Roger Federer ha centrato il bis vincente nella sua Basilea. Il “padrone di casa” ha infatti iscritto ancora una volta il proprio nome nell’albo d’oro degli “Swiss Indoors”, torneo Atp 500 dotato di un montepremi di 1.984.420 euro disputato sul veloce indoor di Basilea, in Svizzera: il fuoriclasse elvetico, numero 3 del ranking mondiale e primo favorito del seeding, nonché campione in carica, si è imposto per 76(5) 64, in un’ora e 34 minuti, sul rumeno Marius Copil, numero 93 Atp, proveniente dalle qualificazioni, approdato alla finale eliminando a sorpresa il tedesco Alexander Zverev, numero 5 Atp e seconda testa di serie.
Si tratta del 20esimo match vinto di fila in questo torneo dal 37enne fuoriclasse di Basilea, per nove volte a segno qui (si era aggiudicato il titolo anche nel 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2014 e 2015, con 14 presenze complessive in finale): diventano dunque 99 i trofei messi in bacheca da “King Roger” in 150 finali disputate nel circuito, sette in questo 2018: aveva vinto anche quelle degli Australian Open, Rottedam e Stoccarda, mentre ha perso quelle del “1000” di Indian Wells, di Halle e del “1000” di Cincinnati.
Per Copil, invece, era la seconda finale stagionale (e in carriera) dopo quella raggiunta lo scorso febbraio a Sofia e persa contro il bosniaco Mirza Basic.
La cronaca. Come era capitato anche nei primi turni, è stata un po’ al rallentatore la partenza di Federer, meno brillante del solito alla battuta, ceduta al terzo game, così da ritrovarsi ad inseguire l’avversario (1-3). La reazione del campione elvetico è però arrivata, con contro-break al sesto gioco (smorzata in rete di Copil) e riaggancio sul 3-3. Da lì in avanti turni di servizio rispettati – nel decimo gioco, sotto 5-4, il rumeno ha recuperato da 15-30 – fino al tie-break, nel quale l’equilibrio si è rotto sul 3 pari, quando il 28enne di Arad ha tentato un azzardato drop shot di diritto, rimasto dalla sua parte della rete. “King Roger” è salito 6 a 3, Copil ha tenuto i suoi due punti alla battuta ma poi sul terzo set point poco ha potuto sull’accelerazione di diritto del fuoriclasse di Basilea, che ha intascato dopo 46 minuti la prima frazione (100 per cento di punti sulla prima di servizio per il rossocrociato). Anche il secondo set si è aperto con Federer brekkato nel secondo gioco – ogni tanto al vincitore di 20 Slam si è inceppata la prima di servizio, chiave del suo tennis su superfici rapide indoor – però stavolta sono sfumate le due occasioni di contro-break nel quinto game, con il rumeno a cavarsela e ad ottenere il 4-1. Contro-break arrivato invece nel settimo gioco (3-4), poi sul 4-4 è Occhio di Falco ad assegnare gli ultimi tre punti per millimetri a “King Roger” per la frustrazione di Copil. Con un ace Federer ha annullato una pericolosa palla break che poteva valere il 5-5 e poi ha alzato le braccia al cielo quando l’avversario ha messo il rovescio in rete, per il tripudio del pubblico svizzero. (450)