IBI 2020: Berrettini e Travaglia agli ottavi, una grande pattuglia azzurra

(Foto Adelchi Fioriti e Giampiero Sposito)

T.Tricarico per supertennis.tv

Risultati secondo turno  :
(1) Novak Djokovic (SRB) b. (wc) Salvatore Caruso (ITA) 63 62
Filip Krajinovic (SRB) b. (q) Marco Cecchinato (ITA) 64 61
(4) Matteo Berrettini (ITA) b. (q) Federico Coria (ARG) 75 61
(wc) Stefano Travaglia (ITA) b. Borna Coric (CRO) 76(2) 75

Debutto convincente per Matteo Berrettini, alla quarta partecipazione agli Internazionali, che raggiungendo il terzo turno per il secondo anno di fila eguaglia il suo miglior risultato al Foro. Sul Centrale il 24enne romano, n.8 ATP e quarta testa di serie, entrato in gara direttamente al secondo turno, ha sconfitto 75 61, in un’ora e venti minuti, l’argentino Federico Coria, n.104 del ranking, passato attraverso le qualificazioni, replicando il risultato dell’unico precedente, disputato nelle semifinali del challenger di San Benedetto nel 2017.
Matteo, all’esordio stagionale sul “rosso”, si complica un po’ la vita nel primo set quando dal 5-3 si fa riagguantare sul 5 pari prima di chiudere 7-5. Seconda frazione decisamente più a senso unico con Berrettini che sale 3-0 e nel quarto game fallisce due opportunità per il doppio break, che arriva però nel sesto gioco con il romano che poi chiude 6-1.
Al terzo turno (ottavi) Berrettini troverà Travaglia, contro il quale ha perso le quattro le sfide precedenti, tutte a livello di tornei future (i due non si affrontano da quattro anni).

Sulla Grand Stand Arena infatti

Stefano Travaglia, n.84 ATP, wild card, che lunedì sera aveva vinto il suo primo match di main draw a Roma superando lo statunitense Fritz, n.28 del ranking, si è ripetuto ai danni del croato Borna Coric, n.26 ATP, battuto 76(2) 75 in due ore e 21 minuti.
Partita dominata dal 28enne di Ascoli Piceno più di quanto non dica il punteggio. Nel set d’apertura del loro primo confronto “Steto” prende per due volte un break di vantaggio ma finisce sempre per rimettere in corsa il suo avversario. A decidere è un tie-break giocato in modo perfetto dal marchigiano che dal 2 pari si aggiudica tutti gli ultimi cinque punti. Nel terzo gioco della seconda frazione per la prima volta il 23enne di Zagabria riesce a strappare il servizio all’azzurro: Coric difende il break di vantaggio fino al 4-2 ma poi subisce il sorpasso di Travaglia (5-4). E nel dodicesimo game completa l’opera chiudendo (7-5) al secondo match-point.

In chiusura di programma sul “Pietrangeli” semaforo rosso per Marco Cecchinato, all’ottava partecipazione agli Internazionali BNL (3 nelle “quali” e 4 in tabellone).
Il 27enne palermitano, n.113 ATP, dopo aver superato le qualificazioni ed aver sconfitto in rimonta al primo turno del main draw il britannico Edmund, n.45 del ranking, ha ceduto 64 61, in poco più di un’ora e un quarto, al serbo Filip Krajinovic, n.29 ATP.
Il 28enne di Sombor è avanti per 4-3 nel bilancio dei precedenti ma se si prendono in esame solo quelli sulla terra è “Ceck” ad essere in vantaggio per 3-2. Primo set deciso da un solo break messo a segno dal serbo al settimo gioco: il siciliano non sfrutta una chance di rientrare nel game successivo e Krajinovic archivia il parziale 6-4.
Nella seconda frazione “Ceck” perde la battuta nel terzo gioco ed ancora nel quinto con Krajinovic che chiude 6-1 con il terzo break consecutivo.

Fine della corsa per Salvatore Caruso, reduce dal terzo turno agli Us Open, il secondo in uno Slam in carriera. Il 27enne siciliano di Avola, n.87 ATP (best ranking), in gara con una wild card, alla sua sesta partecipazione – in precedenza una sola volta in main draw nel 2016 – dopo aver annullato un match-point al qualificato statunitense Tennys Sandgren, n.49 ATP, firmando la sua prima vittoria in un Masters 1000, è stato battuto per 63 62, in un’ora e 24 minuti di gioco, dal numero uno del mondo Novak Djokovic, già quattro volte trionfatore al Foro. Il serbo ha così ribadito l’esito dell’unico precedente, disputato al terzo turno del Roland Garros dello scorso anno.

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