da tennis.it
Lo spettacolo dei quarti di finale è ancora negli occhi di tutti, ma agli Us Open il tempo passa in fretta ed é già tempo di pensare alle semifinali maschili in programma nella notte di domani venerdì 6 settembre.
Inutile sottolineare che l’adrenalina e le attese sono tutte per lo straordinario Matteo Berrettini visto quest’anno a Flushing Meadows, anche se naturalmente lo scoglio che gli si pone davanti è di quelli che fanno venire il mal di testa solo a guardarlo. Rafael Nadal
infatti, dopo le uscite di scena di Djokovic e Federer è il favorito numero uno per la vittoria finale, e la vittoria nei quarti su Schwartzman ha confermato il suo ottimo momento di forma. La speranza è che Berrettini non si faccia schiacciare dal peso del nome dell’avversario come era accaduto pochi mesi fa a Wimbledon contro Federer, anche perché il tennista azzurro ha veramente poco da perdere e dopo la grande vittoria su Monfils può e deve puntare tutto sul grande entusiasmo che la prima semifinale Slam della carriera gli può dare.
Diverso invece è il discorso dell’altra semifinale tra Grigor Dimitrov
e Daniili Medvedev.
Per il bulgaro, da troppi anni ormai considerato eterno incompiuto (a parte la vittoria delle Atp Finals del 2017), si tratta probabilmente dell’ultima chiamata riguardo ai tornei del Grabde Slam. Dopo un inizio di 2019 da dimenticare Dimitrov si è ritrovato proprio in questa fase della stagione, e il pizzico di fortuna avuto contro Federer, che senza il problema alla schiena probabilmente avrebbe portato a casa la vittoria, potrà servirgli magari per continuare questo suo sogno newyorchese. Dall’altra parte della rete però trova un Daniil Medvedev che negli ultimi mesi ha trovato una solidità e una continuità di gioco impressionanti, e anche si di strada davanti a lui ancora ne ha tanta, vorrà portare a casa la vittoria con tutte le sue forze e non sarebbe certamente una sorpresa vederlo in finale dopo quanto ha saputo far vedere in queste due settimane sul cemento di Flushing Meadows. (467)