(Foto P. Boren)
da www.supertennis.tv
Karolina, prima testa di serie al Western & Southern Open, cede contro Veronika Kudermetova, Sofia esce per mano di Alize Cornet, Caroline Garcia batte Sloane.
Ha servito bene, ha concesso solo due palle break e vinto il 69% di punti contro la seconda. Così la numero 1 di Russia, Veronika Kudermetova, ha battuto la numero 1 del mondo, Karolina Pliskova, al secondo turno del Western & Southern Open. La ceca, che ha vinto il titolo nel 2016, aveva chiuso la prima parte di stagione, prima del lockdown, con una sconfitta contro un’avversaria fuori dalle top 40, Ons Jabeur a Doha. E riparte con una sconfitta contro un’avversaria fuori dalle 40. Kudermetova, n.41 del ranking, vince 75 64 e firma la sua seconda vittoria contro una top 5, la quarantesima in un main draw WTA in carriera.
Continua anche la crisi di Sloane Stephens, che non batte una top 50 da Pechino 2019. In una sfida fra ex top-10, a Flushing Meadows, sede del torneo Premier 5 normalmente ospitato a Cincinnati, si afferme Caroline Garcia che chiude 63 76(4). La statunitense è sempre più l’ombra della giocatrice che qui tre anni fa firmò la pagina più bella della sua carriera. La francese festeggia la prima vittoria su una top 50 da Wuhan 2019.
Vera Zvonareva alimenta invece i bei ricordi. Sono passati quattordici anni dal suo titolo al Western & Southern Open. Nel 2006, la russa giocò una semifinale praticamente perfetta contro Serena Williams e lasciò sei game in finale a Katarina Srebotnik. Due volte campionessa Slam in doppio, ci sta riprovando in singolare. Nel 2018 ha vinto due titoli WTA in doppio, i primi in sei anni. L’anno scorso è rientrata in top 100. Quest’anno, superate le qualificazioni del Premier 5 spostato da Cincinnati a New York, ha piegato in rimonta Magda Linette 16 63 61.
Avanza anche la testa di serie numero 12, Anett Kontaveit, finalista a Palermo, che in 55 minuti firma il 63 61 a Daria Kasatkina con 26 vincenti e 10 gratuiti. L’estone, mai oltre il terzo turno al Western & Southern Open, vanta come miglior risultato sul duro USA la semifinale di Miami del 2019. Nona nella classifica dei prize money stagionale, ha raccontato di aver investito il tempo sospeso durante il lockdown per migliorare il suo “pollice verde”.
Altra grande sorpresa l’eliminazione della campionessa dell’Australian Open, Sofia Kenin, al primo torneo WTA dal secondo titolo stagionale vinto a Lione, ha ceduto per 61 76(7) alla francese Alize Cornet. La Kenin aveva vinto gli ultimi due confronti, con punteggi speculari, a Hobart e Zhengzhou. Cornet si era imposta per l’unica volta proprio al Western & Southern Open, a Cincinnati, due anni fa.
Kenin ha lavorato sul servizio durante il lockdown, si è allenata per guadagnare potenza nei colpi e aveva dimostrato progressi da questo punto di vista nel percorso con i Philadelphia Freedoms nel World Team Tennis. Ma contro Cornet, che aveva iniziato il torneo con un convincente 64 60 su Cathy McNally, non è bastato.
Fuori anche la testa di serie n.10 Marketa Vondrousova, sconfitta 63 67(3) 64 dalla tedesca Laura Siegemund in un match di primo turno mentre la belga Elise Mertens, n.14 del tabellone fresca di finale a Praga, lascia appena due giochi a Rebecca Peterson (60 62). Esordio amaro per l’americana Jennifer Brady, fresca di primo titolo a Lexington, rispedita a casa dalla connazionale Jessica Pegula (76(5) 64). (281)