(Foto Patrick Boren)
“Mi dispiace questa sconfitta perché credo di avere fatto una buona partita, nel terzo pensavo di poter allungare il match e poi lui poteva fare qualche errore in più, peccato perché pensavo di poter far durare di più il match. Ero arrivato a Parigi giocando bene, peccato per i tie-break. Li potevo forse fare qualcosa di più.”
Non perde il sorriso, ma è abbastanza deluso Paolo lorenzi dopo la sconfitta in tre set 76 63 76 contro l’americano John Isner.
“Ho vito le statistiche e dove ho fatto peggio è stato nei tie-break. Ho perso una sola volta il servizio e fatto 70% dei punti sulla seconda. Lui nei due tie è stato perfetto, non mi ha regalato nulla. Anche sulle due palle break, su una ho risposto ad una prima a 210km/h e lui mi sparato un dritto vincente sulla seconda ha fatto ace. E quando ho perso il servizio nel secondo set ha fatto tre risposte bloccate, mai più successo nel resto della partita. Onestamente mi aspettavo che sbagliasse di più, ma a Roma ha fatto semifinale e anche sulla terra gioca bene. ”
21 ace, come si gioca contro uno che serve così?
“Non è stato solo servizio. Nei due tie-break ha giocato bene anche da fondo. Rispondere al suo servizio è difficilissimo. Si fa fatica a leggerlo. Se stai lontano puoi rispondere, se stai vicino non copri gli angoli, molto difficile. La settimana scorsa ho giocato contro Anderson, ma Isner serve molto meglio.3
Forse se giocavi su un campo più grande.
“Ho visto Zverev che si metteva vicino ai giudici di linea, oggi ho provato a sfruttare tutto il campo che aveva, ma purtroppo non posso sceglierlo il campo su cui giocare. E poi è lo stesso per tutti due. Lui varia molto. A volte gli piace insistere su un angolo e sulla prima non sapevo se mettere vicino o lontano. Sulla seconda invece sempre vicino.”
Programmi futuri?
“Ora gioco il doppio poi vado a Caltanissetta, Halle, Antalya e Wimbledon. Caltanissetta ho vinto lo scorso anno e mi hanno trattato proprio bene, e mi piace tornarci. ”
Terra prima dell’erba
“L’erba non aiuta le mie caratteristiche, non ho la pallata che risolve. Qualche partita buona l’ho fatta, ho avuto set-point contro Wawrinka, ed anche il mio allenatore dice che posso giocarci bene, ma per il momento mi piacerebbe imparare a scivolarci. ” Come Murray? “Si come Murray.” (623)