Coppa Davis : Francia Croazia 1-3 da Cilic il punto del trionfo

da www.federtennis.it

La Croazia ha vinto la Coppa Davis 2018, la seconda della sua storia, superando la Francia per 3-1. Nella finale andata in scena a Lille sulla terra rossa indoor dello Stade Pierre Mauroy – ultima edizione disputata con il vecchio format – è stato Marin Cilic ha conquistare il punto della vittoria – sotto lo sguardo della presidentessa croata Kolinda Grabar-Kitarović – superando per 76(3) 63 63, in due ore e 19 minuti di partita, Lucas Pouille, assente nella prima giornata ma schierato dal capitano francese Yannick Noah (all’ultima presenza in panchina: al suo posto dal prossimo anno ci sarà Amelie Mauresmo) nel tentativo di portare la sfida al quinto match.
Sabato a tenere accese le speranze dei campioni in carica erano stati Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, reduci dalla finale nel Masters di specialità a Londra, che si sono imposti per 64 64 36 76(3), in tre ore e 38 minuti, sulla coppia Ivan Dodig/Mate Pavic. Venerdì, infatti, nei due singolari Borna Coric aveva battuto per 62 75 64 Jeremy Chardy mentre Marin Cilic aveva sconfitto per 63 75 64 Jo-Wilfried Tsonga.

POUILLE NON BASTA, CILIC CHIUDE IL DISCORSO – Se nella storia ultracentenaria della Davis si è verificata solo una volta una rimonta dallo 0-2 in finale – nel 1939 l’Australia superò gli Stati Uniti a Haverford, in Pennsylvania – non è certo un caso. Chi ha l’”Insalatiera d’argento” a portata di mano evidentemente fa di tutto per non lasciarsela sfuggire. E così è andata anche stavolta. Marin, numero 7 del ranking mondiale, si è aggiudicato l’unico precedente con Lucas, numero 32 Atp, proprio in Davis, sul veloce indoor di Zadar in semifinale due anni fa. La cronaca. Un boato ha accolto il primo “quindici” del match vinto da Pouille. Il primo set ha seguito i turni di servizio ed è stato il francese a concedere le uniche palle-break – una nel terzo e l’altra nel nono game – peraltro annullandole. Il 30enne di Medjorje ha servito meno della metà di prime palle di servizio in compenso il 24enne di Grande Synthe ha sbagliato troppo di rovescio. A decidere è stato il tie-break che Lucas ha iniziato con un ace ma che Marin si è poi aggiudicato per 7 a 3 conquistando gli ultimi quattro punti. Nel secondo parziale, al sesto gioco, Cilic per la prima volta nel match ha strappato il servizio a Pouille allungando poi sul 5-2. Il francese ha accusato il colpo e nell’ottavo gioco ha concesso altre tre palle-break consecutive, altrettanti set-point, ma li ha annullati. Il croato ne ha sprecato un quarto cacciando in corridoio il diritto e poi con una gran prima Lucas ha accorciato le distanze (5-3). Cilic, però, non si è scomposto e nel game successivo ha archiviato anche il secondo parziale (6-3). Nella terza frazione Pouille ha continuato a lottare ma nel quinto gioco ha ceduto ancora la battuta ad un Cilic sempre più sostenuto anche dal servizio (non sempre potente ma comunque estremamente efficace: alla fine chiuderà senza aver concesso palle-break). Il croato ha gestito il vantaggio: nel nono game ha fallito i primi due match-point sul servizio del francese ma il terzo è stato quello buono.

DAL 2019 SI CAMBIA – Una riforma voluta dal presidente dell’ITF David Haggerty e dal fondo di investimenti Kosmos, gruppo fondato e presieduto dal calciatore spagnolo Gerard Piqué, difensore del Barcellona e della nazionale iberica, e dal suo socio Hiroshi Mitikani, che ha garantito un piano di partnership di 25 anni, per un valore totale di 3 miliardi di dollari. Niente più match al meglio dei cinque set, ma sulla distanza dei tre parziali, partite su due giorni con i primi due singolari al venerdì e doppio a a seguire gli altri due singolari al sabato. A febbraio (1e 2) si giocherà un turno di qualificazione con 24 nazioni, poi finali in sede unica. Le prime con il nuovo format si svolgeranno dal 18 al 24 novembre 2019 nell’impianto della Caja Mágica – già sede del Masters 1000 Atp e del Premier Mandatory Wta che si disputano combined nel mese di maggio: qui si daranno appuntamento i 18 team nazionali, protagonisti per una settimana delle sfide (prima fase con sei gironi da tre squadre, poi quarti, semifinali e finale) che assegneranno il trofeo che vanta 118 anni di storia.

RISULTATI

FRANCIA – CROAZIA 1-3

venerdì:
Borna Coric (CRO) b. Jeremy Chardy (FRA) 62 75 64
Marin Cilic (CRO) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 63 75 64

sabato
Pierre-Hugues Herbert/Nicolas Mahut (FRA) b. Ivan Dodig/Mate Pavic (CRO) 64 64 36 76(3)

domenica
Marin Cilic (CRO) b. Lucas Pouille (FRA) 76(3) 63 63
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