Fonte www.federtennis.it
Un esordio che è stato poco più di una formalità, in attesa di esami più impegnativi. Ha rotto il ghiaccio senza problemi Rafa Nadal a Wimbledon, dove è arrivato senza nessun torneo di avvicinamento: il numero 1 del ranking mondiale, che in quanto seconda testa di serie presidia la metà inferiore del draw, al rientro nel circuito dopo l’11esimo trionfo parigino, sul Centrale ha superato di slancio (63 63 62, in un’ora e 50 minuti) l’israeliano Dudi Sela, numero 129 Atp, accelerando quel tanto che bastava nelle fasi decisive dei set (dal 3-3 nel primo parziale di cinque game di fila). Il 32enne mancino spagnolo, che ha vinto due volte (2008 e 2010) a Londra dove vanta pure cinque finali, ma dal 2011 non supera gli ottavi, troverà al secondo turno il kazako Mikhail Kukushkin, numero 77 Atp, reduce dalla semifinale ad Eastbourne, che ha regolato in quattro set (64 36 62 63) il canadese Vasek Pospisil, numero 97 Atp, capace di raggiungere i quarti a Church Road nell’edizione 2015.
The first step to an 18th Grand Slam title…@RafaelNadal is through to the second round of #Wimbledon with a 6-3, 6-3, 6-2 victory over Dudi Sela pic.twitter.com/2OiHXNxSaO
— Wimbledon (@Wimbledon) 3 luglio 2018
NOLE DOMINA SANDGREN – Ancora più agevole è stato il debutto di Novak Djokovic, numero 21 della classifica mondiale e 12esima testa di serie. Il serbo, che per tre volte ha alzato il trofeo di The Championships (2011, 2014 e 2015), ha travolto lo statunitense Tennys Sandgren, numero 57 Atp, per 63 61 62, in appena un’ora e 33 minuti. Per Nole, ex numero 1 del mondo, prossimo ostacolo argentino, vale a dire Horacio Zeballos, attualmente numero 126 del ranking, che ha fatto in quattro set il derby con il connazionale Guido Andreozzi, numero 105 Atp.
PARTENZA SPEDITA PER SASCHA E DELPO – Tutto facile nella prima uscita londinese anche per Alexander Zverev e Juan Martin Del Potro, approdati al secondo turno senza grossi patemi. In particolare il tedesco, numero 3 della classifica mondiale e quarta testa di serie, è andato letteralmente sul velluto, visto che l’australiano James Duckworth, numero 748 Atp e in gara con il ranking protetto (nel gennaio 2017 si è operato al piede giocando un solo match in tutto l’anno, per poi rientrare nel circuito a Brisbane in questa stagione), non è riuscito ad offrire una grande resistenza al 21enne di Amburgo: 75 62 60 lo score, in un’ora e mezza, per Sascha che troverà dall’altra parte della rete un altro Next Gen, lo statunitense Taylor Fritz, numero 68 del ranking, vincitore in 4 set sul torinese Lorenzo Sonego.
Dal canto suo in quello che era il primo assaggio stagionale sull’erba – Delpo si era cancellato dal Queen’s per un problema fisico – l’argentino, numero 4 della classifica mondiale e quinta testa di serie, si è sbarazzato piuttosto agevolmente del tedesco Peter Gojowczyk, numero 39 Atp: 63 64 63 lo score, in un’ora e 50 minuti di gioco, per la Torre di Tandil, alla nona partecipazione al Major londinese dove ha sempre come minimo passato un turno e vanta come miglior risultato le semifinali nel 2013. Non sarà però una passeggiata provare a ripetersi per ‘Palito’, già al secondo turno chiamato a misurarsi con un avversario assai pericoloso su questa superficie come lo spagnolo Feliciano Lopez.
LOPEZ, RECORD DI PARTECIPAZIONI SLAM DI FILA E VITTORIA – Proprio il mancino di Toledo, che il 20 settembre spegnerà 37 candeline, ha scritto già una pagina storica battendo con 66 presenze di fila il record di partecipazioni consecutive agli Slam, che deteneva insieme a Roger Federer, raggiunto a quota 65 il mese scorso a Parigi. Proprio dalla sua seconda partecipazione al Roland Garros nel 2002 Feliciano, attualmente numero 70 Atp ma con un best ranking al 12esimo posto nel 2012, non ha più saltato un Major. La sua 17esima campagna sui prati di Church Road è cominciata con un netto 63 64 62, in meno di un’ora e mezzo, rifilato all’argentino Federico Delbonis, numero 88 della classifica mondiale, sicuramente meno a suo agio sul green. Del resto, Lopez ha conquistato tre dei sei trofei fin qui messi in bacheca proprio su erba: dodici mesi fa al Queen’s e a Eastbourne nel 2013 e 2014. E proprio su questi campi si è issato per tre volte sino ai quarti di finale (2005, 2008 e 2011). Insomma, caro Del Potro (grande appassionato di calcio), per non rischiare di fare la fine dell’Argentina di Messi ai Mondiali di Russia, uomo avvisato…
THIEM ALZA BANDIERA BIANCA CON BAGHDATIS – Londra non è come Parigi in tema di soddisfazioni per Dominic Thiem. Il 24enne austriaco, numero 7 del ranking mondiale e del tabellone, che nello Slam su terra battuta era stato fermato solo in finale da un inarrestabile Nadal, saluta invece subito il Major su erba. L’allievo di Gunther Bresnik, dodici mesi fa arrivato agli ottavi, opposto al 33enne cipriota Marcos Baghdatis, numero 95 Atp, che in questo torneo vanta una semifinale nel 2006 e i quarti nell’edizione successiva, si è ritirato quando era in svantaggio per 64 75 2-0 a causa di un problema alla caviglia e un risentimento alla schiena (forse provocato proprio dal fastidio alla caviglia).
A sad sight to see as @rolandgarros finalist Dominic Thiem retires through injury, with Marcos Baghdatis progressing to the second round of #Wimbledon pic.twitter.com/igO4Kb4KD8
— Wimbledon (@Wimbledon) 3 luglio 2018
EBDEN SORPRENDE GOFFIN – L’altra sorpresa di giornata si è invece materializzata sul campo numero 3, dove il belga David Goffin, numero 9 del ranking mondiale e decima testa di serie, è caduto sotto i colpi dell’australiano Matthew Ebden, numero 51 Atp: 64 63 64 il punteggio, in poco più di un’ora e mezzo di gioco, in favore del 30enne nato a Durban, in Sudafrica, che aveva dimostrato la sua competitività su questa superficie nelle ultime settimane raggiungendo le semifinali a ’s-Hertogenbosch (fermato da Jeremy Chardy) e i quarti ad Halle tenendo testa a un certo Roger Federer), dopo essersi spinto sino alle semifinali da qualificato anche al challenger di Surbiton.
EDMUND IN SCIOLTEZZA, BABY CLARKE SPAVENTA GULBIS – I tifosi della Union Jack, in assenza del beniamino Andy Murray (trionfatore a Church Road nel 2013 e 2016), hanno salutato con soddisfazione l’affermazione al debutto di Kyle Edmund, 21esima testa di serie, del tutto in controllo sul qualificato australiano Alex Bolt, numero 204 Atp (62 63 75 in un’ora e 43 minuti) e hanno sperato nell’impresa del giovane Jay Clarke. Il 19enne, numero 218 del ranking mondiale e in gara con una wild card, al debutto assoluto in un Major ha lottato per cinque set contro un tennista molto più esperto come Ernests Gulbis, numero 138 Atp, passato attraverso le qualificazioni, finendo però per cedere con il punteggio di 46 63 76(3) 36 64 dopo tre ore e 16 minuti.
RISULTATI MARTEDI’ – Primo turno: (1) Nadal (ESP) b. Sela (ISR) 63 63 62, (4) A. Zverev (GER) b. Duckworth (AUS) 75 62 60, (5) Del Potro (ARG) b. Gojowczyk (GER) 63 64 63, Baghdatis (CYP) b. (7) Thiem (AUT) 64 75 2-0 rit., Ebden (AUS) b. (10) Goffin (BEL) 64 63 64, F. Lopez (ESP) b. Delbonis (ARG) 63 64 62, (14) Schwartzman (ARG) b. Basic (BIH) 63 62 61, (LL) Tomic (AUS) b. (LL) Hurkacz (POL) 64 62 76(2), (27) Dzumhur (BIH) b. Marterer (GER) 63 62 64, Albot (MDA) b. (20) Carreño Busta (ESP) 36 60 67(5) 62 61, (24) Nishikori (JPN) b. (q) C. Harrison (USA) 62 46 76(3) 62, (21) Edmund (GBR) b. (q) Bolt (AUS) 62 63 75, (q) Gulbis (LAT) b. (wc) Clarke (GBR) 46 63 76(3) 36 64, Vesely (CZE) b. F. Mayer (GER) 76(3) 64 46 61, Fritz (USA) b. (LL) Sonego 36 63 62 63, (18) Fognini (ITA) b. Daniel (JPN) 36 63 63 63, (LL) Bolelli (ITA) b. Cuevas (URU) 76(5) 76(6) 61, (q) Klahn (USA) b. Sugita (JPN) 26 76(6) 62 62, (15) Kyrgios (AUS) b. Istomin (UZB) 76(3) 76(4) 67(5) 63, Kukushkin (KAZ) b. Pospisil (CAN) 64 36 62 63, De Minaur (AUS) b. (28) Cecchinato 64 67(6) 76(5) 64, Khachanov (RUS) b. Ferrer (ESP) 61 76(3) 36 75, Tiafoe (USA) b. (30) Verdasco (ESP) 76(6) 76(5) 36 63, (15) Kyrgios (AUS) b. Istomin (UZB) 76(3) 76(4) 67(5) 63, Haase (NED) b. Copil (ROU) 76(0) 75 46 76(4), (q) Robert (FRA) b. Ramos Vinolas (ESP) 76(5) 62 61, Herbert (FRA) b. M. Zverev (GER) 64 63 64, Zeballos (ARG) b. Andreozzi (ARG) 46 76(1) 64 64, Paire (FRA) b. (LL) Jung (TPE) 75 76(1) 64, Berrettini (ITA) b. (14) Sock (USA) 67(3) 67(5) 64 75 62. (571)