ATP Santiago : Mager spreca due match points e cede contro Coria

T.Tricarico per supertennis.tv
Santiago del Cile – Nel terzo appuntamento del “Golden Swing” sudamericano, stavolta sulla terra rossa cilena, il 26enne sanremese saluta al primo turno, superato in rimonta dall’argentino settimo favorito del seeding. Torneo in diretta su SuperTennis
Esordio amarissimo per Gianluca Mager nel “Chile Dove Man+Care Open”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 325.270 dollari che si sta disputando sui campi in terra rossa del Club Deportivo Universidad Catolica di Santiago del Cile, terzo appuntamento del “Golden Swing” sulla terra sudamericana.
Il 26enne sanremese, n.101 del ranking, ha ceduto per 46 76(4) 76(4), dopo una battaglia di tre ore e dieci minuti, all’argentino Federico Coria, n. 85 ATP e settima testa di serie, dopo aver mancato due match-point nel decimo gioco del secondo set.
Il ligure si era aggiudicato in rimonta l’unico precedente con il 29enne di Rosario, disputato negli ottavi del challenger di Vicenza nel 2019. Mager è partito bene strappando la battuta al suo avversario già nel secondo game (2-0) ma ha restituito immediatamente il break a Coria che lo ha riagganciato sul 2-2. Il ligure ha annullato una palla-break sia nel quinto che nel settimo gioco: nel decimo, grazie ad un rovescio fenomenale sulla riga, è stato l’azzurro a procurarsi la palla-break/set-point e poi con uno smash imprendibile si è assicurato il primo set (6-4).
Seconda frazione piuttosto equilibrata: Bagnis ha annullato ben cinque palle-break nel quarto gioco mentre Mager ne ha salvata una nel settimo. Nel decimo game una volée disastrosa di Bagnis ha regalato un primo match-point a Mager ma il diritto inside-out di Gianluca è finito fuori di un soffio, o forse meno: l’argentino ha salvato con un ace al centro un secondo match-point e poi ha riagganciato l’azzurro sul 5 pari. A decidere è stato il tie-break: Mager ha iniziato con un doppio fallo e Bagnis ne ha approfittato per salire poi 4-0, l’argentino ha allungato fino al 5-1 ma l’azzurro si è rifatto sotto (5-4) anche se non è bastato perché il 29enne di Rosario ha chiuso per 7 punti a 4 grazie ad un errore di diritto del ligure, pareggiando il conto dei set.
Il ligure ancora in difficoltà nel quarto gioco della frazione decisiva dove ha dovuto cancellare tre palle-break prima di aggiudicarsi un turno di battuta durato 18 punti. Con l’uno-due servizio-diritto il sanremese ha annullato altre tre chance di break nell’ottavo game mentre nel dodicesimo, sotto 0-30, ha infilato quattro punti consecutivi.
E a decidere è stato un altro tie-break: il 29enne di Rosario è schizzato avanti 4-1, poi sul 6-3 è arrivato al triplo match-point con Mager che ha annullato il primo ma che sul secondo ha cacciato in rete la volée di diritto. Una sconfitta difficile sa digerire.
Lunedì subito fuori anche Marco Cecchinato e Salvatore Caruso.
Cecchinato, n.89 del ranking, è stato battuto per 67(4) 62 63, dopo una battaglia di oltre due ore e mezza, dall’argentino Facundo Bagnis, n.118 ATP.
Il 31enne di Rosario aveva vinto i due confronti precedenti con il 28enne palermitano, anche se piuttosto datati, il primo nel 2014 negli ottavi del challenger di Caltanissetta e il secondo l’anno seguente al primo turno del torneo di Buenos Aires. Primo set estremamente equilibrato e dominato dai servizi: una sola palla-break concessa ed annullata da “Ceck” nel secondo gioco, due dall’argentino nel quinto. Ha deciso il tie-break che il siciliano si è aggiudicato per 7 a 4 dopo aver vinto tutti gli ultimi quattro punti grazie anche ad un paio di drop-shot davvero micidiali.
Rabbiosa la reazione dell’argentino nella seconda frazione con il siciliano che ha rischiato di andare sotto 5-0 prima di riuscire ad interrompere la striscia positiva del suo avversario (4-1). Ma il vantaggio è stato più che sufficiente a Bagnis per pareggiare il conto dei set (6-2).
Le cose si sono messe male per il 28enne palermitano, apparso un po’ in debito d’ossigeno (come anche la scorsa settimana a Buenos Aires), anche in avvio di frazione decisiva con il break subìto già nel primo gioco. Bagnis gli ha strappato di nuovo la battuta nel quinto (4-1) ma stavolta “Ceck” si è ripreso uno dei due break (4-3) ed ha avuto tre chance consecutive di riprendersi anche il secondo ma l’argentino ha tenuto duro (5-3). Nel nono game il siciliano ha annullato con coraggio ed una riga un primo match-point ma sul secondo Bagnis ha archiviato la pratica (6-3) con l’ennesimo break.
Male anche Caruso, n.79 ATP e sesto favorito del seeding, sconfitto 64 76(5), in poco meno di due ore di gioco, dallo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.97 del ranking.
Era il primo confronto tra il 28enne siciliano di Avola e il 27enne di Tenerife. Partenza pessima di “Salvo” che si è ritrovato sotto 3-0 con doppio break: il siciliano ne ha recuperato uno (3-1) ma lo spagnolo ha difeso l’altro senza rischiare praticamente più nulla fino al 6-4 che gli ha permesso di assicurarsi il set.
Nella seconda frazione Caruso ha ceduto la battuta nel terzo gioco (2-1) ma ha recuperato immediatamente (2-2): break e contro-break anche nel quinto e nel sesto game. Poi più nulla fino al tie-break: qui il 28enne di Avola è partito male (0-2), ha recuperato ed è passato a condurre per 5-3 ma poi ha perso tutti gli ultimi quattro punti con Carballes Baena che ha chiuso per 7 a 5. (654)

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