Risultato : (6) Fabio Fognini (ITA) b. Andrey Rublev (RUS) 63 64
da supertennis.tv
Nel secondo turno del “China Open” Fabio gioca un ottimo match e batte in due set il 21enne moscovita. Venerdì il ligure affronterà un altro russo, Karen Khachanov, quarta testa di serie. Approda ai quarti anche il britannico Andy Murray
Servizi micidiali, passanti tirati a tutto braccio da quattro metri fuori dal campo, concentrazione altissima dal primo all’ultimo “quindici”. Con un’ottima prestazione Fabio Fognini ha centrato l’ingresso nei quarti di finale del “China Open”, torneo Atp 500 dotato di un montepremi di 3.515.225 dollari in corso sui campi in cemento di Pechino, in Cina (combined con un Wta Premiere Mandatory). Al secondo turno il 32enne di Arma di Taggia, numero 12 del ranking mondiale e sesto favorito del seeding, in piena corsa per un posto nelle Finals londinesi, si è imposto per 63 64, in un’ora e un quarto esatta di gioco, sul russo Andrey Rublev, numero 35 Atp.
Nel bilancio dei precedenti il ligure, che a Pechino deve difendere la semifinale di dodici mesi fa, è in vantaggio per 4-1 con il 21enne moscovita. Fognini, dopo una prima parte di stagione eccezionale (illuminata dal successo nel “1000” di Monrte-Carlo e dall’ingresso per la prima volta in carriera nei top ten), negli ultimi mesi non è riuscito ad esprimersi al meglio per il problema al piede destro. Rublev da parte sua, dopo un anno da dimenticare a causa degli infortuni che lo avevano addirittura fatto uscire dai top 100, si sta riavvicinando al suo best rankig (n.31 Atp, firmato a febbraio del 2018).
La cronaca. Fabio si è trovato subito in difficoltà nel gioco d’apertura del primo parziale ma è stato bravo a salvare due palle-break (saranno le uniche del set). Nel game successivo è toccato al russo annullare una palla-break ma poi piano piano il ligure è salito in cattedra grazie soprattutto al servizio (4 ace, un doppio fallo, il 68% di prime in campo con l’81% dei punti conquistati): nel sesto game Fognini ha strappato a zero la battuta al suo avversario salendo poi 5-2. E nel nono gioco ha archiviato il primo set (6-3).
Di slancio Fabio ha centrato il break anche in avvio di seconda frazione salendo poi 2-0. Nel quarto gioco Fognini è stato bravo a recuperare dallo 0-40 (3-1). Il russo con carattere è risalito da 0-30 nel game successivo (3-2). Nel sesto gioco il ligure è andato di nuovo sotto 0-40 ma stavolta, dopo aver annullato le prime due palle-break alla terza ha ceduto la battuta per la prima volta nell’incontro facendosi riagganciare sul 3 pari. Fognini, però, grazie a due risposte incredibili di rovescio si è nuovamente portato avanti di un break. Di nuovo Fabio non è riuscito a confermare il vantaggio (4-4). Ennesimo break per l’azzurro nel nono gioco contro un Rublev imbufalito che ha anche rimediato un “warning” per aver tirato la pallina fuori dallo stadio. In quello successivo Fabio ha annullato tre palle-break – la prima con un rovescio splendido, la seconda e la terza con un paio di prime robuste – ed è arrivato al match-point: la prima è stata chiamata fuori da “occhio di falco” ma sulla seconda Rublev ha sbagliato in pieno la risposta (6-4).
Venerdì nei quarti Fognini – seguito in questa trasferta da Corrado Barazzutti (nel suo box anche Davide Sanguinetti) – troverà il russo Karen Khachanov, numero 9 Atp e quarta testa di serie, che si è imposto per 76(0) 76(5), in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, sul francese Jeremy Chardy, numero 72 del ranking mondiale proveniente dalle qualificazioni (“giustiziere” all’esordio di Marco Cecchinato). Tra Fabio ed il 23enne moscovita non ci sono precedenti.
Gli altri protagonisti
A Pechino secondo impegno anche per l’austriaco Dominic Thiem, numero 5 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, opposto alla wild card cinese Zhizhen Zhang, numero 213 Atp, reduce dagli ottavi a Zhuhai (nessun precedente). Il vincente di questo match si giocherà un posto in semifinale con Andy Murray: il britannico, numero 503 del ranking mondiale, in gara grazie ad una wild card (all’esordio aveva sconfitto con un doppio tie-break Matteo Berrettini, numero 13 Atp ed ottava testa di serie) è stato il primo a staccare il pass per i quarti grazie al successo per 76(6) 67(4) 61, dopo quasi tre ore di lotta, nel derby con il connazionale Cameron Norrie, numero 69 Atp. Era da un anno (Shenzhen 2018) che il 32enne di Dunblane non approdava tra i migliori otto di un torneo del circuito maggiore.
Giovedì toccherà invece al tedesco Alexander Zverev, numero 6 Atp e seconda testa di serie, opposto al “baby” canadese Felix Auger-Aliassime, numero 20 del ranking mondiale (il 22enne di Amburgo si è imposto nell’unico precedente, al primo turno di Monaco di Baviera lo scorso maggio), ed al greco Stefanos Tsitsipas, numero 7 Atp e terza testa di serie, tornato a vincere un match nel tour dopo quasi due mesi, che deve vedersela con il georgiano Nikoloz Basilashvili, numero 17 Atp e campione in carica (il 21enne di Atene ha vinto l’unico precedente, quest’anno al terzo turno degli Australian Open). (568)