AUSTRALIAN OPEN : Nadal senza problemi, fuori Isner

da www.federtennis.it

RAFA OK DOPO 4 MESI: “MAI FACILE RIENTRARE DA UN INFORTUNIO” – Ha fatto il suo rientro in maniera positiva, dopo quattro mesi di assenza dal tour, Rafael Nadal, staccando senza patemi il biglietto per il secondo turno degli Australian Open. Lo spagnolo numero 2 del mondo, che mancava dal circuito dal ritiro nella semifinale degli US Open contro Del Potro (in quel caso per il riacutizzarsi del problema al ginocchio destro), sotto il caldo sole di Melbourne ha regolato per 64 63 75, in poco più di due ore, l’australiano James Duckworth, in gara con una wild card, numero 238 Atp, fugando almeno per ora le perplessità che potevano esserci sulla sua condizione in assenza di match ufficiali (ha disputato solo un incontro a fine dicembre con Anderson nel torneo esibizione di Abu Dhabi e due mini-sfide, di cui una in doppio, nel Fast4 a Sydney la settimana scorsa). “Non è facile ritornare alle gare dopo diversi mesi, soprattutto contro un avversario molto aggressivo su ogni punto, il che rende complicato trovare il proprio ritmo. E’ sempre complicato riprendere dopo un infortunio, e so bene di cosa parlo”, il commento del mancino di Manacor, 17 trofei Slam in bacheca (ha vinto una volta a Melbourne, nel 2009, raggiungendo poi la finale nel 2012, 2014 e 2017). L’epilogo di questo incontro lo ha dimostrato: nel terzo set Rafa è andato a servire sul 5-3 per chiudere il discorso, ma si è visto riagganciare dall’aussie sul 5-5, riuscendo comunque a chiudere al dodicesimo game. Il prossimo esame per lo spagnolo sarà con un altro australiano, vale a dire Matthew Ebden (numero 51 Atp), che ha sconfitto in quattro set il tedesco Jan-Lennard Struff (numero 48 del ranking), per poi in caso di successo incrociare molto probabilmente al terzo turno il Next Gen di casa Alex De Minaur, 27esima testa di serie, reduce dal primo titolo conquistato a Sydney.

ANDERSON AVANZA E TROVA TIAFOE – Sempre nella parte bassa del tabellone ha debuttato in modo convincente anche il sudafricano Kevin Anderson, numero 6 del mondo e 5 del tabellone, superando per 63 57 62 61 il francese Adrian Mannarino, numero 42 Atp. Il gigante di Johannesburg, finalista all’ultimo Wimbledon e a Flushing Meadows 2017, troverà al secondo turno lo statunitense Frances Tiafoe, numero 39 Atp, un altro dei Next Gen emergenti del tour.

ISNER CROLLA NELLA SFIDA FRA GIGANTI CON OPELKA – A proposito di yankee, John Isner, numero 10 della classifica mondiale e nono favorito del seeding, è il primo top ten a dover salutare lo Slam down under, eliminato nel derby a stelle e strisce dall’altro gigante Reilly Opelka, in un confronto deciso da quattro tie-break: 76(4) 76 (6) 67(4) 76 (5) lo score per il 21enne della Florida, prossimo avversario dell’azzurro Thomas Fabbiano.

BERDYCH SGAMBETTA EDMUND, SEMIFINALISTA 2018 – L’altra uscita di scena eccellente della giornata di apertura è quella del britannico Kyle Edmund, numero 14 Atp e 13esima testa di serie, semifinalista nella passata edizione, che in non perfette condizioni fisiche è caduto sotto i colpi del ceco Tomas Berdych, numero 57 Atp, uno che vanta due semifinali (2015 e 2016) e quattro quarti di finali a Melbourne, l’ultimo lo scorso anno. Berdych, finalista a Doha nella prima settimana della stagione, si giocherà un posto al terzo turno con l’olandese Robin Haase, numero 58 del ranking.

FUORI ANCHE SANDGREN, NEI QUARTI DODICI MESI FA – Saluta subito il torneo anche lo statunitense Tennys Sandgren, giunto sino ai quarti dodici mesi fa, che dopo aver appena ritoccato il proprio best ranking balzando al 41esimo posto con il titolo ad Auckland, il primo in carriera, si è fatto sorprendere in quattro set (64 76 46 64) dal giapponese Yoshihito Nishioka, numero 69 Atp. Il 23enne nipponico di Mie sfiderà ora il russo Karen Khachanov, numero 11 della classifica mondiale e decimo favorito del seeding, che a sua volta si è imposto in 4 set sul tedesco Peter Gojowczyk (36 63 64 63), numero 63 Atp.

RISULTATI LUNEDI’ – Primo turno: (6) Cilic (CRO) b. Tomic (AUS) 62 64 76(3), McDonald (USA) b. Rublev (RUS) 64 64 26 64, Albot (MDA) b. Mmoh (USA) 36 63 64 62, (26) Verdasco (ESP) b. (q) Kecmanovic (SRB) 76(5) 63 63, (23) Bautista Agut (ESP) b. Murray (GBR) 64 64 67(5) 67(4) 62, Millman (AUS) b. Del Bonis (ARG) 63 36 76(3) 62, Nishioka (JPN) b. Sandgren (USA) 64 76(5) 46 64, (10) Khachanov (RUS) b. Gojowczyk (GER) 36 63 64 63, (14) Tsitsipas (GRE) b. Berrettini (ITA) 67(3) 64 63 76(4), (q) Troicki (SRB) b. Carballes Baena (ESP) 61 16 26 61 64, (q) Travaglia (ITA) b. Andreozzi (ARG) 67(3) 62 63 62, (19) Basilashvili (GEO) b. (q) Eubanks (USA) 64 46 76(6) 63, (30) Monfils (FRA) b. Dzumhur (BIH) 60 64 60, Fritz (USA) b. Norrie (GBR) 63 76(6) 62, (q) Evans (GBR) b. (q) Ito (JPN) 75 61 76(8), (5) Anderson (RSA) b. Mannarino (FRA) 63 57 62 61, Tiafoe (USA) b. (q) Gunneswaran (IND) 76(7) 63 63, Thompson (AUS) b. Lopez (ESP) 61 76(0) 63, (20) Dimitrov (BUL) b. Tipsarevic (SRB) 46 63 61 64, Cuevas (URU) b. Lajovic (SRB) 64 75 61, Fabbiano (ITA) b. (wc) Kubler (AUS) 64 76(1) 26 63, Berdych (CZE) b. (13) Edmund (GBR) 63 60 75, Opelka (USA) b. (9) Isner (USA) 76(4) 76 (6) 67(4) 76 (5), Haase (NED) b. Garcia-Lopez (ESP) 75 64 75, Seppi (ITA) b. (31) Johnson (USA) 64 46 64 63, Kudla (USA) b. (wc) Polmans (AUS) 57 16 62 63 62, (18) Schwartzman (ARG) b. (q) Moelleker (GER) 61 63 46 60, (27) De Minaur (AUS) b. P. Sousa (POR) 64 75 64, (q) Laaksonen (SUI) b. Basic (BIH) 64 76(4) 46 63, Ebden (AUS) b. Struff (GER) 16 64 63 64, (2) Nadal (ESP) b. (wc) Duckworth (AUS) 64 63 75. (392)

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