(Foto Patrick Boren)
“Certo che me li ricordo i quattro set-point. Ancora adesso ed uno mi è rimasto sul petasso. “
Inizia così con questa affermazione in dialetto ligure comprensibile solo a quelli “con quella faccia un po’ così che abbiamo visto Genova” la conferenza stampa di Fabio Fognini. L’azzurro che per un set è stato sopra Stan Wawrinka, ma purtroppo saper a giocare bene i punti importanti è ciò che fa la differenza tra un buon giocatore ed un campione
“Ero 6/5 ed ho sbagliato un dritto, poi la volée lunga e lui mi ha passato. Quel gioco lunghissimo mi ha affossato. Se vincevo il primo e la partita si allungava avrei avuto qualche possibilità. Perso il set mi sono bloccato, e lui ha iniziato a giocare da Wawrinka. E’ cambiato tutto. Se vincevo quel primo set forse il match sarebbe cambiato, ma con il senno di poi non si va da nessuna parte.”
Vinto il primo set Wawrinka è cresciuto ed ha iniziato a comandare il gioco.
“Quando lui prende in mano il gioco tira veramente forte. Sul 3/2 del terzo ho avuto qualche possibilità per rientrare, ma oggi non ho servito bene (7 doppi falli e 0 ace ndr) ho perso campo. Il primo set mi è costato tanto a livello mentale e di gioco. Sono rimasto dietro ed ho perso un metro, due. Lui si è sciolto rispondeva bene ed ha preso fiducia. E si sa come gioca quando prende fiducia. “
Un gioco decisivo durato diciotto punti
“E’ stato un gioco importante che ha deciso il set. Il primo set mi è costato tanto a livello mentale e di gioco. Comandavo lo scambio e lui non riusciva a fare quello volevo. Vinto il primo io sono sceso e lui è salito ed ha il Wawrinka, quello che vince gli Slam. E’ difficile dire se sia lui il vero avversario di Rafa, è solo l’inizio della seconda settimana. Quell’altro sembrava che avesse il motorino sotto. A parte l’inconsistenza dell’avversario andava a seimila; Se devo mettere un ditino sul fuoco lo metterei per Rafa.”
Un problema al ginocchio quando hai chiamato il fisio
“Una cosa strana. Mi ha iniziato a fare male subito. Ho sentito dolore al primo game, sentivo pungere quando andavo in estensione, ma non è stato un problema. Comunque i campi sono molto peggio degli altri anni. Almagro, Goffin anche se non credo che sia grave, ma un per tutti, non so il Centrale, rispetto agli anni scorsi è un passo indietro.”
Ora l’erba
“Ho giocato delle belle partite sull’erba, ma con Franco (Davin il nuovo coach) abbiamo cambiato il programma estivo. Lui mi ha consigliato di stare più vicino a casa e quest’estate salterò Montreal ed andrò dritto a Cincinnati, poi una settimana a Miami e New York. Tre tornei in Europa in luglio per non andare lontano da casa. Il seguito dipende da cole gioco. Franco vorrebbe farmi saltare l’Asia, ma io vorrei fare quei due tornei perché ho giocato bene sia a Pechino che a Shangai e poi sono tornei importanti per la classifica. Lui vorrebbe farmi rimanere vicino a casa, ma sono due tornei che fanno tanto a livello di punti. Quest’anno vado direttamente a Wimbledon. L’ho già fatto, ci sarò una settimana prenderà e prenderò la settimana che viene di riposo. Poi quindici giorni di preparazione atletica che dovrebbe bastare fino agli Us Open. Ed ora speriamo che Wawrinka vinca il torneo così ne avrò presi tre di vincitori di torneo (Nadal a Madrid, Zverev a Roma).” (706)