Da www.federtennis.it
Nulla da fare per Flavia Pennetta e Martina Hingis nella finale del doppio femminile agli Us Open in corso a New York: la coppia italo-elvetica è stata battuta per 26 63 62, in due ore e cinque minuti di gioco, dalle russe Ekaterina Makarova (brillante semifinalista anche in singolare) ed Elena Vesnina, quarte favorite del seeding. Peccato, perché Flavia e Martina avevano dominato l’incontro per un set e mezzo.
Subito break in avvio per la coppia italo-elvetica che non si fa pregare ed allunga sul 2-0. Flavia e Martina, sembrano molto più affiatate delle colleghe russe (da non credere che giocano insieme da meno di tre mesi), bissano il break al settimo gioco (5-2) e poi chiudono la frazione per 62 grazie anche all’aiuto di una Vesnina a dir poco disastrosa. Nel secondo parziale qualcosa cambia: le russe si tirano fuori dalla buca nel primo game ma poi sono Flavia e Martina a fare più fatica a tenere la battuta. Fino al quinto game quando – ancora con il supporto ancora della Vesnina – Pennetta ed Hingis ritrovano lo smalto del primo set ed ottengono il break a zero (3-2). Rabbiosa – e pure un po’ inattesa – arriva la reazione di Makarova e Vesnina, propiziata anche da un evidente calo della Pennetta, che infilano quattro giochi di fila, strappando la battuto all’azzurra e all’elvetica al sesto ed all’ottavo gioco e pareggiando il conto dei set (63). Vesnina non sbaglia più così tanto – ed il volume dei suoi “ahi” ogni volta che colpisce la palla aumenta di un paio di tacche nella scala dei decibel – e la striscia delle russe arriva a sei game grazie anche al break messo a segno in avvio di terzo set (2-0) prima che Flavia e Martina riescano ad arrestare l’emorragia. Poi nel quarto gioco Pennetta/Hingis non sfruttano due opportunità per il contro-break e le russe allungano sul 3-1. Si replica nel sesto gioco e Makarova/Vesnina salgono 4-2. Nel settimo gioco Pennetta/Hingis vanno sotto 0-40: salvano la prima palla-break ma la seconda proietta le russe sul 5-2 e poco dopo arriva il 62, siglato da lungo linea di diritto della Makarova, che chiude la sfida.
“E’ stato fantastico giocare questo torneo con Martina. Peccato, abbiamo avuto tante chance e non siamo riuscite a sfruttarle”, ha detto l’azzurra a fine match. “E’ stata un’avventura incredibile questa con Flavia: arrivare in una finale Slam dopo poco più di due mesi che giochiamo insieme era semplicemente inimmaginabile”, ha aggiunto la svizzera.
La 32enne brindisina, arrivata al numero uno del ranking di specialità quando giocava insieme a Gisela Dulko (con l’argentina ha tra l’altro conquistato un Australian Open, nel 2011, ed un Masters, nel 2010), a Flushing Meadows vantava anche la finale del 2005 raggiunta in coppia con la russa Elena Dementieva (le due furono sconfitte in tre set da Lisa Raymond e Samantha Stosur). Flavia in carriera ha vinto 15 titoli di doppio e disputato altre 17 finali.
Martina, che compirà 34 anni il prossimo 30 settembre, da parte sua di trofei di doppio ne ha messi in bacheca 38 su 54 finali giocate: la Hingis è arrivata in vetta al ranking di specialità a giugno del 1998. La svizzera si era già aggiudicata il trofeo dello slam a stelle e strisce nel 1998 in coppia con la ceca Jana Novotna.
Pennetta ed Hingis hanno cominciato a giocare insieme soltanto lo scorso giugno, ed al loro primo torneo, sull’erba di Eastbourne, sono arrivate subito in finale fermate solo dalle cinesi di Taipei Hao-Ching Chan e Yung-Jan Chan. Quest’estate hanno raggiunto anche gli ottavi a Wimbledon ed i quarti a Montreal (battute da Sara Errani e Roberta Vinci) prima della splendida finale a Flushing Meadows. (978)