da www.federtennis.it
Il più stupito di tutti è probabilmente lui, Roger Federer. Nessuno si aspettava che dopo sei mesi di stop nel 2016 il fuoriclasse di Basilea, a 35 anni e mezzo, al rientro nel circuito fosse capace di dettare legge. E invece il campione svizzero ha conquistato gli Australian Open, suo 18esimo titolo Slam, e ora anche Indian Wells, giocando un tennis fantastico, per efficacia e spettacolarità.
ROGER: “SONO IL PRIMO AD ESSERE SORPRESO” – “Sono completamente sorpreso da tutto questo, anche io” – ha ammesso King Roger dopo il trionfo sul cemento californiano -. “Se non avessi giocato a Melbourne o avessi perso subito, sarei sceso al numero 35 della classifica, ora sono al sesto posto ed è qualcosa di formidabile. Sono veramente contento, non solo delle vittorie, ma del modo in cui sono arrivato a battere Stan in finale o Rafa negli ottavi, e degli avversari che ho sconfitto in Australia. Qualcosa di speciale, ma la sorpresa rimane grande… E adesso ovviamente bisogna rivedere gli obiettivi, perché vincere in Australia e ad Indian Wells non rientrava nei nostri piani. A novembre-dicembre ci siamo riuniti con tutto il team per parlare degli obiettivi di questa stagione: essere in top 8 dopo Wimbledon era uno di questi”.
“PRIORITA’ RIPOSARE PRIMA DI MIAMI, POI DECIDEREMO COSA FARE” – Invece Federer si presenterà a Miami, secondo Masters 1000 della stagione, con il sesto posto nel ranking. “Per fortuna non è domani o dopodomani, qualche giorno di pausa ce l’ho. Quindi ora è molto importante riposare al massimo. Spero di andare più in fondo possibile a Miami. Vincere back to back Indian Wells e Miami sarà molto difficile. Il tabellone sarà complicato fin dal primo turno, le condizioni saranno diverse e quindi cercherò di rimanere sano questa volta e non di ammalarmi come ho fatto l’anno scorso. In ogni caso, per i prossimi 4-5 giorni la priorità assoluta é riposare. Poi a fine Miami decideremo cosa fare per la stagione su terra battuta e penseremo agli obiettivi perché sono sicuramente diversi rispetto all’inizio”.
“GIOCO DI MENO PER RENDERE AL MEGLIO” – Giocare poco per rendere al meglio. Sarà questa la strategia dell’ex numero uno del mondo. “Quando giochi poco, i tornei che fai diventano più importanti. Quando giochi di più, puoi dire ‘vedremo cosa succederà’. È per questo che tanti giocatori giocano tanti tornei perché in questo modo possono giocare con minor pressione. Quindi giocando meno tornei io gioco con più pressione” – ha sottolineato Federer, a Indian Wells con moglie, figli e genitori al seguito – “Cerco di essere un buon padre e marito cercando di trovare il giusto equilibrio nei miei diversi ruoli. Purtroppo durante la giornata devo fare dei massaggi, e ciò non mi diverte perché questo mi priva di trascorrere tempo coi miei figli ed è una situazione che va gestita. Tutti sanno di cosa ho bisogno, anche le bambine ora capiscono che devo dormire bene di notte. La mia programmazione deve essere congeniale non solo a me come giocatore, ma anche a Mirka e ai miei figli, in modo da non dover chiedere loro uno sforzo troppo importante”. (680)