US OPEN : Azarenka spegne i sogni di Serena

E. Anderloni per www.supertennis.tv

(Foto USTA e P.Boren)

La Williams domina il primo set con la bielorussa ma poi si fa rimontare: anche questa volta niente 24° Slam.

Arrivederci ancora una volta o addio per sempre? Il sogno di Serena Williams

di conquistare il 24° Slam, eguagliando il record di Margaret Court, si infrange (per sempre?) sulla grinta e la voglia di riemergere di Viktoria Azarenka, che dopo aver perso il primo set si è dimostrata un atleta migliore. Ha rimontato e ha chiuso 1-6 6-3 6-3.

Era una lotta tra ex n.1. Una battaglia tra mamme orgogliose, che avevano messo a repentaglio la carriera per vivere la loro maternità e crescere i rispettivi figli ma non hanno mai voluto rinunciare al loro sogno di rimanere grandi protagoniste con la racchetta.

Alexis Olympia adesso ha 3 anni, esattamente come il piccolo Leo, che ne compirà 4 in dicembre. Ma Serena ha compiuto 38 anni e Vika solo 31: questo sul campo si è visto fino in fondo.

La grandezza di quella che è probabilmente la più forte tennista di sempre ha lasciato il suo timbro nella prima partita, dominata, senza storia, con la solita potenza devastante. Gli anni che passano (e la voglia di rivincita dell’Azarenka) hanno deciso le altre due.

Il momento chiave è stato l’inizio del secondo set, quando la bielorussa è riuscita a salvare una palla break e a entrare in una partita che la Williams stava dominando.

Non aveva mai battuto l’avversaria-amica in uno Slam e anche quando ha servito un doppio fallo che l’ha portata sul 5-3 30-30 nella partita decisiva, non ha tremato: con due ace ha frantumato il sogno dell’avversaria e alimentato ancora una volta il suo. Azarenka giocherà la sua quinta finale Slam a 7 anni dall’ultima, disputata proprio a New York nel 2013, l’anno in cui aveva conquistato il secondo dei suoi titoli agli Australian Open.

Da quando il tennis è ripreso, la campionessa di Minsk non ha ancora perso una partita. Ha vinto il titolo del Southern & Western Open proprio sulla Osaka, cha ha dovuto dare forfait in finale.

L’ultimo atto degli Us Open 2020 sarà dunque una questione tra le due campionesse più in forma del momento. Negli scontri diretti la giapponese è in vantaggio 2-1: sconfitta agli Open d’Australia del 2016 si è poi imposta sulla bielorussa a Roma nel 2018 (6-0 6-3) e al Roland Garros nel 2019 (4-6 7-5 6-3).

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