ROLAND GARROS : Andresa Seppi Sapevo che era un match duro

(Foto Patrick Boren)
“La partita di oggi ha rispecchiato l’andamento dell’ultimo mese sulla terra. Io non ho servito bene, ho messo poche prime, certo peggio di lui. Non riesco a spingere più di tanto e se può bastare a vincere certe partite per altre non basta.”
Frustrato più che dispiaciuto Andreas Seppi che ha ceduto in tre set contro il compagno di Davis e “amico” Fabio Fognini.
“Amico, non direi, ci vediamo nei tornei e basta. Fuori è difficile frequentarci perché abitiamo troppo lontani. Siamo amici nel tour, comunque prima della partita non ci siamo parlati. Perché ieri io ho giocato il doppio presto, lui ha finito tardi e poi io mi sono scaldato sul Lenglen, non ci siamo proprio incontrati. E comunque al secondo turno di uno Slam o lui o una straniero è uguale. Cerchi sempre di portare a casa la partita.”
Fognini su terra è un avversario difficile.
“Sapevo che era un match duro, perché lui ti fa giocare tanto e quando è carico è difficile da battere su questa superficie. Speravo che avesse un qualche calo, che mi regalasse qualcosa. Purtroppo anche se nelle due ultime settimane ho giocato un po’ meglio mi sembra che mi manchi la spinta. Di solito giochi una due tre partite ed aumenti via via il ritmo. Oggi non sono riuscito a giocare il tennis che volevo. Nel terzo ho preso un ritmo migliore, ma non era il mio non ea quello che volevo fare.”
Programmi
“Devo ancora giocare il doppio, in uno Slam si gioca anche il doppio, ci sono tanti soldi. In un torneo minore forse non lo farei, ma in uno Slam ne vale la pena.3
Tu e Fabio tutti e due over-30, secondo te c’è qualche giovane?
“Direi di si . Non è che le altre nazioni ne abbiamo poi così tanti. Piano piano qualche cosa stanno facendo. Voi non li vedete perché non giocano gli ATP. Sono scelte dettate anche dalla classifica. Quando sei tra i 150 e 250 puoi solo fare le qualificazioni degli Atp, ma spesso i nostri giovani preferiscono giocare i challenger. Max (Sartori) mi portava sempre a fare le quali degli ATP, perché anche se perdevo stavo comunque tre o quattro giorni a giocare con gli altri pro e questo ti alza il livello di gioco. Forse i nostri giovani dovrebbero fare qualche grosso torneo in più.”
E tu quale tornei farai  ?
“Faccio l’erba, ‘s-Hertogenbosch le quali ad Halle, volevo andare ad Eastbourne, ma sono fuori e forse gioco ad Antalya. Li faccio tutti perché dopo Wimbledon devo rifare la puntura all’anca (acido ialuronico), sono obbligato ogni sei mesi che mi fa perdere un mese.” (602)

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