da www.federtennis.it
MELBOURNE – I quarti Slam restano un tabù per Andreas Seppi. In 13 partecipazioni agli Australian Open il 33enne altoatesino li giocava per quarta volta (in passato lo aveva già fatto nel 2013, 2015 e 2017, cui vanno sommati gli ottavi nel 2012 a Parigi e nel 2013 a Wimbledon) e per la quarta volta si è dovuto arrendere all’avversario. In passato a fermarlo erano stati Chardy, Kyrgios e Wawrinka, questa volta è toccato all’emergente Kyle Edmund, 23enne britannico nato a Johannesburg e numero 49 Atp. L’azzurro ha fatto suo il primo set, ma ha ceduto al quarto: 67 (4) 75 62 63 per Edmund in due ore e 57 minuti.
Per circa un’ora Seppi è stato praticamente perfetto, il tempo di andare avanti di un set e di un break nel secondo. Chiaro il piano tattico messo a punto con il coach Max Sartori: Andreas martellava il rivale più giovane di 11 anni sul rovescio bimane, colpo meno incisivo del britannico, che invece ha un diritto che sembra una fiammata e ti lascia fermo. Soprattutto se lo gioca da fermo non essendo con quel fisico massiccio un mostro di mobilità. In verità Edmund ha molto migliorato anche il servizio: lo dimostrano i 25 ace messi a segno contro 12 di Seppi. Soprattutto l’azzurro in quell’ora perfetta aveva sbagliato pochissimo: appena tre errori gratuiti che poi sono diventati 34 a fine match. Insomma finché le gambe e il braccio (nel quarto parziale si è fatto trattare per un indurimento alla spalla) hanno retto il match era dalla sua parte. Appena la fatica si è fatta sentire è venuta fuori la potenza straripante del rivale. Del resto Seppi era reduce dai cinque incontri vinti al challenger di Canberra, dove aveva conquistato il titolo alla vigilia dello Slam australe, e da tre match duri qui a Melbourne, in particolare quello di due giorni fa, una maratona vinto 9-7 al quinto contro il gigante croato Karlovic. Una sfida che si è fatta chiaramente sentire oggi. Perso il secondo set, molto combattuto, il terzo e il quarto sono scivolati via sempre in affanno, sempre rincorrendo Edmund che con il passare dei minuti prendeva sempre più campo. Due break dell’inglese nel terzo parziale, quindi il break che ha deciso la sfida è arrivato sul 4-3 in suo favore nel quarto, dopo che già nei turni di servizio precedenti l’azzurro aveva dovuto salvare più palle break. A quel punto il britannico è andato a servire e non ha fallito. In totale ha collezionato 63 vincenti contro 42 di Seppi.
Resta in corsa negli ottavi Fabio Fognini. Il trentenne ligure, 25esima testa di serie, ieri ha superato in cinque set Julien Benneteau, 36enne francese numero 59 del ranking Atp, che al secondo turno aveva battuto a sorpresa il belga David Goffin, testa di serie numero 7: 36 62 61 46 63 lo score. Domani negli ottavi troverà dall’altra parte della rete il ceco Tomas Berdych, 19esima testa di serie, che ha regolato 63 63 62 l’argentino Juan Martin Del Potro, 12esima testa di serie, ancora stanco forse per la battaglia contro Khachanov. Due pari il bilancio dei precedenti, con Fabio sempre a segno sulla terra di Monaco (2009 e 2013) ed il 32enne di Valasske Mezirici a segno agli Us Open 2011 (cemento) e sulla terra di Roma (2015). Berdych a Melbourne vanta due semifinali, nel 2014 e nel 2015, e ben quattro piazzamenti nei quarti (2016 e 2011-2013).
L’ultimo quarto maschile in uno Slam lo ha centrato proprio Fabio nel 2011 sulla terra rossa del Roland Garros, mentre l’ultimo tennista italiano ai quarti negli Australian Open è stato Cristiano Caratti nel 1991.
——————————————-
RISULTATI
“Australian Open”
Grand Slam
Melbourne, Australia
15 – 28 gennaio, 2018
Aus$ 55.000.000 – cemento
SINGOLARE
Primo turno
(28) Damir Dzumhur (BIH) b. Paolo Lorenzi (ITA) 36 26 76 (5) 62 64
Malek Jaziri (TUN) b. (q) Salvatore Caruso (ITA) 67(2) 36 63 75 63
Andreas Seppi (ITA) b. (wc) Corentin Moutet (FRA) 46 64 62 62
(26) Adrian Mannarino (FRA) b. (LL) Matteo Berrettini (ITA) 64 64 64
(4) Alexander Zverev (GER) b. Thomas Fabbiano (ITA) 61 76 (5) 75
(25) Fabio Fognini (ITA) b. Horacio Zeballos (ARG) 64 64 75
(q) Lorenzo Sonego (ITA) b. Robin Haase (NED) 63 75 67 (6) 75
Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Yoshihito Nishioka (JPN) 61 63 64
(25) Fabio Fognini (ITA) b. Evgeny Donskoy (RUS) 26 63 64 61
(29) Richard Gasquet (FRA) b. (q) Lorenzo Sonego (ITA) 62 62 63
Terzo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Ivo Karlovic (CRO) 63 76 (4) 67(3) 67(5) 9-7
(25) Fabio Fognini (ITA) b. Julien Benneteau (FRA) 36 62 61 46 63
Ottavi
Kyle Edmund (GBR) b. Andreas Seppi (ITA) 67(4) 75 62 63
(25) Fabio Fognini (ITA) c. (19) Tomas Berdych (CZE) – lunedì, Margareth Court Arena, 2° match dalle ore 11 locali (l’una di notte in Italia) (518)