T.Tricarico per supertennis.tv
Risultato: Su-Wei Hsieh (TPE) b. (q) Sara Errani (ITA) 64 26 75
Melbourne – Ci ha provato Sara, ci ha messo gambe e cuore ma non è bastato. Nella quinta giornata degli Australian Open, primo Slam del 2021 in corso sul cemento di Melbourne Park (riservata ai match del terzo turno della parte bassa del tabellone femminile), Errani si è fatta rimontare sul più bello da Hsieh, vedendo sfumare quel posto negli ottavi di uno Slam che le manca dal Roland Garros 2015.
Al terzo turno la 33enne romagnola, n.134 del ranking, promossa dalle qualificazioni, ha ceduto 64 26 75, dopo quasi due ore e tre quarti di lotta, alla cinese di Taipei Su-Wei Hsieh, n.71 del ranking, che a sorpresa mercoledì aveva eliminato in due set la canadese Bianca Andreescu, n.8 del ranking e del seeding, al primo torneo dopo oltre un anno di inattività. Per la giocatrice asiatica sarà la terza presenza negli ottavi, e del resto questo è il suo Slam preferito (insieme a Wimbledon dove vanta gli ottavi del 2019).
Contro la 35enne di Kaohsiung, alla decima partecipazione allo Slam australiano dove vanta due ottavi raggiunti a dieci anni di distanza (2018 e 2008), Errani si era imposta molto nettamente in tutti e tre i precedenti confronti diretti: al primo turno sulla terra di Istanbul nel 2017 (60 61), al secondo turno sul cemento di Doha nel 2014 (60 64) ed al primo turno sulla terra di Palermo nel 2008 (61 60).
Ma che stavolta la faccenda sarebbe stata molto più complicata per Sara e che di “bagel” neanche a parlarne lo si è capito già dopo i primi scambi, con una Hsieh capace di trovare incroci strettissimi tanto di diritto che di rovescio e di disegnare il campo come poche nel circuito.
Errani ha centrato il break subito in avvio ma lo ha restituito immediatamente: stesso discorso nel quinto e nel sesto gioco, dove curiosamente entrambe hanno ceduto la battuta a zero.
Tenere il proprio turno di servizio ha continuato ad essere un optional ma i game sono stati tutti molto combattuti. Nel nono gioco Hsieh ha tenuto la battuta ed in quello successivo – interminabile, durato 20 punti e una decina di minuti abbondanti – si è assicurata il primo parziale al sesto set-point su un recupero di diritto della Errani finito fuori (e dopo tre occasioni per il 5 pari fallite dall’azzurra).
Nella pausa è entrata in campo la trainer per la giocatrice di Taipei che ha chiesto un antidolorifico (?). Ad ogni modo Sara non si è lasciata distrarre, ha ritrovato incisività con il diritto ed è schizzata avanti 3-0 con doppio break. Hsieh se ne è ripreso uno – dopo aver annullato tre chance del 4-0 all’azzurra – e si è rifatta sotto (3-2): Errani però non si è scomposta e con altri tre giochi di fila ha pareggiato il conto dei set.
Cinque break hanno caratterizzato l’avvio della frazione decisiva: nel sesto gioco però Errani, sempre più propositiva e proiettata a comandare lo scambio, ha tenuto la battuta salendo 4-2.
In quello successivo Hsieh, con il 21esimo vincente di rovescio ha annullato la palla per il 5-2 all’azzurra ed ha mantenuto il contatto (4-3). Sara ha difeso ancora un turno di servizio (5-3), nel nono game è arrivata a due punti dal match così come nel decimo (recuperando da 0-30) ma Hsieh l’ha riagguantata sul 5 pari.
E poi la giocatrice di Taipei ha completato la rimonta imponendosi 7-5 con un ultimo game giocato in maniera splendida (dalla risposta sulla riga al passante impossibile) ma chiuso da un errore di Errani. Peccato per Sara, che ha sfiorato l’impresa. Un boccone amaro da mandare giù per la romagnola che è uscita dal campo tra gli applausi e si è anche fermata a firmare qualche autografo. Bravissima. (601)