US OPEN : Vincono Lorenzi e Fabbiano

Fonte www.federtennis.it

(Foto Brigitte Grassotti)

NEW YORK – Due azzurri al secondo turno degli US Open, quarto ed ultimo Slam della stagione partito sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York: sono Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano.

Lorenzi, numero 40 Atp, alla sesta presenza a Flushing Meadows dove dodici mesi fa ha raggiunto il terzo turno (fermato in quattro set da Andy Murray), ha battuto il portoghese Joao Sousa, numero 50 del ranking mondiale, con il punteggio di 46 63 76 (4) 62 in tre ore esatte. Interrotta la striscia negativa visto che il 28enne di Guimares si era aggiudicato tutti i tre confronti diretti, l’ultimo dei quali a luglio sulla terra di Kitzbuhel. Lorenzi è partito male cedendo il primo set, poi ha via via preso in mano il gioco dominando gli scambi da fondo campo e cercando spesso anche la via della rete. Decisivo il tie break del terzo parziale che ha tagliato le gambe a Sousa, crollato nel quarto set in cui Lorenzi ha allungato dal 2-2 infilando quattro game consecutivi. “Ho giocato bene di rovescio e servito con efficacia – ha sottolineato l’azzurro – e dopo aver perso il primo set sono stato molto aggressivo andando a prendere il punto anche a rete”.
Il 35enne senese ora dovrà vedersela con Gilles Muller, numero 23 del ranking mondiale e 19esima testa di serie: il 34enne mancino lussemburghese, protagonista della miglior stagione della carriera, è in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei precedenti. “Sarà un match duro. Due anni fa al Roland Garros ero avanti di due set e break al terzo e mi ha rimontato. Onestamente sulla terra contro di lui ho più chance che sul cemento, superficie sulla quale gioca molto bene. Ha un servizio potentissimo visto che è molto alto e soprattutto difficile da leggere. Con lui ha difficoltà a rispondere persino uno come Nadal…”.

Esordio positivo anche Thomas Fabbiano, numero 82 Atp, alla terza partecipazione agli US Open (nel 2013 e 2016 aveva superato le qualificazioni uscendo poi al primo turno). Il 28enne pugliese ha battuto l’australiano John-Patrick Smith, 28enne mancino di Townsville, numero 202 Atp, proveniente dalle qualificazioni, che a sua volta aveva giocato nel main draw a Flushing Meadows nel 2015 (anno in cui ha disputato anche Wimbledon, mentre nel 2013 era in tabellone nello Slam di casa). Il 28enne mancino di Townsville si era aggiudicato l’unico precedente nel 2014 al challenger di Tiburon sempre sul cemento. Questa volta si è imposto in quattro set Fabbiano: 76 (5) 64 36 76 (4) dopo tre ore e 4 minuti. Thomas ha avuto un solo passaggio a vuoto nel terzo parziale: dal 3-3 ha concesso cinque game di fila al rivale e si è ritrovato sotto 2-0 nel quarto. Ha perà recuperato il break di svantaggio ed è stato molto lucido e preciso nel tie break che ha chiuso la sfida. Al secondo turno attende il vincitore della sfida tra lo statunitense Jack Sock, testa di serie numero 13, e l’australiano Jordan Thompson.

Eliminato, invece, Alessandro Giannessi è stato eliminato all’esordio agli US Open maschili Il 27enne di La Spezia, numero 91 Atp, riuscito in extremis ad entrare nel main draw in virtù del ritiro dell’argentino Federico Delbonis, per quella che è la sua seconda volta in uno Slam – la precedente proprio a New York lo scorso anno, quando superò le qualificazioni e anche il primo turno, venendo poi stoppato dal futuro vincitore Stan Wawrinka – ha ceduto in quattro set al lettone Ernests Gulbis, ex top 10 e attualmente numero 255 Atp (in gara con il ranking protetto): 64 67(3) 62 75 il punteggio, in tre ore e 40 minuti di partita. Nel primo testa a testa tra i due giocatori, dopo aver fronteggiato una palla break nel quarto game, sul 3-3 lo spezzino ne ha mancate ben 4 (altrettanti vantaggi) sul servizio Gulbis, che con fatica ha tenuto il proprio turno. Un’altra opportunità è sfumata per Giannessi nel nono gioco, prima che il lettone riuscisse a salire sul 5-4 per poi intascare il set, concretizzando la prima chance utile dopo 53 minuti. Gulbis in avvio di secondo ha annullato subito un’altra palla break, poi è stato lui a strappare la battuta all’italiano allungando sul 3-1 e 4-1. Convincente è stata però la reazione del ligure, che ha ottenuto il contro-break riagganciando sul 4-4 l’avversario, poi trovatosi nell’undicesimo game a dover cancellare una pericolosa occasione per il 6-5 in favore dell’azzurro. Il quale, dopo il primo punto del dodicesimo gioco, ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un dolore al pollice del piede dopo uno scatto, prontamente superato perché alla ripresa Giannessi ha agguantato il 6-6 e al tie-break sul 2 pari ha cambiato marcia, issandosi 6 a 2 e poi chiudendo a 3 al secondo set point. Subito nel gioco di apertura del terzo, però, Alessandro ha ceduto la battuta, dallo 0-2 ha recuperato sul 2-2 ma poi ha incassato un parziale di quattro giochi a zero che ha consegnato il set a Gulbis. Sul filo dell’equilibrio la quarta partita, senza alcuna palla break fino al 5-5, quando è stato ancora il lettone a togliere, alla seconda chance, la battuta a Giannessi, per poi chiudere a zero e staccare il biglietto per il secondo turno.

Oggi sarà la volta del debutto per gli altri tre azzurri, con un derby tricolore. Stefano Travaglia, unico italiano a superare le qualificazioni, troverà Fabio Fognini. La sorte ha voluto che proprio il 25enne di Ascoli Piceno, numero 144 Atp, al suo secondo Slam consecutivo dopo aver superato le qualificazioni anche a Wimbledon, sia l’avversario di esordio per il ligure, numero 26 del ranking mondiale e 22esima testa di serie, in un derby tricolore sin qui inedito nel circuito. Il 30enne di Arma di Taggia è alla decima partecipazione allo Slam della Grande Mela, dove nel 2015 ha raggiunto gli ottavi eliminando anche Rafa Nadal. E le strade dei due potrebbero ancora incrociarsi, anche se prima, nell’ipotetico terzo turno, il 30enne ligure dovrà fare i conti con il ceco Tomas Berdych, numero 18 Atp e 15esima testa di serie.

Non è stato granché fortunato Andreas Seppi, numero 81 della classifica Atp, visto che in quella che è la sua quattordicesima avventura sul cemento di Flushing Meadows (tre volte si è issato fino al terzo turno: nel 2008, 2013 e 2015) troverà al primo turno lo spagnolo Roberto Bautista Agut, con il successo a Winston-Salem salito al numero 13 della classifica mondiale e 11esima testa di serie: il 33enne di Caldaro, rientrato nel circuito la scorsa settimana proprio a Winston-Salem dopo un mese e mezzo di stop, ha perso in tre set l’unico precedente match con il 29enne di Castellon de la Plana, disputato sul cemento di Miami nel 2012.

RISULTATI
“US Open 2017”
Flushing Meadows, New York, Usa
28 agosto – 10 settembre, 2017
$50.400.000 – cemento

SINGOLARE MASCHILE
Primo turno
(22) Fabio Fognini (ITA) c. (q) Stefano Travaglia (ITA) martedì 2° match dalle ore 11 locali, le 17 in Italia, Court 11
Andreas Seppi (ITA) c. (11) Roberto Bautista-Agut (ESP) martedì 4° match dalle ore 11 locali, le 17 in Italia, Court 7
Thomas Fabbiano (ITA) b. (q) John-Patrick Smith (AUS) 76 (5) 64 36 76 (4)
Paolo Lorenzi (ITA) b. Joao Sousa (POR) 4-6 6-3 7-6 (4) 6-2
Ernests Gulbis (LAT) b. Alessandro Giannessi (ITA) 64 67 (3) 62 75

Secondo turno
Thomas Fabbiano (ITA) c. vincente Jack Sock (USA, 13) – Jordan Thompson (AUS)

Paolo Lorenzi (ITA) c. Gilles Muller (LUX, 19)

DOPPIO MASCHILE
Primo turno
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) c. Steve Johnson/Tommy Paul (USA)
Paolo Lorenzi/Rogerio Dutra Silva (ITA/BRA) c. (7) Raven Klaasen/Rajeev Ram (RSA/USA)
Thomas Fabbiano/Yuichi Sugita (ITA/JPN) c. Alessandro Giannessi/Florian Mayer (ITA/GER)
Andreas Seppi/Adrian Mannarino (ITA/FRA) c. Hans Podlipnkik Castillo/Andrei Vasilevski (CHI/BLR) (673)

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