Per la terza volta in carriera Jo-Wilfried Tsonga è in semifinale nel Masters 1000 canadese (per la prima volta a Toronto, in Ontario). E per la terza volta ha dovuto battere due top ten di fila per riuscirci. Nel 2009 a Montreal superò Simon e Federer prima di cedere a Murray: nel 2001, sempre in Quebec, eliminò Federer ed Almagro prima di andare a sbattere contro Djokovic. Questa volta, in quel di Toronto, il francese, tredicesima testa di serie, ha rispedito a casa prima Nole e poi Murray: due “vendette” in un colpo solo. Ma se il match contro il serbo numero uno del mondo era stato quasi una passeggiata, quella contro lo scozzese, ottavo favorito del seeding, è stata una battaglia di oltre due ore ed un quarto che Tsonga ha chiuso 76(5) 46 64, dopo essere stato vicino alla sconfitta con Murray avanti 3-0 nel set decisivo. A dirla tutta il 29enne di Le Mans, protagonista di un 2014 estremamente deludente (zero tornei vinti, una sola finale raggiunta a Marsiglia, con i quarti a Monte Carlo come risultato migliore fino alla vigilia di Toronto), si è complicato non poco la vita: dopo aver chiuso il primo parziale al tie-break per 7 punti a 5, Tsonga sul quattro pari del secondo ha avuto due palle-break che, se sfruttate, gli avrebbero permesso di servire per il match. Fallita la doppia occasione il francese ha incassato un parziale di cinque giochi a zero prima di rifilare lo stesso trattamento a Murray (dallo 0-3 al 5-3): al decimo gioco però Jo-Wilfried non si è distratto ed ha chiuso l’incontro, centrando la sua settima semifinale in carriera in un Masters 1000. Ora Tsonga deve vedersela con il bulgaro Grigor Dimitrov (n. 7), che ha annullato due match point (sul 4-5 del terzo set) prima di avere la meglio sul sudafricano Kevin Anderson per 57 75 76(6).
Nella parte bassa del tabellone Roger Federer si è fatto un altro “regalo” di compleanno (all’inizio del secondo set il pubblico ha pure intonato “Happy Birthday”) superando nei quarti per 63 46 63 lo spagnolo David Ferrer, quinta testa di serie, mettendo a segno il quindicesimo successo di fila in altrettante sfide contro il valenciano.
Federer, dopo tre anni di assenza, è tornato a disputare il Masters 1000 canadese, dove è la seconda testa di serie del tabellone. Delle due sedi, Montreal e Toronto, Roger ha sicuramente più feeling con quest’ultima: lo svizzero ha vinto il torneo nel 2004 (battendo Roddick) e 2006 (superando Gasquet), anni pari che corrispondono a Toronto. Per lui un’altra finale sempre nell’Ontario, nel 2010 (stoppato da Murray), mentre l’unica finale in Quebec l’ha raggiunta (e persa contro Djokovic) nel 2007.
Ora, nella sua 51esima semifinale in un Masters 1000, King Roger dovrà vedersela con un altro spagnolo, Feliciano Lopez, 32enne mancino di Toledo, numero 25 Atp, che ha sconfitto per 64 67(5) 63 il canadese Milos Raonic, sesto favorito del seeding e reduce dal successo a Washington di domenica scorsa. Lo svizzero ha vinto tutti e dieci i precedenti confronti diretti ma questa settimana Feliciano non solo ha già eliminato due top ten, Berdych e Raonic, ma ha salvato ben 27 delle 29 palle-break concesse.
Risultati :
08.08.2014 QF (7) G Dimitrov defeats K Anderson 57 75 76(6)
08.08.2014 QF F Lopez defeats (6) M Raonic 64 67(5) 63
08.08.2014 QF (13) J Tsonga defeats (8) A Murray 76(5) 46 64
08.08.2014 QF (2) R Federer defeats (5) D Ferrer 63 46 63
Fonte www.federtennis/it (916)