Gastaad, Svizzera, torneo ATP 250
Finale : Berrettini batte Bautista Agut 76(9), 64.
Matteo Berrettini vince a 22 anni il primo titolo Atp al torneo Swiss Open giocato sulle Alpi Svizzere a Gstaad a 1.100 metri d’altura. Le avvisaglie si erano intraviste in questi ultimi mesi. Al Roland Garros e a Wimbledon il romano aveva raggiunto il terzo turno e non a caso. Berrettini ha disputato nella settimana cinque partite pressoché perfette senza perdere un set e senza perdere un turno di battuta, colpo per lui congeniale e di grande efficacia. In finale ha battuto lo spagnolo Bautista Agut, numero 17 del ranking ATP, ottimo giocatore da fondo ed incontrista, col punteggio di 76 (9), 64. Lo spagnolo, 30 anni d’età, era alla sua 15esima finale in carriera (7 vinte di cui 2 solo in questa stagione). Il romano invece era alla sua prima assoluta ed aver centrato il titolo è di buon auspicio per tutto il tennis italiano. Berrettini ha vinto anche il tabellone di doppio in coppia con l’aretino Daniele Bracciali: 76 (2) 76 (5) il punteggio della finale giocata contro la coppia composta dallo slovacco Molchanov e dall’ucraino Zelenay.
Con la vittoria in singolare di Gstaad, Matteo Berrettini salirà alla posizione numero 54 della classifica ATP. A gennaio non aveva ancora mai vinto una partita nel circuito maggiore e ad inizio 2018 era collocato al numero 135 della classifica mondiale. Un bel salto di qualità. Messo a progetto senza dubbio con il coach Vincenzo Santopadre che da ben 8 stagioni è a capo della crescita tennistica di Berrettini.
“Mi auguro che possa essere soltanto il primo gradino – ha detto Matteo dopo la vittoria – Questo deve essere un punto di partenza, so che dovrò lavorare e migliorare ancora molto”. Ha ringraziato i suoi genitori: “Sin da bambino hanno creduto in me portandomi ovunque in camper a giocare, compresi posti meno belli di questo. Sono molto orgoglioso di loro”. E ha ringraziato Santopadre: “Vincenzo è come un secondo padre, trascorro molto più tempo con lui che con la mia famiglia, lavoriamo tutti i giorni sul mio tennis”. (865)