da www.federtennis.it
Elina Svitolina (foto Silverii)
Un’altra giornata fin qui regolare la sesta degli Australian Openquella che sta allineando al quarto turno (ottavi) la parte alta del tabellone femminile. Prosegue più che spedita la marcia di Serena Williams mentre soffrono non poco Naomi Osaka ed Elina Svitolina.
MAMMA SI’ MA CON…GLI ARTIGLI – Anche oggi Serena avrà molto tempo da trascorrere con la sua bambina. La Williams, numero 16 del ranking e del seeding, ha infatti impiegato appena 67 minuti per liquidare 62 61 una “baby” terribile come l’ucraina Dayana Yastremska, numero 57 del ranking mondiale, esordiente assoluta non solo a Melbourne ma in un tabellone Slam. E Serena a fine match ha dovuto anche consolare la 18enne di Odessa, già vincitrice del suo primo titolo Wta lo scorso anno ad Hong Kong, una che crede parecchio in sé stessa al limite della presunzione che però nulla ha potuto contro la giocatrice più forte di tutti i tempi. Subito 4-0 nel primo parziale per mettere le cose in chiaro: poi via con assoluta tranquillità, senza mai distrarsi (20 vincenti, compresi 8 ace, e nessuna palla-break concessa). ”Non ho giocato tanti match dagli Us Open ma così stanno le cose ed ora sono qui” – ha ricordato la Williams -. ”Mi sono allenata davvero molto nell’off-season e sono pronta a giocare e a fare del mio meglio”. E’ la 18esima partecipazione agli Aus Open della minore delle Williams sisters, tornata a Melbourne dopo due anni: a gennaio 2017 vinse il suo settimo trofeo (superando in finale Venus) già incinta di sette settimane di Olympia. Prossima avversaria per lei la vincente di Venus-Halep. ”A dire la verità mi piacerebbe affrontare la numero uno del mondo perché da quando sono rientrata nel tour non mi è mai capitato” – ha detto Serena, il cui obiettivo è sempre il record Slam di Margaret Court (24) – ”però vorrei anche che vincesse Venus. In ogni caso sono sicura che sarà un gran match”.
“You did amazing. You did so well. You did amazing. Don’t cry. You did really well.”
❤️ @serenawilliams #AusOpen pic.twitter.com/kbRHcob5Tz
— #AusOpen (@AustralianOpen) 19 gennaio 2019
SVITOLINA, CHE BATTAGLIA – Chissà che Elina non stesse pensando troppo a Gael (Monfils: è questa la nuova love story del tour). E sì perché l’ucraina – che dodici mesi fa a Melbourne ha raggiunto i quarti, suo miglior risultato in uno Slam insieme a quelli ottenuti al Roland Garros nel 2015 e nel 2017 – ha dovuto lottare per quasi tre ore prima di riuscire ad avere ragione della cinese Shuai Zgang, numero 42 Wta, che agli Aus Open vanta i quarti nel 2016: 46 64 75 lo score in favore della 24enne di Odessa, numero 7 Wta e sesta testa di serie. La cronaca. Nel primo set Elina avanti 4-2 ha incassato un parziale di 4 giochi di fila che le è costato il set. Nella seconda frazione l’ucraina ha salvato una delicata palla-break nel settimo game e poi nel decimo ha pareggiato il conto dei set. Nella frazione decisiva la Svitolina si è ritrovata indietro 3-0 con doppio break, ha messo a segno cinque giochi di fila (5-3), ha concesso il contro-break quando ha servito per il match (5-5) ma poi è riuscita comunque a chiudere al dodicesimo gioco.
”E’ stata una grande battaglia” – ha commentato – ”e lo è stata per entrambe. Credo che ognuna di noi abbia dato tutto in campo. Lei rispondeva davvero bene. E’ stato un incontro lungo e sono davvero contenta di averlo portato a casa. Ed alla fine non riuscivo a smettere di saltare dalla gioia”. Al prossimo turno la Svitolina, il cui obiettivo stagionale è proprio quello di firmare un gran risultato in un Major, dovrà vedersela con la statunitense Madison Keys, numero 17 del ranking e del seeding, semifinalista nel 2015 e di nuovo nei quarti lo scorso anno, che ha lasciato appena cinque giochi alla belga Elise Mertens, numero 12 del ranking e del seeding, semifinalista nella passata edizione. La 23enne di Rock Island si è aggiudicata entrambi i precedenti con la Svitolina.
Only one way to describe that match:
GUTSY#AusOpen pic.twitter.com/LjVloBaYQV
— #AusOpen (@AustralianOpen) 19 gennaio 2019
OSAKA SI SALVA – Stavolta la regina di New York se l’è vista brutta. Ha dovuto lottare per quasi due ore per battere in rimonta 57 64 61 la cinese di Taipei Su-Wei Hsieh, 33 anni, numero 27 Wta e 20esima testa di serie, che a Melbourne ha raggiunto due volte gli ottavi, per giunta a dieci anni di distanza (2008 e 2018). La giapponese si è ritrovata indietro di un set e 4-1 nel secondo prima di infilare in parziale di sette game di fila che le ha permesso di pareggiare il conto dei set e di partire avanti 2-0 nella frazione decisiva poi dominata. Un campanello d’allarme per Naomi, numero 4 del ranking e del seeding, apparsa un po’ distratta negli ultimi due match. Al prossimo turno la Osaka – che promette di far bene anche nel Major australiano dove raggiungendo per il secondo anno di fila gli ottavi ha eguagliato il suo miglior risultato Down Under – dovrà vedersela con la lettone Anastasija Sevastova, numero 12 Wta e 13esima testa di serie, che ha liquidato con un periodico 63 la cinese Qiang Wang, numero 21 del ranking e del seeding, qualificandosi per gli ottavi di finale nello Slam aussie ad otto anni di distanza dalla prima volta (2011). Due pari il bilancio dei precedenti con la Osaka che si è aggiudicata proprio l’ultimo, giocato poco più di un paio di settimane fa nei quarti del Premier di Brisbane.
RISULTATI SABATO – terzo turno (parte alta): (1) Halep (ROU) c. V.Williams (USA), (16) S.Williams (USA) b. Yastremska (UKR) 62 61, Bacsinszky (SUI) c. (18) Muguruza (ESP), (27) Giorgi (ITA) c. (7) Ka.Pliskova (CZE), (4) Osaka (JPN) b. (28) Hsieh (TPE) 57 64 61, (13) Sevastova (LAT) b. (21) Q.Wang (CHN) 63 63, (17) Keys (USA) b. (12) Mertens (BEL) 63 62, (6) Svitolina (UKR) b. S.Zhang (CHN) 46 64 75. (569)