“Nel primo ho servito per il set ed ho perso il tie-break, nel secondo sentivo che lui aveva alzato il livello , ma riuscivo a stargli vicino e non mi sentivo stanco. Anzi più stavo in campo e più stavo meglio.” Spossato , ma felice Matteo Berrettini che si è qualificato per il secondo turno di Wimbledon eliminando l’americano Jack Sock, testa di serie n°18, ma 15 del mondo.
“Non avevo mai giocato uno Slam mi chiedevo come si faceva a recuperare da due set a zero, ma oggi ho capito, mi sentivo dentro ancora la forza di lottare.” aggiunge Matteo che continua “Se penso che lo scorso anno non sono entrato nelle qualifiche e che da junior persi 14/12 al terzo contro Rublev, questa vittoria è come un sogno. Vuol dire che ho lavorato bene. Questa è una superficie rara.” Ora Gilles Simon
“Con Simon avrei preferito giocare sulla terra, ma tutte le partite sono da giocare e si devono lottare contro chiunque. Sono pronto e mercoledì’ vedremo.” (462)