da tennis.it
Feliciano Lopez ha parlato dopo circa un mese dei fatti di New York, le scuse di Medvedev e del suo comportamento verso i tifosi. Prima ancora però, un commento sulla vittoria inattesa al Queen’s e le conseguenze positive che avrà sul calendario a venire.
“Lo prendo con grande entusiasmo e come un’opportunità per continuare a rimanere nell’élite del tennis dopo tanti anni di competizione ai massimi livelli. Aver vinto al Queen’s mi dà la tranquillità di giocare tutti i tornei fino all’estate. E’ importante avere un calendario chiaro di cosa disputerai”.
Le prossime finali di Davis saranno a Madrid, torneo molto caro a Feliciano: “Difendere la Spagna è uno dei massimi onori. Il mio rapporto con la Davis è molto speciale essendo stato fortunato ad averla vinta in quattro occasioni. Poter disputare di nuovo una finale, anche se con un formato diverso, è una grande gioia. Sono super motivato e farò del mio meglio affinché Sergi, se lo riterrà opportuno, mi includa nella squadra. Giocare nella Caja Màgica è un incentivo ulteriore, se possibile. E’ un posto che conosco alla perfezione dopo averci giocato per tanti anni”.
Il prossimo anno si aggiunge un torneo su erba, a Mallora, appena prima di Wimbledon: “E’ un’ottima notizia che ci sia un nuovo evento ATP in Spagna. Per me, il fatto che sia in erba, è ancora meglio. Però il mio calendario non è ancora ben definito. So che Eric, il mio rappresentante, ha già parlato coi responsabili del torneo e speriamo presto di confermare ciò che disputerò nel primo semestre del 2020”.
Un commento poi è sui fattacci di New York e della partita con Medvedev: “E’ stato un match che, al di là della sconfitta, mi è piaciuto per il grande livello di gioco. Ho gareggiato a tu per tu con uno dei giocatori più in forma del momento. Sono queste le partite che uno spera di giocare e quelle per le quali continuo a fare sacrifici nell’allenamento di ogni giorno. Prima lui si è scusato con me negli spogliatoi e poi con il pubblico. Non credo ci sia altro da aggiungere”.
Nessun pensiero ad oggi sul ritiro: “Sinceramente non ci ho ancora pensato. Vado avanti giorno per giorno e anno per anno. Ho ancora forza ed entusiasmo. Sicuramente Madrid sarebbe il luogo ideale per ritirarmi, ma ci sono altri tornei molto speciali per me come il Queen’s o Barcellona. Vedremo cosa mi riserva il futuro. Adesso mi concentro al massimo per competere al più alto livello”. (534)