonego ha sfruttato le prime opportunità di break per togliere la battuta all’avversario (diritto in corridoio sul 15-40) nel terzo game e salire poi 3-1.
Un altro errore da fondo di Zapata Miralles ha consentito al piemontese di strappargli di nuovo il servizio, per poi volare sul 5-1 con un gioco perfetto con 4 ace. Lo spagnolo ha annullato il primo set-point tenendo il proprio turno, ma non ha potuto impedire all’azzurro – davvero efficace al servizio: 7 ace nel set, con 82% di prime in campo – di incamerare la prima frazione dopo 28 minuti.
Di fronte all’aggressività di Sonego il 24enne di Valencia è stato costretto a cedere il servizio subito in apertura di seconda partita, dopo aver mancato una chance per l’1-0 in suo favore. Break confermato per il 2-0 del giocatore formato tennisticamente da Gipo Arbino, che costantemente in pressione ha tolto di nuovo la battuta all’iberico (3-0 “pesante) alla quarta occasione.
Lorenzo ha concesso le prime due palle-break dell’incontro, cancellate (una con un rovescio in contro balzo sulla risposta aggressiva del rivale e una con il servizio) prima di issarsi 4-0, poi si è visto annullare da Zapata Miralles due opportunità per il 5-0. Il torinese ha comunque continuato imperterrito, senza correre rischi al servizio 813 ace totali per lui, con ben 88% di resa sulla prima palla: 28 punti su 32) staccando il pass per gli ottavi di finale al terzo match point (risposta lunga dell’iberico) dopo aver salvato anche una palla del 3-5.
Prossimo avversario di Sonego sarà il russo Aslan Karatsev, n.42 del ranking mondiale, in gara con una wild card: non ci sono precedenti fra Lorenzo e il 27enne di Vladikavkaz, grande rivelazione degli Australian Open dove da qualificato ha raggiunto le semifinali, cedendo solo a Novak Djokovic.
FUORI LORENZO GIUSTINO
In una giornata a forti tinte tricolore sul campo numero 3 niente da fare invece per Lorenzo Giustino. Il 29enne napoletano, n.163 ATP, ripescato in tabellone dopo il forfait del croato Borna Coric, decima testa di serie, e quindi già al secondo turno, è stato sconfitto 64 63, in un’ora e un quarto di gioco, dallo sloveno Aljaz Bedene, n.59 del ranking.
Nel primo testa a testa fra i due il campano ha ceduto la battuta nel quinto game, break che di fatto ha deciso il primo set, visto che il 31enne di Lubiana non ha concesso palle-break, a differenza di Giustino, costretto ad annullarne un’altra anche nel settimo gioco.
In apertura di seconda frazione Bedene ha piazzato lo “strappo” che gli ha consentito di veleggiare senza troppi patemi verso il successo, anche perché Giustino non è mai riuscito ad essere incisivo nei turni di risposta, finendo per perdere di nuovo il servizio nel nono gioco, dopo aver salvato i primi due match-point.
“SuperTennis”, la tv della FIT segue in diretta e in esclusiva l’ATP 500 di Dubai. Questa la programmazione:
martedì 16 marzo – LIVE alle ore 16.00: Nishikori c. Goffin
a seguire: Thiem c. Harris
mercoledì 17 marzo – LIVE alle ore 11.00: Shapovalov c. Hurkacz
alle ore 13.00: SINNER c. Bautista Agut;
alle ore 16.00: vinc. Thiem-Harris c. vinc. Davidovich Fokina-Krajinovic
a seguire: Rublev c. vinc. Fritz-Basilashvili;
giovedì 18 marzo – LIVE alle ore 12.00, 14.00, 16.00 e 18.00
venerdì 19 marzo – LIVE alle ore 14.00, 16.00 (semifinali)
sabato 20 marzo – LIVE alle ore 16.00 (finale); replica alle ore 20.00 (706)