da supertennis.tv
Grande giornata per il tennis azzurro al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo Atp Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 7.473.620 dollari, che si sta disputando sul cemento della metropoli cinese. Ha cominciato Matteo Berrettini con un esordio più che convincente contro Struff: ha finito Fabio Fognini conquistando gli ottavi dopo una grande battaglia contro Murray.
E’ già negli ottavi Fognini. Con una prestazione maiuscola il 32enne di Arma di Taggia, numero 12 del ranking mondiale e decimo favorito del seeding, in corsa per le ATP Finals, ha sconfitto per 76(4) 26 76(2), dopo tre ore e nove minuti di battaglia, il britannico Andy Murray, numero 239 Atp, in gara grazie ad una wild card, reduce dai quarti a Pechino la scorsa settimana, i primi dopo un anno di “digiuno”.
Murray non ha scampo: dopo più di 3 ore di battaglia @fabiofogna conquista il match per 7-6(4) 2-6 7-6(2) battendo lo scozzese per la 4^ volta in carriera!#tennis #ATPMasters1000pic.twitter.com/mLkXl4NAyQ
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) October 8, 2019
Il 32enne di Dunblane, ex numero uno del mondo, già tre volte vincitore di questo torneo (2010, 2011 e 2016), era in vantaggio per 4-3 nel bilancio dei confronti diretti ed aveva vinto anche l’ultima sfida, disputata al terzo turno di Wimbledon del 2017.
La cronaca. Fabio si è procurato una palla-break già nel primo gioco del primo set ma lo scozzese l’ha annullata: nel terzo, però, l’azzurro ha centrato il break (2-1). Immediata la reazione di Murray che si è fatto più aggressivo e che, complice anche un po’ di distrazione da parte dell’azzurro, ha infilato tre giochi consecutivi, strappando per due volte di fila il servizio a Fognini (4-1). Nel settimo gioco, però, il ligure ha rimesso in parità il conto dei break e poco dopo ha riagguantato Murray su 4 pari. Nell’undicesimo game l’azzurro ha fallito due opportunità di togliere di nuovo la battuta allo scozzese ed in quello successivo, dopo aver recuperato dallo 0-30 e nonostante due doppi falli, con un micidiale passante di rovescio incrociato che si è stampato sulla riga ha trascinato il set al tie-break. Fabio è salito 4-2, Andy lo ha riagganciato (4-4) e poi dopo un doppio fallo davvero doloroso per lo scozzese l’azzurro ha sfruttato i suoi due turni di servizio e se lo è aggiudicato per 7 punti 4.
In avvio di seconda frazione Fognini è stato davvero bravo a portare a casa un turno di servizio di ben 24 punti durato 16 minuti. Nel quarto gioco il ligure ha fallito una palla-break e poi è stato lui, improvvisamente poco lucido e un po’ lento negli spostamenti, a cedere due volte di fila il servizio dando l’opportunità a Murray di pareggiare il conto dei set (6-2).
Nella terza frazione i due hanno lottato spalla a spalla, ma Andy ha tenuto i suoi turni di servizio con molta più tranquillità rispetto a Fabio: l’azzurro si è salvato nel settimo game ma non nel nono ed il 32enne di Dunblane è andato a servire per chiudere la sfida avanti 5-4. Murray, però, ha pagato un po’ di tensione e Fognini lo ha riagganciato sul 5 pari. Nell’undicesimo gioco il ligure ha ceduto di nuovo il servizio e ci si è messa anche una bella dose di nervosismo supplementare con qualche scintilla tra i due (scatenato da un urlo inopportuno di Fognini mentre Murray stava per colpire di volo). Ma ancora una volta Fabio, grazie anche a due ottime risposte, ha rimesso tutto in discussione rinviando il discorso al tie-break. Con un paio di prodezze il ligure ha preso il largo e sul 6-1 sono arrivati cinque match-point: Andy si è salvato sul primo ma Fabio ha chiuso sul secondo (7-2). Piuttosto “freddina” la stretta di mano tra i due.
Giovedì negli ottavi Fognini dovrà vedersela con il vincente del match – in programma mercoledì – tra il Next Gen statunitense Taylor Fritz, numero 28 Atp, ed il russo Karen Khachanov, numero 9 del ranking e 7 del seeding (proprio quest’ultimo la scorsa settimana ha stoppato il ligure nei quarti di Pechino).
Praticamente perfetto l’esordio di Berrettini: il 23enne romano, numero 13 del ranking mondiale ed undicesima testa di serie, anche lui in piena corsa per Londra (e con un pensierino anche alla top ten), ha sconfitto per 62 61, in 61 minuti di gioco, il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 38 Atp. Per Matteo, semifinalista degli ultimi Us Open, si tratta della vittoria numero 36 (contro 18 sconfitte) in una stagione che gli ha già regalato due titoli ATP, conquistati a Budapest e a Stoccarda, oltre alla finale a Monaco di Baviera.
L’azzurro ed il tedesco si erano affrontati già lo scorso giugno, in semifinale sull’erba di Stoccarda, e si era imposto Matteo (che poi aveva vinto anche il torneo). La cronaca. Berrettini è apparso subito molto centrato con la risposta e nel primo gioco del primo set ha strappato il servizio al tedesco. Anche nel terzo game Struff è stato costretto ai vantaggi ed ha risolto la situazione solo grazie ad una provvidenziale coppia di ace. Nel quinto gioco, però, è arrivato anche il secondo break per Matteo che ha continuato a prendere il tempo al suo avversario ed ha allungato sul 5-1 prima di archiviare il parziale per 6-2. Il 23enne romano è stato molto concreto anche in avvio di seconda frazione, strappando anche stavolta subito il servizio a Struff. Nemmeno la pioggia, che ha interrotto l’incontro per una mezz’ora per permettere la chiusura del tetto, ha dato una mano al tedesco. Alla ripresa, infatti, non Matteo ha tenuto il servizio a zero ma ha brekkato ancora il suo avversario volando poi sul 4-0. Nel sesto game Berrettini si è concesso un piccolo passaggio a vuoto e ha regalato due palle-break (le prime del match) al 29enne di Warstein, ma le ha annullate con personalità e nel gioco successivo ha chiuso la sfida (6-1)
Al secondo turno Berrettini troverà il cileno Cristian Garin, numero 32 del ranking mondiale: il 23enne di Santiago del Cile si è imposto al tie-break del set decisivo nell’unico precedente, disputato lo scorso giugno in finale a Monaco di Baviera.
Atp Finals
Nella “Race to London”, la classifica che prende in considerazione solo i punti accumulati dal primo gennaio di quest’anno e che designa gli otto partecipanti alle ATP Wolrd Tour Finals di novembre (dal 10 al 17 alla “O2 Arena” – già qualificati Nadal, Djokovic, Federer, Medvedev e Thiem) entrambi gli azzurri hanno ambizioni importanti. Berrettini è al momento al decimo posto con 2.230 punti, 50 in meno del belga David Goffin (2.280 punti) in ottava posizione, l’ultima utile per partecipare al Masters di fine stagione. Davanti a Matteo, con 35 punti di vantaggio, c’è il tedesco Alexander Zverev (2.265 punti): alle sue spalle, undicesimo, staccato di 50 punti, c’è il giapponese Kei Nishikori (2.180 punti – il 29enne di Shimane ha però annunciato che salterà l’intero swing asiatico per un infortunio al braccio destro), dodicesimo, a 60 punti, il francese Gael Monfils (2.170 punti), già fuori a Shanghai. Ma in corsa c’è anche Fognini, al tredicesimo posto con 2.145 punti, a – 135 dall’ottava posizione.
RISULTATI
“Rolex Shanghai Masters”
Atp World Tour Masters 1000
Shanghai, Cina
6 – 13 ottobre, 2019
$7.473.620 – cemento
SINGOLARE
Primo turno
(9) Gael Monfils (FRA) b. Lorenzo Sonego (ITA) 75 67(1) 63
(10) Fabio Fognini (ITA) b. Sam Querrey (USA) 64 62
(11) Matteo Berrettini (ITA) b. Jan-Lennard Struff (GER) 62 61
Benoit Paire (FRA) b. (q) Marco Cecchinato (ITA) 62 75
Secondo turno
(10) Fabio Fognini (ITA) b. (wc) Andy Murray (GBR) 76(4) 26 76(2)
(11) Matteo Berrettini (ITA) c. Cristian Garin (CHI)
(345)