A.Mastroluca per supertennis.tv
Melbourne – Hanno conosciuto le ombre, stanno riscoprendo le luci. Jessica Pegula e Jennifer Brady si sfideranno nell’inatteso quarto di finale tutto made in USA. “Jen è una persona splendida, mi ha mandato un messaggio, sono così orgogliosa – ha detto Pegula -, ci stiamo spingendo l’un l’altra. E’ per questo che siamo qui. Giochiamo per divertirci e competere. Se posso farlo contro qualcuno con cui vado d’accordo, perché no?”.
La ventisettenne Pegula, che non vuole più essere chiamata “la giovane statunitense”, è stata ferma un anno e mezzo per un infortunio all’anca e ha meditato il ritiro. Il suo torneo da favola ha toccato il punto più alto: ha eliminato Elina Svitolina, testa di serie numero 5.
Brady, dopo l’ottavo di finale all’Australian Open 2017, ha attraversato un lungo periodo difficile in singolare fino alla grande estate del 2020.
In campo anche un’altra statunitense, Shelby Rogers, impegnata contro la numero 1 Ashleigh Barty. Anche il suo torneo è una sorta di premio alla carriera: ha superato un infortunio al ginocchio che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera per cui è rimasta fuori un anno.
J.Pegula b. (5) E.Svitolina 64 36 63
Jessica Pegula, numero 61 del mondo, è la giocatrice con la più bassa classifica nella metà alta del tabellone. Ha iniziato il suo torneo eliminando Vika Azarenka e ha perso in totale quattro game nei due turni successivi. Al suo primo ottavo di finale Slam, ha battuto Elina Svitolina che l’ha sconfitta nel WTA 500 di gennaio. Mai arrivata nemmeno negli ottavi di uno Slam prima d’ora, Pegula non aveva mai battuto una top-10.
Battuta da Svitolina al primo turno ad Abu Dhabi a gennaio nel primo torneo dell’anno, Pegula ha chiuso con 31 vincenti a 19 e 21 punti ottenuti su 29 discese a rete
L’ucraina, sconfitta da avversarie fuori dalla top-25 negli ultimi tre Slam, puntava a eguagliare il suo miglior risultato a Melbourne. All’Australian Open ha infatti raggiunto al massimo i quarti nel 2018 e nel 2019.
(22) J.Brady b (28) D.Vekic 61 75
Pegula affronterà Jennifer Brady che ha sconfitto 61 75 la croata Donna Vekic scesa in campo con una vistosa fasciatura alla gamba destra. La statunitense ha vinto l’unico precedente con Pegula, 75 64 al torneo di Cincinnati, eccezionalmente giocato a New York, lo scorso agosto.
La croata, che ha giocato almeno un ottavo di finale in tutti gli Slam, aveva vinto l’unico precedente confronto diretto che risale alle qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia di Roma del 2018. Ma ha pagato anche le scorie della rimonta su Kaia Kanepi al terzo turno.
Brady ha avuto un percorso con meno ostacoli in questa edizione dell’Australian Open. Ha perso appena 17 game in quattro partite, un record fra chi è ancora in tabellone nella parte alta. Eppure, è l’unica ancora in corsa in questa sezione costretta alla quarantena dura a gennaio a Melbourne. Fuori dalle prime 50 del mondo all’inizio del 2020, ha incassato i complimenti di Ashleigh Barty. “Ci ho parlato, mi sono allenata con lei e il suo approccio mentale è eccezionale – ha detto -. Ha fatto quello che ha potuto, ha giocato con le carte che aveva. Accettare questa situazione e mantenere una prospettiva positiva è stato molto importante”. (639)