(Foto Patrick Boren)
Finale femminile : J.Ostapenko(LET) b. S.Halep(ROM) 46 64 63
Era destino. Quando si è nati lo stesso, giorno 8 giugno 1997, in cui Gustavo Kuerten vinceva il suo primo titolo sul circuito al Roland Garros, non si poteva che vincere, come il brasiliano, sullo stesso campo vent’anni e due giorni dopo il primo titolo ed il primo Slam.
Jelena Ostapenko ha più che meritato la vittoria, lottando ed attaccando palla su palla. Già nel primo gioco quando strappa il servizio alla rumena Jelena gioca due vincenti, alla fine in tutto saranno 54 contro solo 8 della Halep. Questo per dare un’idea di come è stato il match. La Halep tre metri dietro la linea di fondo a remare e la Ostapenko a forzare su ogni palla, facendo lei la partita nel bene e nel male. Il primo set va alla Halep che riesce a togliere il servizio all’avversaria sul 5/4. Un brutto gioco della lettone che fa due gratuiti di dritto e regala il set alla Halep. La regolarità della n.4 del mondo sembra premiare. Penalizzata dal gioco rischioso e falloso (54 gratuiti in tutta la finale contro 10 della rumena) Ostapenko perde il servizio ed Halep si porta avanti tre giochi a zero. La finale sembra finita, ma il troppo correre sotto un sole cocente e 30 gradi all’ombra , una temperatura inusuale per Parigi, ha mandato in riserva la finalista del 2015. Jelena continua a martellare di dritto di rovescio e ribalta la partita. Passa a condurre 4/3, per poi rimettere in parità lo score con un parziale di otto punti ad uno. Se Halep continua nella sua difesa senza variazioni, Jelena non ferma il bombardamento del campo avversario. Nonostante le gambe della rumena non siano più fresche come nel primo set, è sempre lei ad andare di nuovo avanti 3-1 e servizio. Sono le ultime cartucce della Halep che perde il servizio e lascia via libera alla lettone che infila cinque giochi consecutivi e mette definitivamente KO l’avversaria. Primo titolo e primo Slam in carriera. Per Halep che passa alla seconda piazza mondiale la delusione di vedersi sfuggire la seconda possibilità di vincere uno Slam, ma per vincere uno Slam si deve andare a cercare la vittoria e non lasciare imporre all’avversario la sua potenza. Jelena con questa vittoria guadagna trentatré posti in classifica per atterrare alla posizione n.12. Con lo stesso stile di gioco, la ricerca del vincente senza colpi di attesa, di Maria Sharapova che vinse il suo primo Slam (Wimbledon) a 17 anni, in sette partite Ostapenko ha messo a segno 299 vincenti. Forse è nata una stella. (635)