Semifinali risultati :
Alex De Minaur (AUS) b. Frances Tiafoe (USA) 4-2 4-1 0-4 4-2
Jannik Sinner (ITA) b. Miomir Kecmanovic (SRB) 2-4 4-1 4-2 4-2
Finale ore 21
SINNER (ITA) c. De Minaur (AUS)
da supertennis.tv
Jannik Sinner e Alex De Minaur sono i finalisti della terza edizione delle Next Gen Atp Finals, che si concludono sabato sera sul veloce indoor dell’Allianz Cloud (live SuperTennis).
L’azzurro, numero 93 Atp, in tabellone con una wild card, dopo aver vinto il Gruppo B grazie ai successi su Tiafoe e Ymer (è stato invece battuto da Humbert nel match che ha chiuso i round robin), ha superato per 2-4 4-1 4-2 4-2, in un’ora e un quarto di gioco, il serbo Miomir Kecmanovic, diventando con i suoi 18 anni e tre mesi il più giovane giocatore nella storia del torneo ad aver raggiunto l’ultimo atto, e il primo tennista italiano.
Dal canto suo nella prima semifinale il 20enne australiano si è imposto per 4-2 4-1 0-4 4-2 sullo statunitense Frances Tiafoe.
Un’ulteriore perla per Sinner, che ha bruciato le tappe in una stagione iniziata abbondantemente fuori dai primi 500 del ranking mondiale e che lo ha visto raggiungere la prima semifinale Atp ad Anversa il mese scorso dopo essersi aggiudicato due titoli challenger (Bergamo e Lexington), vincere il suo primo match in un Masters 1000 (Roma) e partecipare al suo primo main draw Slam (Us Open). Non ci sono precedenti tra Jannik e De Minaur.
La cronaca. Nel primo testa a testa fra i due Kecmanovic, numero 60 Atp, che ha chiuso al secondo posto il Gruppo A dove ha battuto Ruud e Davidovich Fokina ma ha perso con De Minaur, si è messo subito in modalità muro di gomma, senza sbagliare praticamente nulla, reggendo con solidità negli scambi da fondo, specie sulla diagonale sinistra. E nel terzo gioco ha raccolto i frutti togliendo la battuta all’azzurro, per poi confermare il break e allungare sul 3-1. Sinner con lucidità e determinazione ha recuperato da 15-40 tenendo il game (tre i set point salvati) però nulla ha potuto sul turno del serbo, che ha incamerato una prima frazione senza alcuna sbavatura. Seguendo le indicazioni di Riccardo Piatti durante il coaching, Jannik ha trovato maggiore profondità inducendo l’avversario a qualche errore e così nel quarto game è stato lui a piazzare il break (3-1), confermato con autorità così da pareggiare i conti. Sullo slancio il 18enne di Sesto Pusteria ha cominciato anche il terzo parziale con un break, poi con grande carattere lo ha difeso con le unghie e con i denti, recuperando da 0-40 prima di issarsi sul 2-0. E’ stata determinante la continuità al servizio di Sinner per portare a casa il terzo set, infiammando il pubblico dell’Allianz Cloud. Che è scattato tutto in piedi quando Jannik, seguendo a rete un’accelerazione di rovescio incrociata e chiudendo con la volée a uscire, ha ottenuto lo “strappo” (2-1). Con i colpi – anche il diritto – tornati a funzionare a dovere, l’altoatesino ha messo veramente alle corde il 20enne di Belgrado, che quest’anno ad Antalya ha raggiunto la sua prima finale Atp, stoppato sul più bello da Lorenzo Sonego, e i quarti nel Masters 1000 di Indian Wells. Kecmanovic, con personalità e coraggio, nel quinto game ha annullato tre match point, risalendo da 15-40, prima di accorciare sul 2-3, ma non è bastato per togliere serenità a Sinner. Il talento azzurro, imperturbabile, ha continuato a spingere, chiudendo il discorso con una volee di diritto, meritando anche i complimenti del rivale. Un successo che è anche il regalo di compleanno più gradito per i 61 anni del suo allenatore, con tanto di dedica – riconoscente – al microfono.
Lo scorso anno si era dovuto accontentare della “piazza d’onore” stoppato sul più bello da Stefanos Tsitsipas, il Nex Gen greco che quest’anno giocherà già le Atp Finals di Londra. Stavolta Alex De Minaur, punta deciso a trofeo: grazie al successo per 4-2 4-1 0-4 4-2, in poco meno di un’ora ed un quarto di gioco, sullo statunitense Frances Tiafoe, numero 46 Atp, l’australiano, numero 18 Atp è di nuovo in finale.
La cronaca. “Demon” si era aggiudicato le due sfide precedenti, peraltro entrambe piuttosto combattute: al secondo turno degli Us Open dello scorso anno e nelle qualificazioni di Brisbane nel 2017. Ad ogni modo Tiafoe ha iniziato pieno di buone intenzioni ma De Minaur ci ha messo poco a scoraggiarlo: nel terzo gioco un passante imprendibile e poi un diritto a sventaglio che ha pizzicato un po’ di riga hanno procurato il break a De Minaur che poi ha difeso il vantaggio fino al 4-2 che ha chiuso il set. Seconda frazione ancora più a senso unico nonostante i consigli del coach a Frances di cercare di variare il più possibile (4-1). In avvio di terzo set è arrivata la reazione di Tiafoe che ha ritrovato coraggio e colpi strappando zero la battuta all’avversario nel primo game e concedendo poi il bis nel terzo: il 21enne di Hyattsville ha annullato una palla per il contro-break e poi con una prima robusta ha dimezzato lo svantaggio (4-0). Nel quarto parziale l’americano ha continuato a spingere creando non pochi problemi a De Minaur che però con freddezza ha tirato fuori una risposta ed un passante da antologia nel sesto game archiviando l’incontro (4-2).
Il 20enne di Sydney è il giocatore con il ranking migliore in gara: in questo 2019 ha vinto i suoi primi tre titoli Atp (Sydney, Atlanta e Zhuhai ai quali va aggiunta la finale a Basilea).
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