da supertennis.tv
NEW-YORK. Un doppio 61 in poco meno di un’ora, a ribadire una superiorità ormai schiacciante nei confronti diretti. E’ la dura lezione che Serena Williams ha impartito a Maria Sharapova al primo turno degli US Open di tennis, nell’incrocio choc che era stato determinato dal sorteggio, battendola nel match che apriva la sessione serale sull’Arthur Ashe – tornava dopo la finale 2018 delle polemiche con l’arbitro Ramos – per la 19esima volta consecutiva. Poco ha potuto la siberiana contro la 37enne campionessa americana, ottava nel ranking mondiale: Serena ha servito bene, risposto in modo altrettanto convincente, chiudendo con un saldo di 16 vincenti e 12 errori. E a Masha non è rimasto che incassare la 20esima sconfitta in 22 incroci con la Williams: dal doppio-colpo datato 2004, la russa ha vinto la miseria di quattro set in diciannove confronti diretti.
L’ex numero uno del mondo, che insegue il 24esimo titolo Slam per eguagliare il record di Margaret Smith, al secondo turno troverà sulla sua strada la 17enne connazionale Catherine McNally, numero 121 Wta, proveniente dalle qualificazioni. (360)