Trofeo FAIP-Perrel 2017 : MATTEO BERRETTINI TIENE A GALLA L’ITALIA

Il romano, ultimo azzurro in gara a Bergamo, si concede un giorno in più: Matteo Berrettini tiene a bada Nils Langer e acciuffa i quarti. La notizia migliore è che i margini di miglioramento sembrano enormi. Venerdì sera super-sfida contro Andrey Golubev.

Matteo è sempre più una realtà. Contro Laslo Djere non aveva lasciato grandi sensazioni, ma il 6-4 7-5 contro Nils Langer conferma che Matteo Berrettini sta diventando un giocatore vero. Fermo per un infortunio al ginocchio che lo ha bloccato per quasi tutto il 2016, non avrà punti da difendere fino a settembre. Significa che ogni punto, ogni vittoria, gli consentirà di salire. I quarti al Trofeo FAIP-Perrel gli garantiscono una proiezione intorno al numero 339 ATP (oggi è n.372). Matteo sa che la piena maturità (fisica, tecnica, mentale) arriverà tra qualche anno, ma il suo modo di stare in campo è già da vincente. Contro il tedesco ha giocato con autorità, gestendo bene i passaggi a vuoto. Berrettini partiva bene (3-1), poi incassava il ritorno del tedesco ma trovava il break decisivo, a zero, nel nono game. Nel secondo poteva prendere il largo già sull’1-1, ma un servizio vincente teneva a galla Langer. Il romano giocava un pessimo game sul 3-4, ma Langer si “incartava” al momento di servire per il set. Matteo ne approfittava e, sullo slancio, azzeccava uno splendido break nell’undicesimo game, sancito da un bel dritto in corsa, incrociato. A parte il ranking ATP, favorevole al tedesco, Berrettini è parso superiore in ogni settore del campo: servizio (cinque ace contro nessuno del rivale), risposta e – soprattutto – scambio da fondocampo. Se aggiungiamo la personalità con cui gioca ogni singolo punto, il punteggio è servito. Anzi, il divario è stato più ampio di quanto dica lo score. E’ un buon segno: significa che Berrettini ha notevoli margini di crescita, soprattutto nella gestione del match. Accompagnato a Bergamo da Umberto Rianna e dal padre, oltre che supervisionato da Corrado Barazzutti, chiuderà il programma di venerdì contro Andrey Golubev in un match che promette spettacolo. Nell’ultimo match di giornata, Jerzy Janowicz ha confermato le sensazioni del primo turno. Il polacco ha avuto bisogno di 81 minuti per sbrigare la pratica Basic e ha centrato i quarti, dove è atteso da Egor Gerasimov. Jerzy si è imposto 7-6 6-2 e,non ha ancora perso il servizio nel torneo. Nel primo set si è fatto trattare dalla fisioterapista per un problema al piede sinistro: costretto al tie-break, lo chiudeva con una supersonica risposta di dritto. Nel secondo set era Basic a farsi trattare, stavolta per un problema muscolare alla coscia destra. Dal 2-2, ha perso quattro game di fila lasciando strada a Janowicz. Ottima risposta del pubblico: circa un migliaio di persone hanno affollato il PalaNorda nella sessione serale. Previsto ancora più pubblico per il weekend finale.

TROFEO FAIP-PERREL (64.000€, Play-It)
Secondo Turno Singolare
Andrey Golubev (KAZ) b. Ilya Ivashka (BLR) 6-2 6-1
Egor Gerasimov (BLR) b. Lukas Lacko (SVK) 6-4 1-6 6-3
Matteo Berrettini (ITA) b. Nils Langer (GER) 6-4 7-5
Jerzy Janowicz (POL) b. Mirza Basic (BIH) 7-6(4) 6-2

Quarti di Finale Doppio
Dino Marcan / Tristan Samuel Weissborn (CRO-AUT) b. Riccardo Ghedin / Andreas Mies (ITA-GER) 6-3 6-4
Julian Knowle / Adil Shamasdin (AUT-CAN) b. Gero Kretschmer / Igor Zelenay (GER-SVK) 5-7 7-6(2) 10-3 (632)

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