(Foto Patrick Boren)
Risultato : S.Wawrinka (SVI) b. A.Murray (GBR) 67 63 57 76 61
Approda per la seconda volta in finale al Roland Garros Stan Wawrinka che supera al quinto, dopo 4 ore e trentaquattro minuti di lotta il n.1 del mondo Andy Murray.
E’ stata una semifinale degna di uno Slam, cinque splendidi set che hanno infiammato il campo centrale tutto schierato dalla parte dello svizzero. Avanti di un break nel primo set Wawrinka si complica la vita fino a farsi raggiungere e cedere al tie-break la prima frazione. Già in questo primo set si vede quale sarà la trama di tutta la semifinale. Murray tre metri dietro la linea di fondo a remare a destra e sinistra e Wawrinka a spingere sia di dritto che di rovescio, alla ricerca del vincente che possa destabilizzare il britannico. Sarà cosi per tutti e cinque i set. Alla fine Wawrinka metterà in fila 87 vincenti contro 77 errori non forzati mentre il n.1 del mondo reterà fermo a 36 vincenti per un numero uguale di errori non forzati. A questi livelli, semifinale di uno Slam non si può vincere giocando soltanto in difesa. Il match bisogna andare a cercarlo, imponendo il proprio gioco. Quello che ha fatto Stan the man, vincitore nel 2015 , che con i suoi 32 anni, diventa il secondo finalista più in là con l’età dai tempi di Nikki Pilic che raggiunse la finale a Parigi, nel 1973 a 33 anni e 280 giorni. Wawrinka avanti due volte 3-1 e poi 4-2 e servizio, regala il terzo set a Murray concedendo il break sul cinque pari. In numero uno del mondo incassa il vantaggio, ma continua a restare lontano dalla linea di fondo in una tattica dal punto di vista fisico suicida e che alla fine gli costerà il quinto set ed il match. La quarta frazione, all’insegna dell’equilibrio si decide al tie-break. Wawrinka domina il gioco decisivo mentre Murray inizia a mostrare segni di fatica. Il britannico perde subito il servizio in apertura del quinto set, anzi non vincerà nemmeno un gioco sulla propria battuta, segno evidente di stanchezza. Wawrinka vola cinque giochi a zero,
cede un gioco e poi chiude per la sua seconda finale a Parigi, la quarta in uno Slam, con il record singolare di tre finali vinte su tre disputate.
Lo svizzero attende ora il suo avversario, Dominic Thiem (3-1) negli scontri diretti o Rafael Nadal (3-15). (678)