WIMBLEDON : Berrettini “Nei momenti importanti ero pronto”

Risultato : M.Berrettini (ITA) b. D. Schwartzman 67 76 46 76 63

LONDRA – “All’inizio non stavo bene. Non mi piace molto come gioca a tennis ed ero anche un po’ nervoso. Comunque era un 5 set e sapevo di avere tempo per recuperare e rientrare in partita. Sono felice ed orgoglioso di me stesso. Nel quarto mi tormentavo perché chiedevo a me stesso sempre di più di più. Poi mi sono detto sii orgoglioso di quello che stai facendo.
Sorride Matteo Berrettini

che oggi contro l’argentino Diego Schwartzman

è restato in campo per più di 4 ore per strappare una vittoria al quinto dopo avere annullato tre match-point.
“Ho fiducia e non credevo di giocare cosi’ bene sull’erba. Adesso mi sento di giocare contro tutti” aggiunge Matteo “Ho iniziato a soffrire dal primo punto. Sapevo che sarebbe stata difficile. La cosa importante era pensare al punto successivo, ma non era facile. Mi sono voluto male in campo. Accettavo poco quello che accadeva sul terreno. A Roma contro lui mi ero sentito cosi’.” continua Berrettini “Ho sofferto al servizio. Lui rispondeva sempre e sulla mia battuta si doveva giocare quasi sempre il punto. Poi lui ha un servizio fastidioso. E’ un signor giocatore e non molla mai. Non è stato un gran match per il gioco. Ma la cosa positiva è stata che nei momenti importanti ero pronto ed ho saputo reagire. L’importante e cambiare la testa, l’atteggiamento. Quattro ore , ma non sono stanco. Ci sono stanchezze differenti nell’arco di un match. Io consumo tante energie mentali.” Quella di oggi la vittoria forse più bella “Prima volta agli ottavi a Wimbledon, vittoria al quinto salvando tre match-point, la partita più difficile della mia vita direi, come sensazione.” Ora il sogno di un bambino Federer sul Centrale.
“Quando ero ragazzino guardavo Wimbledon e Federer che vinceva . Facevo il tifo per lui. Poi la prima volta che ho visto il mio nome accanto al suo in un tabellone mi sono detto basta ora sei un professionista. Basta fare il tifoso. C’è comunque una parte di me che vorrebbe perdersi nelle emozioni. Certo prima volta sul Centrale e contro Federer se non fossi teso sarebbe strano. Contro di lui dovrò’ giocare bene da subito. Sarà importante non farlo andare via, restare positivo sempre. Centrale o no quando mi inscrivo ad un torneo lo gioco per vincere. Entrerò’ in campo per vincere anche se so che giocherò’ contro il più forte di tutti i tempi sull’erba e forse anche in assoluto.”

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