fonte www.federtennis.it
(Foto Patrick Boren)
E’ saltata all’ultimo momento la super-sfida tanto attesa degli ottavi di finale del Roland Garros tra Serena Williams
e Maria Sharapova
, il 22esimo capitolo di una delle rivalità più accese del circuito (nonostante l’americana sia in vantaggio per 19-2 nei precedenti). La 36 enne statunitense ha tenuto una conferenza stampa per spiegare i motivi che l’anno costretta al forfait. Questo è il primo ritiro di Serena nel corso di uno Slam.
SERENA: “PECCATO, ADORO GIOCARE CONTRO MARIA” – ”Ho avvertito per la prima volta dei problemi al muscolo pettorale durante il match con la Goerges. E’ stato molto doloroso e mi sono spaventata perché non capivo cosa fosse” – ha spiegato Serena -. ”Questi problemi sono peggiorati al punto che al momento non sono assolutamente in grado di servire. Ed è davvero dura pensare di giocare quando non sei fisicamente in grado di servire”. Domenica la Williams ha giocato in doppio in coppia con Venus, perdendolo per 6-0 al terzo: ”Ho provato soluzioni differenti, diversi tipi di taping per verificare come mi sarei trovata in partita ma è stato inutile. Se Sarò pronta per Wimbledon? Domani farò una risonanza magnetica. Voglio vedere quanti più specialisti possibile e non prenderò alcuna decisione senza avere prima tutti i risultati”. Un peccato davvero, visto che a Parigi Serena stava migliorando match dopo match: ”Sono davvero dispiaciuta, ce l’avevo messa tutta, togliendo tempo a mia figlia ed alla mia famiglia. E’ una situazione difficile ma voglio continuare a pensare positivo in previsione dei prossimi tornei e del resto della stagione”. Per la Williams è il primo ritiro in carriera in un torneo dello Slam in corso: ”E’ stata una decisione davvero difficile da prendere perché adoro giocare contro Maria, il suo gioco si combina perfettamente con il mio….E’ un peccato, lo ripeto. Se penso a quante volte sono stata sul campo ad allenarmi e guardando mia figlia avrei voluto essere a giocare con lei. Ho fatto tutti i sacrifici che potevo e quindi sono estremamente delusa. Però avevo fatto una promessa al mio coach ed al mio team: se non mi fossi sentita almeno al 50 o 60 per cento non avrei giocato”. (431)