da supertennis.tv
NEW-YORK – A meno di 24 ore dalla maratona vittoriosa contro Kekmanovic, Paolo Lorenzi ha lottato altre tre ore prima di cedere allo svizzero di Losanna uscendo dal Luis Armstrong Stadium a testa alta. Sabato tocca a Berrettini, che si gioca un posto negli ottavi con l’australiano Popyrin
Ha lottato come un leone Paolo Lorenzi, ma non è bastato. Nella serata italiana il 37enne senese, numero 135 del ranking mondiale – ripescato in tabellone come lucky loser dopo il forfait per infortunio al ginocchio del sudafricano Kevin Anderson – è uscito di scena al terzo turno di Flushing Meadows, battuto per 64 76(9) 76(4), dopo due ore e 58 minuti di lotta, dallo svizzero Stan Wawrinka, numero 24 Atp e 23esima testa di serie, vincitore di questo torneo nel 2016 ma semifinalista anche nel 2015 e nel 2013.
Il 34enne di Losanna si era aggiudicato tutte e tre le sfide precedenti senza concedere nemmeno un set ma il palcoscenico prestigioso del Luis Armstrong Stadium carica Lorenzi che ha iniziato piuttosto convinto, nonostante alcuni rovesci lungolinea (ma anche un paio di diritti), non proprio incoraggianti per il senese. Nel sesto game ha ceduto il servizio (4-2) ma si è ripreso immediatamente il break riagganciando “Stanimal” sul quattro pari, complice qualche gratuito di troppo da parte dello svizzero. Nel nono game Paolo ha avuto ben 5 palle-break che gli avrebbero consentito di andare a servire per il set ma Wawrinka ha tirato fuori nell’occasione il suo tennis migliore: scampato il pericolo Stan ha strappato a zero la battuta all’azzurro, archiviando il primo set (6-4) con un parziale di sette punti a zero. Grande equilibrio nella seconda frazione dove solo l’azzurro ha dovuto salvare una palla-break (con una volée di diritto) nel quarto gioco. A deciderla è stato un tie-break ricco di emozioni: Stan è arrivato al triplo set-point sul 6-3 ma Paolo lo ha riagguantato sul 6 pari, ne ha salvato ancora un altro e poi è stato lui, sull’8-7, ad avere l’occasione di pareggiare il conto dei set ma lo svizzero si è salvato: Lorenzi ha annullato un altro set-point ma sul sesto il suo rovescio si è stampato sul net e Wawrinka ha così chiuso per 11 punti a 9. In avvio di terza frazione l’azzurro non si è disunito, anzi: Stan ha salvato tre palle-break nel secondo game ed un’altra nel quarto sempre grazie a delle prime dirompenti. Nel quinto gioco è stato il 37enne senese a salvarsi in due occasioni mentre in quello successivo è stato ancora il servizio a tirare fuori dai guai il 34enne di Losanna. Wawrinka nel nono game ha centrato il break (5-4) ma con un pizzico di fortuna Lorenzi ha riaperto set e match (5-5). A decidere è stato di nuovo il tie-break che stavolta però Wawrinka ha controllato fin dall’inizio imponendosi per 7 punti a 4.
Comunque positivo il bilancio di Lorenzi, approdato per la terza volta al terzo turno degli Us Open, il torneo dove nel 2017 ha raggiunto i suoi primi ottavi Slam in carriera. E’ un “diversamente giovane” Paolo, che nei suoi tre match di main draw è stato in campo quasi dodici ore. Al senese erano infatti servite 4 ore e 20 minuti per battere in rimonta all’esordio in cinque set lo statunitense Zachary Svajda, 17 anni ancora da compiere, numero 1.415 Atp, in gara con una wild card. E meno male che la pioggia di mercoledì gli aveva concesso una giornata di riposo in più per affrontare il Next Gen serbo Miomir Kecmanovic, vent’anni, numero 50 Atp, contro il quale si è imposto per 76(11) 67(2) 76(2) 36 63, in 4 ore e 48 minuti di gioco, dimostrando una volta di più il valore dell’esperienza contro il ragazzo di Belgrado, che ha cercato solo di tirare sempre più forte, ma anche la freschezza atletica di un ragazzino. E a meno di 24 ore di distanza eccolo di nuovo in campo a lottare contro Wawrinka, e a dare spettacolo fino all’ultimo punto. Davvero un esempio per tutti.
Sabato tocca a Berrettini
Prima volta al terzo turno a New York, invece, per Matteo Berrettini: il 23enne romano, numero 25 del ranking mondiale e 24esima testa di serie, alla seconda presenza nel tabellone principale degli US Open (dodici mesi fa fu eliminato all’esordio), dopo il successo in quattro set sul francese Richard Gasquet, numero 36 Atp, si è imposto per 75 76(5) 46 61, in poco meno di tre ore di gioco, sull’australiano Jordan Thompson, numero 55 Atp. Sabato Matteo si giocherà l’ingresso negli ottavi con l’australiano Alexei Popyrin, vent’anni da Sydney, numero 105 Atp, alla sua prima partecipazione al main daw degli Us Open: tra i due non ci sono precedenti. Berrettini vanta già un ottavo Slam, raggiunto quest’anno sull’erba di Wimbledon, stoppato solo da Roger Federer.
Risultati e tabelloni
“US Open 2019”
Grand Slam
Flushing Meadows, New York, Usa
26 agosto – 9 settembre, 2019
$57.000.000 – cemento
SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
(23) Stan Wawrinka (SUI) b. (q) Jannik Sinner (ITA) 63 76(4) 46 63
(LL) Paolo Lorenzi (ITA) b. (wc) Zachary Svajda (USA) 36 67(5) 64 76(4) 62
Reilly Opelka (USA) b. (11) Fabio Fognini (ITA) 63 64 67(6) 63
Grigor Dimitrov (BUL) b. Andreas Seppi (ITA) 61 67(2) 64 63
(24) Matteo Berrettini (ITA) b. Richard Gasquet (FRA) 64 63 26 62
Henri Laaksonen (SUI) b. Marco Cecchinato (ITA) 76(3) 76(6) 26 36 76(2)
Lorenzo Sonego (ITA) b. Marcel Granollers (ESP) 63 64 64
Thomas Fabbiano (ITA) b. (4) Dominic Thiem (AUT) 64 36 63 62
Secondo turno
(LL) Paolo Lorenzi (ITA) b. Miomir Kecmanovic (SRB) 76(11) 67(2) 76(2) 36 63
(24) Matteo Berrettini (ITA) b. Jordan Thompson (AUS) 75 76(5) 46 61
Pablo Andujar (ESP) b. Lorenzo Sonego (ITA) 62 64 62
Alexander Bublik (KAZ) b. Thomas Fabbiano (ITA) 67(3) 57 64 63 63
Terzo turno
(23) Stan Wawrinka (SUI) b. (LL) Paolo Lorenzi (ITA) 64 76(9) 76(4)
(24) Matteo Berrettini (ITA) c. Alexei Popyrin (AUS) (388)