Se la Giorgi sorride, i quarti sono stati fatali alle altre due azzurre rimaste in tabellone. Dopo l’eliminazione di Elisabetta Cocciaretto per mano dell’estone, Anett Kontaveit, n. 22 WTA, per 62 46 61, è stata la volta di Sara Errani ad entrare su quel centrale che l’ha vista due volte trionfatrice (2008 e 2012) ed otto volte nei quarti. Il match contro Fiona Ferro, n. 53 della classifica è stato in equilibrio solo nel primo set: il break in apertura ha illuso su un diverso andamento della partita che la tennista transalpina è riuscita a chiudere sul 6-4. Nel secondo set la Errani ha pagato il peso di un cammino sfiancante perdendo per 6-1 in 1h28’ complessivi. Per la Ferro è la terza semifinale in carriera, mentre per Sara l’epilogo di un Torneo, sicuramente, positivo.
“A prescindere dalla partita con la Ferro, sono contenta, è stato un buon torneo – ha detto la Errani – oggi ho faticato fisicamente, ho speso tanto a metà del primo set. Sentivo che potevo fare di più, ma il mio corpo non reagiva come volevo. La Wild Card? Ringrazio Oliviero Palma (il direttore dei 31^ Palermo Ladies Open, ndr). Potere tornare a giocare a Palermo per la prima volta, considerando come hanno gestito la situazione, è un orgoglio”. (323)