T.Tricarico per supertennis.tv
Melbourne – E’ di Lorenzo Sonego la prima vittoria azzurra agli Australian Open, seguito a ruota da Salvatore Caruso. Tanta Italia in campo nella seconda giornata – per quanto riguarda il torneo maschile riservata ai match della parte bassa del tabellone – in corso sul cemento di Melbourne Park: debuttano infatti anche Berrettini e Fognini.
All’alba italiana bella vittoria per Lorenzo Sonego, n.35 del ranking e 31 del seeding, che si è imposto 75 64 64, in due ore ed undici minuti di partita, sullo statunitense Sam Querrey, n.52 ATP.
Il 33enne californiano di San Francisco, che giocava a Melbourne per la 15esima volta, non è mai andato oltre il terzo turno raggiunto peraltro in sei occasioni, l’ultima proprio lo scorso anno. Il 25enne torinese – per la prima volta testa di serie in uno Slam – è alla quarta partecipazione, la terza nel main draw dove aveva raggiunto il secondo turno anche nel 2018 (sconfitto da Gasquet) partendo dalle qualificazioni. Primo set molto equilibrato con entrambi i giocatori aggrappati ai rispettivi turni di servizio: nell’undicesimo gioco, però, l’americano ha concesso le prime due palle-break del match: sulla prima Sonego a sbagliato il diritto ma sulla seconda il suo colpo migliore non lo ha tradito. E poco dopo ha archiviato il primo parziale.
Querrey si è salvato nel primo gioco della seconda frazione ma non nel terzo ed il piemontese, in giornata solidissima al servizio (alla fine per lui 11 ace contro 4 doppi falli ed ottime percentuali sia son la prima che con la seconda di servizio), ha difeso con tranquillità il break che gli ha permesso di incamerare anche il secondo set. Nel quarto gioco del terzo parziale Sonego ha offerto le prime palle-break dell’incontro ma le ha annullate: la prima con un diritto vincente la seconda grazie ad un errore di rovescio del californiano. Nel nono game Querrey ha ceduto di nuovo la battuta, stavolta a zero, ed in quello successivo Sonego ha chiuso il discorso. Lorenzo ha messo a referto 36 vincenti contro 19 errori non forzati (30 contro 31 per lo statunitense).
Al secondo turno il torinese troverà lo spagnolo Feliciano Lopez, n.65 ATP, alla 19esima partecipazione alo Slam Australiano dove vanta gli ottavi nel 2015 e nel 2012 (nelle ultime quattro edizioni, però, era sempre stato eliminato al primo turno): tra i due non ci sono precedenti.
Prima vittoria in carriera agli Australian Open, invece, per Salvatore Caruso, n.78 del ranking, che ha liquidato 62 64 63, in poco più di un’ora e tre quarti di partita, lo svizzero Henri Laaksonen, n.139 ATP, promosso dalle qualificazioni, che giocava per l’ottava volta – ma solo la seconda in main draw – lo Slam australiano (miglior risultato il secondo turno del 2019).
Il 28enne di origini finlandesi (è nato a Lohja) si era aggiudicato in due set l’unico precedente con il siciliano, disputato nei quarti di finale del challenger di Roma Garden nel 2019. Ma stavolta è stata un’altra storia.
Prossimo ostacolo per “Salvo” – alla quinta partecipazione agli Australian Open, la terza nel main draw dove finora non aveva mai vinto un match – il vincente di Fognini-Herbert. (543)