NEXT GEN ATP FINALS : Si sperimenteranno nuove regole

Foto Brigitte Grassotti)
Conferenza di presentazione delle NExtGen ATP  Finals che saranno giocate dai 7 migliori giocatori under-21 in classifica più una wild-card che sarà assegnata ad un giocatore italiano. Il presidente dell’ATP Chris Kermode ha colto l’occasione per annunciare la sperimentazione di nuove regole :
niente riscaldamento, no let sul servizio, sul 40 pari si gioca un solo punto, coach in campo, orologio in campo tra un punto e l’altro, tre set su cinque, ma set su 4 games invece che sei e libertà di movimento per il pubblico, negli anelli alti con delle limitazioni sul lato corto specialmente quando il giocatore è al servizio.
“Siamo nell’era d’oro del tennis con i migliori giocatori di tutti i tempi” ha detto Chris Kermode presidente dell’ATP, “ma siamo coscienti che questo periodo d’oro sta per finire e dobbiamo preparare la nuova generazione di giocatori ed avvicinare il più possibile i giovani al nostro sport. Abbiamo fatto delle indagini di mercato ed abbiamo visto che in Europa e Stati Uniti dove l’età media è più elevata il pubblico è più attaccato ai valori tradizionali, mentre in Asia la gente è più aperta agli esperimenti. Personalmente sono favorevole a che il pubblico si possa muovere più facilmente. Per chi paga dei biglietti molto cari non ha senso aspettare fuori dai campi anche venti minuti prima di poter entrare. Per quello che riguarda il coach in campo sono contrario perché il tennis è il gioco di uno contro uno e non è solo un gioco fisico, ma anche un gioco mentale dove si devono trovare dentro di se le soluzioni.”
Ovviamente essendo novità che riguardano l’ATP non è detto che l’ITF, la Federazione internazionale che gestisce, Slam, Davi e FedCup approvi le modifiche.
“E’ solo un test. Non è detto che saranno tutte introdotte nel circuito nei prossimi anni. Sarà un processo lento e terremo nella massima considerazione tutti i feed-back delle cinque componenti essenziali : i fans che pagano il biglietto, i giocatori, gli sponsor, i media e gli organizzatori dei tornei. E’ processo a lungo termine e la valutazione di cosa introdurre sarà molto sensibile. Faremo indagini per sapere cosa ha funzionato e cosa no. Per esempio una cosa che vogliamo migliorare subito è la resa televisiva del tennis. In televisione non ci si rende conto della velocità della palla, rivedremo l’acustica ed anche l’angolazione di ripresa. Comunque anche il tennis deve evolversi e come nella vita ci sarà chi lo accetta e chi no. Stiamo rivedendo tutto il business e l’organizzazione dei tornei. Queste sono le linee di condotta. Le NextGen ATP Finals fanno parte di questa linea e ci aspettiamo molto da questo evento.” (779)

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