AUSTRALIAN OPEN : Eccezionale Tsitsipas eliminato Federer

da www.federtennis.it

Il campione Next Gen 2018 ha imposto l’alt al campione in carica Roger Federer: il 37enne fuoriclasse elvetico, che dodici mesi a Melbourne aveva messo in bacheca il 20esimo trofeo Slam, ha ceduto negli ottavi di finale a Stefanos Tsitsipas, protagonista del più grande exploit sin qui degli Australian Open. La “domenica di mezzo” a Melbourne Park ha visto anche Rafa Nadal calare il poker vincente, ancora senza lasciare per strada alcun set, guadagnando per l’undicesima volta in carriera un posto nei “best 8” qui (27esima complessiva a livello Slam), ma anche i sorrisi pieni di felicità di Frances Tiafoe, quasi incredulo, e dell’altro spagnolo Roberto Bautista Agut, pure loro – come il 20enne greco – capaci di spingersi per la prima volta in carriera fra i “best 8” di un Major.

IMPRESA TSITSIPAS: KING ROGER AL TAPPETO – Stefanos Tsitsipas non dimenticherà tanto facilmente questa giornata, in cui per la prima volta in carriera ha battuto Roger Federer, numero 3 del ranking mondiale e del tabellone, meritandosi un posto nei quarti di finale di un Major: 67(11) 76(3) 75 76(5) il punteggio della sfida che ha infiammato per tre ore e tre quarti la Rod Laver Arena. Prosegue rapida insomma l’ascesa del greco, numero 15 del ranking e 14esimo favorito del seeding, vincitore delle Next Gen ATP Finals di Milano nel novembre scorso dopo essersi aggiudicato il primo titolo nel circuito maggiore a Stoccolma e aver raggiunto la prima finale in un “1000” a Toronto, battendo quattro top ten, tra cui un certo Djokovic. Il 20enne di Atene ha sfoggiato un tennis brillante, ma anche e soprattutto la capacità di gestire stati d’animo e tensioni nei momenti chiave dell’incontro. Un confronto generazionale che si è aperto con due warning ricevuti per “time violation” nel game di apertura da Tsitsipas, in cui con un ace ha subito salvato palla break. Federer ha concesso le briciole nei suoi turni di battuta e quindi la frazione si è risolta al “gioco decisivo”, in cui il rossocrociato l’ha spuntata per 13 a 11 cancellando tre set point. Stefanos non si è perso d’animo, ha continuato con il suo piano tattico aggressivo anche nel secondo parziale, annullando tre palle break nel sesto gioco e soprattutto quattro set point nel decimo game (sul 5-4 per il fenomeno di Basilea). E qui è stata probabilmente la chiave di volta del match, perché il secondo tie-break ha consentito all’ellenico di pareggiare i conti e prendere ancora più coraggio e convinzione, di fronte a un King Roger molto meno incisivo del solito con il diritto (oltre quaranta gratuiti alla fine solo con questo fondamentale). Nel terzo sul 3-3 lo svizzero, sotto gli occhi preoccupati dei coach Ivan Ljubicic e Severin Luthi e della moglie, ha mancato altre tre chance di break (saranno 12 quelle sventate da Tsitsipas in totale), per poi nel game seguente concedere lui le prime opportunità di “strappo” al rivale, annullate però con una discesa a rete e una prima centrale. Tuttavia, non appena sono mancati punti facili alla battuta, mister 20 Slam si è trovato a fronteggiare set point sul 6-5, incassando il primo break che ha portato avanti il 20enne di Atene. Con il cuore Federer è rimasto aggrappato ai suoi turni di servizio nel quarto set, ma non è bastato per arginare la freschezza atletica del rivale (ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un massaggio alla coscia sinistra) che ancora una volta al tie-break si è regalato la gioia più grande della sua vita, mandando in visibilio i tantissimi greci presenti sugli spalti e all’esterno dell’impianto (come numero quella greca è la seconda comunità della città). Non perdeva a Melbourne dalla semifinale 2016 contro Djokovic invece Federer (striscia vincente di 17 match), costretto dunque a rinviare l’appuntamento con l’agognato titolo numero 100 in carriera e il 21esimo Major, lui che per sei volte si è imposto nel primo Slam stagionale (2004, 2006, 2007, 2010, 2017 e 2018) e condivide con Novak Djokovic e Roy Emerson il record di affermazioni in Australia.

BAUTISTA AGUT ELIMINA ANCHE CILIC– Tsitsipas si giocherà un posto in semifinale con un altro giocatore che non finisce di stupire, lo spagnoloRoberto Bautista Agut, numero 24 Atp e 23esima testa di serie, imbattuto in questo 2019, iniziato trionfando a Doha. Dopo i successi al quinto su Andy Murray e John Millman, e quello in tre set sul russo Karen Khachanov, numero 11 della classifica mondiale e decimo favorito del seeding, il 30enne di Castellon de la Plana ha vinto un’altra maratona ai danni del croato Marin Cilic, numero 7 del ranking e sesta testa di serie: 67(6) 63 62 46 64 il punteggio con cui, dopo quasi 4 ore di lotta, si è dovuto inchinare il 30enne nato a Medjugorje, finalista della passata edizione, già vicinissimo all’uscita di scena nel turno precedente quando aveva salvato due match point contro il mancino Fernando Verdasco. “Sento di essere nel momento migliore della mia carriera, sono migliorato sia dal punto di vista fisico e mentale e ho trovato soluzioni per giocare con continuità ad alto livello”, ha sottolineato Bautista Agut, per la prima volta ai quarti di uno Slam (questo è il 25esimo che disputa) dopo tante apparizioni negli ottavi. (563)

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