Foto (Patrick Boren)
Tra I primi duecento del mondo è quello che ha giocato più tornei di tutti, 34, un ritmo quasi incredibile per un giocatore di quasi 36 anni (il 15 dicembre prossimo).
“Non sono stanco, la stagione è andata bene ho iniziato al 35 e finirò intorno al 50 mi sembra un grande risultato considerando che sulla terra ho giocato solo sette o otto tornei. Ho fatto due finali (Quito ed Umag) e mi pare un bilancio molto soddisfacente. Avevo deciso di non fermarmi dopo gli US Open forse avrei fatto meglio a una sosta, d’altronde non sono abituato ad andare così avanti negli Slam (ottavi agli US Open). Oggi peccato per i dritti sbagliati sulle palle break, ma questo è il tennis.”
Prende con filosofia la sesta sconfitta consecutiva Paolo Lorenzi che non si dice stanco per la lunga stagione, anzi
“Il mio obbiettivo è giocare il più possibile, mi diverto e non sento la fatica. Quest’anno avrei giocato anche di più e considerate che ho saltato per infortunio Roma e Madrid. Ricomincerò a Doha, poi gli Open d’Australia e tutto il resto.” (601)