da www.federtennis.it
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Nella categoria rientrano a pieno titolo Novak Djokovic, Dominic Thiem e Juan Martin Del Potro per come in una giornata dalla temperatura vicina ai 40 gradi hanno saputo staccare il pass per il terzo turno degli Australian Open, primo Slam della stagione in pieno svolgimento sui campi in cemento di Melbourne Park, nella metropoli australiana.
NOLE DOMA MONFILS E IL CALDO: “CONDIZIONI ESTREME” – Il 30enne di Belgrado, sei volte vincitore del primo Major stagionale – condivide con Roy Emerson il record di affermazioni in questo Slam – pur se non ancora al 100% ha fornito un’altra risposta significativa sulle sue condizioni dopo i sei mesi di assenza dal circuito per il problema al gomito destro che l’hanno fatto scendere al 14esimo posto del ranking. Opposto al francese Gaël Monfils, numero 39 Atp dopo il titolo conquistato a Doha nella prima settimana del 2018 al rientro dopo alcuni mesi di stop, Djokovic è stato costretto a rincorrere per via della brillante partenza dell’avversario, ma poi è salito in cattedra ed è andato a imporsi con il punteggio di 46 63 61 63, mentre il 31enne parigino si è lamentato apertamente con l’arbitro parlando di “condizioni disumane” ma gli organizzatori non hanno ritenuto opportuno interrompere l’incontro sulla Rod Laver Arena. Dopo un passaggio a vuoto di due set, Monfils ha offerto maggior resistenza nella quarta frazione senza però riuscire ad evitare la 15esima sconfitta in altrettanti testa a testa con il serbo ex numero uno del mondo. “Abbiamo sofferto entrambi tantissimo oggi per via del caldo terribile, erano condizioni di gioco molto dure, in particolare per due set e mezzo” – ha riconosciuto Nole – “Sapevo bene che era una sfida, considerando che Gaël è uno dei migliori atleti in circolazione: serve forte e recupera molte palle. Il quarto set è stato incerto e poteva andare anche dalla sua parte. Le mie condizioni fisiche? Non ancora al massimo, però sto crescendo e credo in me stesso. Soprattutto in questo torneo dove ho conosciuto i maggiori successi della mia carriera”. Sulla strada per gli ottavi Djokovic troverà sabato lo spagnolo Albert Ramos Vinolas, numero 22 Atp e 21esima testa di serie, che ha disposto agevolmente (64 62 76) dello statunitense Tim Smyczek, numero 131 del ranking, in gara con una wild card.
THIEM RIMONTA DA DUE SET A ZERO SOTTO – Dal canto suo Thiem, numero 5 della classifica mondiale e del draw, è stato in grado di recuperare due set di svantaggio allo statunitense Denis Kudla, numero 190 Atp, passato attraverso le qualificazioni, finendo per spuntarla per 67(6) 36 63 62 63. “E’ solo la seconda volta che riesco a rimontare da due set sotto. E’ stata dura, soprattutto con queste temperature”, il commento del 23enne austriaco, che al terzo turno dovrà misurarsi con il francese Adrian Mannarino, numero 27 Atp e 26esima testa di serie, vincitore in quattro set del match tutto mancino con il ceco Jiri Vesely (63 76 57 63), numero 64 del ranking.
DEL POTRO AVANTI NONOSTANTE I GUAI MUSCOLARI – Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo anche Juan Martin Del Potro, fresco di ritorno in top-ten in classifica mondiale e 12esima testa di serie, per superare il russo Karen Khachanov, numero 47 del ranking, un altro dei giovani leoni rampanti del circuito. Dopo aver intascato i primi due set, l’argentino ha accusato un problema muscolare al quadricipite della gamba sinistra, che ha richiesto un paio di trattamenti del fisioterapista al cambio campo (prima nel terzo e poi nel quarto parziale), ma ha stretto i denti – sostenuto anche dal pubblico della Hisense Arena – e ha finito per prevalere per 64 76(4) 67(0) 64, dopo tre ore e mezza abbondanti, sul 21enne di Mosca, a cui ancora fa un po’ difetto la continuità per poter sgambettare i top player. Delpo si giocherà un posto agli ottavi a Melbourne con il ceco Tomas Berdych, numero 19 del ranking e del tabellone, semifinalista qui nel 2014, che dopo l’affermazione in quattro set sul Next Gen aussie Alex De Minaur, numero 127 Atp e in gara con una wild card, si è ripetuto ai danni dell’esperto spagnolo Guillermo Garcia Lopez, 34 anni e numero 76 Atp, battuto per 63 26 62 63.
BENNETEAU SGAMBETTA GOFFIN – La vittima eccellente del giovedì di incontri in campo maschile è invece il belga David Goffin, numero 7 della classifica mondiale e del tabellone, che incappa in una giornata storta e a sorpresa cade contro il francese Julien Benneteau, risalito al numero 57 del ranking mondiale: 16 76(5) 61 76(4) il punteggio in favore del 36enne transalpino che aveva sconfitto il 27enne di Namour già al “1000” di Parigi-Bercy nell’autunno scorso. Un risultato, l’eliminazione di Goffin, che sicuramente non dispiacerà a Fabio Fognini (e ai suoi tifosi), prossimo avversario di Benneteau.
FUCSOVICS SORPRENDE QUERREY, AVANZA CHUNG – Il secondo turno è fatale pure allo statunitense Sam Querrey, numero 13 del ranking mondiale e del tabellone, steso in quattro set (64 76 46 62) dall’ungherese Marton Fucsovics, numero 80 Atp. Intanto, zitto zitto, procede nel suo cammino il coreano Hyeon Chung, numero 58 Atp: il vincitore della prima edizione delle Next Gen ATP Finals a Milano ha stoppato per 76(4) 61 61 il russo Daniil Medvedev, numero 53 del ranking, reduce da una striscia di 8 vittorie di fila.
RISULTATI – Secondo turno: (5) Thiem (AUT) b. (q) Kudla (USA) 67(6) 36 63 62 63, (26) Mannarino (FRA) b. Vesely (CZE) 63 76(4) 57 63, (21) Ramos Vinolas (ESP) b. (wc) Smyczek (USA) 64 62 76(2), Chung (KOR) b. Medvedev (RUS) 76(4) 61 61, (25) FOGNINI (ITA) b. Donskoy (RUS) 26 63 64 61, Benneteau (FRA) b. (7) Goffin (BEL) 16 76(5) 61 76(4), (19) Berdych (CZE) b. Garcia-Lopez (ESP) 63 26 62 63, (12) Del Potro (ARG) b. Khachanov (RUS) 64 76(4) 67(0) 64, Fucsovics (HUN) b. (13) Querrey (USA) 64 76(6) 46 62, Kicker (ARG) b. Lacko (SVK) 62 75 16 75, (29) Gasquet (FRA) b. (q) SONEGO (ITA) 62 62 63. (563)