Risultato : B. Andreescu(CAN) b. E.Mertens (BEL) 63 76
da supertennis.tv
Bianca Andreescu sa solo vincere. La canadese, testa di serie numero 5, ha infilato il sedicesimo successo consecutivo che le ha permesso di raggiungere gli ottavi al WTA Premier di Pechino dopo i titoli conquistati a Toronto e allo Us Open. La teenager ccon la miglior classifica questa settimana, salita in dodici mesi da numero 231 a numero 6 del mondo, ha superato Elise Mertens 63 76. Con 33 vittorie sul duro, è la seconda giocatrice con più successi quest’anno su questa superficie dietro solo a Sofia Nenin (37).
Andreescu, una delle tredici debuttanti a Pechino nel main draw dell’edizione 2019, aveva sconfitto la belga anche nei quarti dello Us Open. Mertens, che non batte una top 10 dal torneo di Doha dello scorso febbraio quando superò Kiki Bertens, Angelique Kerber e Simona Halep vincendo il torneo, ha lottato di più nel secondo set. Ha allungato 4-1 e costretto la canadese a salvare un set point sul 5-4. Anche nel tiebreak, Mertens ha allungato 3-1. Andreescu però ha evitato di giocare il diciannovesimo terzo set in stagione (ne ha vinti 15 su 18), il secondo nel torneo.
Per continuare la serie positiva e centrare i quarti, dovrà superare un’avversaria con cui ha buoni ricordi, la numero 66 del mondo Jennifer Brady che ha sconfitto tre volte in quattro precedenti incontri in carriera.
La statunitense, che ha passato le qualificazioni, ha firmato la prima sorpresa di giornata. Ha infatti rimontato un set e un break di svantaggio contro la numero 11 del mondo, Madison Keys, e ha finito per imporsi 26 64 64. “Keys è un’avversria molto dura, ha colpi pesanti, potenti: se le dai una palla più corta o più tempo per colpire, è finita” ha detto Brady, che ha festeggiato la quarta vittoria della stagione su una top 20, come riporta il sito della WTA. “Nel primo set e mezzo, direi che non ho giocato il mio tennis” ha aggiunto. “Le ho permesso di dettare il ritmo, di controllare il gioco e prendere l’iniziativa. Sono stata anche fortunata nei pochi punti con cui ho girato il match a mio favore. Poi verso la fine dell’incontro ho giocato e servito molto meglio”.
Keys, semifinalista nel 2016, ha registrato quasi il triplo dei vincenti di Brady, 42 contro 15, neutralizzati però dagli effetti dei 48 gratuiti nel corso del match. Certo, non l’ha nemmeno aiutata il modesto 42% di punti vinti con la seconda nel terzo set. “Ho cercato di non arrendermi, continuare a lottare e credere nel mio gioco senza pensare al punteggio” ha detto Brady. “Se resto in partita, può succedere di tutto”. (567)